Controluce (Nardò): Passage
Uccelli del cielo
Vasile Andru
Libro: Copertina morbida
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2013
pagine: 196
Siamo nella Bucarest della metà degli anni Ottanta, in uno dei periodi più bui e drammatici della Romania. La capitale è devastata dalle demolizioni ordinate da Ceausescu per far posto a una nuova faraonica sede del Potere centrale. Da un giorno all'altro, palazzi, chiese, case private vengono abbattuti, intere famiglie sono sgomberate con la forza e si ritrovano per strada. In questa atmosfera si snodano le vicende parallele di due anti-eroi: il saggio ubriacone Sandu Tariverde, ex professore e letterato, caduto in disgrazia per ragioni politiche e costretto a vivere da vagabondo nelle case in via di demolizione, e Tofana, giovane donna alla ricerca disperata di un visto per l'emigrazione, ossessionata dall'idea della fuga, che tenta di trovare una via di salvezza nelle pratiche sapienziali e di meditazione delle filosofie orientali.
Intrattenimenti notturni dell'isola
Robert Louis Stevenson
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2011
pagine: 208
Il sogno di Damocle
Fatos Kongoli
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2010
pagine: 280
In una Tirana assediata da bande di delinquenti e dalla mafia, la storia privata di un giovane, un perdente nato, si intreccia con il tragico destino dell'Albania caduta nella débacle e nella follia alla vigilia della rivolta politica del marzo 1997. Nell'autunno di quell'anno, Ergys, uno studente, vittima di un padre autoritario, cerca di uscire dalla soffocante tutela paterna, trovando un lavoro al bar Pacifik, luogo d'incontro di ragazzi sbandati. Lì incontra Linda, una pittrice di famiglia comunista, della quale si innamora. Ostracizzato e cacciato di casa dal padre a causa di questo legame, comincia per Ergys una vera discesa agli inferi in cui si alternano momenti di delirio a momenti di lucidità e il presente e il passato si mescolano in modo inestricabile.
Lo scrittoio e il proscenio. Scritti letterari e teatrali
Piero Gobetti
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2010
pagine: 260
Con "Lo scrittoio e il proscenio. Scritti letterari e teatrali" viene avviato un progetto di Opere scelte in tre volumi di Piero Gobetti (1901-1926). Il primo volume raccoglie, come il sottotitolo esplicita, un'argomentata e ampia antologia di interventi di questo grande intellettuale e pensatore politico, prematuramente scomparso per mano del regime fascista, sia sul fronte della letteratura che su quello del teatro. Attraverso le tre riviste dirette e fondate da questo febbrile "operatore culturale" nell'arco di sette anni - dal novembre 1918 alla morte a Parigi nel febbraio 1926 - Gobetti interviene sui nodi cruciali dell'attività letteraria ed editoriale italiana (fu, com'è noto, editore in proprio) - dal vocianesimo al futurismo, dalla "scoperta" dei narratori russi a quella degli scandinavi - e, succeduto come critico teatrale ad Antonio Gramsci sul torinese "Ordine Nuovo", sulla tirannia dei primattori, come il positivista Ermete Zacconi, sull'esigua tradizione italiana, su Pirandello e i grotteschi, sino alla precoce valutazione del teatro francese di ricerca, da Paul Fort a Lugné-Poe ad Antoine. Il volume, curato da Guido Davico Bonino, già docente di Storia del Teatro all'Ateneo torinese, è arricchito da una sua ampia introduzione.
Belli di papillon verso il sacrificio
Giuseppe Cristaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2010
pagine: 148
In una Taranto della mente, un ragazzo erige un monumento al padre morto. Cozzaro, contrabbandiere, corista, teatrante, uomo dalle mille risorse, don Papà, come lo chiama il figlio, è uno della razza dei 'ddritti', nato e cresciuto nel quartiere Tamburi dove ha alimentato favole e racconti sulle proprie gesta. Spinto alla disperazione da un'ingiunzione di trasloco, l'uomo farà a pezzi, nel tempo di una notte frenetica, con l'aiuto del figlio, la casa, prima di compiere il suo ultimo capolavoro, un suicidio esemplare come estrema ingiuria verso i potenti e riaffermazione della vita fin dentro la morte, lasciando al ragazzo il compito di tradurre in una scrittura di rara potenza visionaria la 'vitavissuta'.
Il bacio del gronco
Gilles Del Pappas
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2010
pagine: 148
Il bacio del gronco è il romanzo che inaugura le avventure di Costantin il greco, una delle più fortunate serie del polar mediterraneo. Pare che a Marsiglia, per fare una buona zuppa, basti pescare una donzella guizzante, aggiungere un vecchio pescatore còrso con il suo battello, il sole e qualche bel calanco. A metà cottura, si butta nel brodo uno sbirro psicopatico, un losco Noir Marron della Guyana, un'introvabile miniera d'oro e due o tre cruenti omicidi! "E io, Costantin il greco, ero ben lontano dall'immaginare il colossale pasticcio che tutto questo stava per produrre!".
Via con te
Liu Ruoying
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2009
pagine: 136
Il mondo della musica brulica di pop star dal passato spesso oscuro e travagliato. I loro fan sono affascinati dal successo, dagli eccessi, dal denaro che scorre a fiumi sui conti in banca di queste nuove divinità. Ma come si arriva al successo, cosa si è disposti a perdere per entrare nel mito? Una cantante di successo come Liu Ruoying consegna senza veli la sua vita al lettore, in questo romanzo autobiografico in cui racconta per episodi le sue esperienze più intime.
L'oscurità e la luce
Mayumi Hattori
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2009
pagine: 216
Reia è cieca, misura l'ambiente e le poche persone che sono con lei attraverso il suono delle voci e i profumi dei corpi. Dafne, una donna misteriosa, la sorveglia: le ispira paura, la sua voce è minacciosa, il suo profumo insopportabile. Reia ha cinque anni quando ha inizio il racconto. Vive isolata dal mondo in un luogo misterioso, chiuso nel tempo dei libri e della musica, circondato da nemici che tengono in loro potere il padre, un re spodestato, che è il suo punto di riferimento e il suo unico tramite con il mondo. L'oscurità e la luce è un romanzo affascinante che mescola magistralmente fiaba antica e moderna, horror gotico e storie criminali del nostro tempo. Una fiaba vera dove i cattivi, giocando i ruoli fondamentali dell'universo infantile, ne rappresentano le paure e i traumi.
Il presidente nero
Monteiro Lobato
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2009
pagine: 200
Un presidente nero alla Casa Bianca? Negli anni venti uno scrittore di fantascienza lo aveva previsto. Il libro è ambientato in una società in cui vige il telelavoro e il voto telematico, mai nulla di più terribile e attuale oggi. L'opinione pubblica si orienta leggendo giornali proiettati su schermi luminosi presenti in ogni casa, l'elettorato ha accantonato la lotta di classe e si identifica con i suoi leader secondo il sesso e il colore della pelle mentre negli Stati Uniti, unico impero mondiale, è in corso una campagna elettorale in cui, a contendersi la presidenza, ci sono un conservatore bianco, un leader nero e una donna. Un triangolo esplosivo che ricalca in maniera sconcertante, con inconsueta preveggenza e straordinaria lungimiranza, quello che sta accadendo in questi giorni in America. Con una classica trama fantascientifica (uno strano scienziato che vive isolato con la figlia in un castello dove ha costruito una macchina per osservare l'avvenire) e al ritmo serrato di un feuilleton (la prima stesura venne pubblicata a puntate su un giornale di Rio de Janeiro), questo libro - il cui protagonista è il timido Ayrton Lobo, travet carioca che ascolta basito storie giunte direttamente dai secoli futuri - narra l'elezione dell'88° presidente degli Stati Uniti d'America. Siamo nel 2228 e due candidati atipici, miss Evelyn Astor e il nero Jim Roy, sembrano voler stravolgere ogni piano. Il sogno rischia di diventare incubo, l'immaginazione un delirio.
Sahib
Nenad Velickovic
Libro: Copertina morbida
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2009
pagine: 140
I diseredati d'Europa visti con gli occhi di uno schiavo del consumismo. Ambientato nella Sarajevo postbellica, Sahib narra, attraverso settantasette e-mail inviate dal protagonista al suo amante rimasto in patria, la storia di un giovane inglese giunto in Bosnia al seguito di una missione umanitaria. L'uomo, che osserva e giudica la società che lo circonda dall'alto della propria presunta superiorità e allo stesso tempo si trova a vivere la sua condizione di omosessuale in un paese estremamente conservatore e tradizionalista, trova nel suo autista, Sakib, un interlocutore sempre pronto a mostrargli le cose da un differente punto di vista. Satira pungente sulle contraddizioni, i falsi miti e le ottusità della società di massa occidentale, incapace di interpretare le differenze se non attraverso gli scontati cliché del modello consumista, questo romanzo punta il dito contro l'Occidente e le varie ong che sprecano tempo e risorse in progetti spesso surreali e di dubbia utilità.