Chiarelettere: Reverse
Addio Cosa nostra. La vita di Tommaso Buscetta
Pino Arlacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2019
pagine: 288
Una lunga vita fatta di illegalità, fughe, odio e pentimenti. Le incredibili vicende raccontate in prima persona da Tommaso Buscetta (Palermo 1928 – New York 2000) ci portano nel cuore di Cosa nostra e del fenomeno mafioso, e ci aiutano a capire un mondo che continua a suscitare enorme interesse e a sollecitare la fantasia creativa di scrittori e registi non solo italiani. Da Palermo all’America Latina, il contrabbando, le continue fughe in Messico, Svizzera, Canada, Stati Uniti (grazie anche a operazioni di chirurgia plastica), fino all’arresto, il carcere e la svolta che lo portò a diventare il primo grande pentito di mafia. Una cavalcata di fatti e personaggi che incrocia vicende personali (il tentato suicidio, la morte di ben undici suoi parenti nella guerra tra mafiosi), grande criminalità e gli omicidi di Moro e Dalla Chiesa, e il ruolo di personaggi politici di primo piano.
Fermate il capitano Ultimo!
Pino Corrias
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2019
pagine: 240
È la biografia in prima persona singolare di Ultimo, il colonnello Sergio De Caprio, l’uomo che ha arrestato Totò Riina. È il racconto collettivo dei suoi uomini – Vichingo, Arciere, Omar, Petalo, Pirata, Alchimista –, i suoi cento investigatori invisibili che hanno indagato su mafia, ’ndrangheta, camorra, corruzione a Milano, a Palermo, a Napoli, ma anche nei palazzi del potere. È l’avventura di un carabiniere condannato a morte dalla mafia, che ancora oggi vive clandestino.
Orgoglio e pregiudizi. Le donne al tempo di Trump. Dal movimento #MeToo alla corsa per la Casa Bianca
Tiziana Ferrario
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2019
pagine: 258
La marcia delle donne contro Trump, le origini del movimento #MeToo, il nuovo corso della politica americana. Il viaggio di una grande giornalista tra discriminazioni e voglia di parità. In America le donne sono tornate ad alzare la voce, chiedendo stesse opportunità di carriera, stessi salari e diritti. In molte sono entrate in politica e si preparano alle prossime elezioni del 2020. Questo libro comincia dove tutto ha avuto inizio. Una mattina a Washington, il 21 gennaio 2017, giorno della marcia storica contro Trump appena eletto presidente. Un viaggio ricco di incontri e storie appassionanti, che arriva fino in Italia e ci aiuta a capire il nostro tempo.
Fascismo. Un avvertimento
Madeleine Albright
Libro: Libro rilegato
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2019
pagine: 324
Il fascista, osserva Madeleine Albright, «è qualcuno che pretende di parlare per un’intera nazione o un intero gruppo, si disinteressa dei diritti altrui e usa la violenza o qualsiasi altro mezzo per raggiungere i propri scopi». Il Ventesimo secolo è stato segnato dallo scontro tra democrazia e fascismo, una lotta che ha minato la sopravvivenza della libertà e causato milioni di vittime innocenti. Sarebbe ovvio pensare che dopo quegli orrori il mondo sia pronto a respingere ogni erede di Hitler e Mussolini. Ma così non è, dimostra Madeleine Albright attingendo alle sue esperienze di bambina cresciuta in un’Europa straziata dalla guerra e di insigne diplomatica. Il fascismo non solo è sopravvissuto alla fine del Ventesimo secolo, ma oggi espone la pace e la giustizia planetarie a una minaccia mai tanto grave dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il vento democratico che scosse il mondo con la caduta del Muro di Berlino ha invertito la rotta. Gli Stati Uniti, da sempre difensori della libertà, sono governati da un presidente che esaspera le divisioni sociali e disprezza le istituzioni democratiche. In molti paesi, fattori economici, tecnologici e culturali stanno rafforzando gli estremismi di destra e di sinistra. Leader come Vladimir Putin e Kim Jong-un stanno riportando in auge molte delle tattiche impiegate dai fascisti negli anni Venti e Trenta del Ventesimo secolo. “Fascismo. Un avvertimento” è un libro per i giorni nostri ma valido per tutte le epoche. Scritto con la sapienza di chi non solo padroneggia la storia, ma ha anche contribuito a forgiarla, è un monito a trarre gli insegnamenti utili e a porsi le domande giuste per non ripetere gli stessi tragici errori del passato.
Prepariamoci. A vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza... e forse più felicità
Luca Mercalli
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 256
Il messaggio, chiaro e forte, scritto in prima persona da chi da anni si batte per un'alternativa all'attuale sistema economico, basato sullo spreco delle risorse, che crea ingiustizie e inquinamento. Nessun catastrofismo. L'invito di Mercalli è ad agire individualmente senza aspettare che la politica lo faccia per noi. Possiamo cominciare in casa a sprecare e consumare meno, e a guadagnare una vita più sana. Dobbiamo prepararci a un mondo in rapido mutamento. Questo libro ci aiuta a raccogliere la sfida che tutti abbiamo davanti e alla quale non possiamo sottrarci. Il clima impazzito, i dati allarmanti sull'inquinamento delle città e dei mari, il problema enorme dei rifiuti, le falde acquifere avvelenate, il consumo di suolo... I segnali di allarme sono evidenti e ci lasciano un senso profondo di angoscia, e di rassegnazione, come se non potessimo far altro che continuare a consumare così, finché si può. E chi vivrà vedrà. Questo libro aiuta a difendersi dalla paura del futuro e a prenderlo in mano, cominciando da noi stessi, sovvertendo le nostre cattive abitudini, senza per questo rinunciare al piacere di stare bene, anzi. I dieci comandamenti per il XXI secolo elaborati da Mercalli rappresentano un monito a mettere davanti a tutto la cura del mondo che ci ospita, per stare meglio noi stessi insieme agli altri, nella consapevolezza che risparmiare e innovare si può, che la nostra casa può diventare più “intelligente” e che l'orto possiamo farlo anche sul balcone. Basta pensarci e volerlo insieme, per creare una società più sana e più giusta. Ci attende una sfida globale che richiede un tagliando completo. Prepariamoci!
Prima che gridino le pietre. Manifesto contro il nuovo razzismo
Alex Zanotelli, Valentina Furlanetto
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 160
Questo libro racconta il razzismo di ieri e soprattutto di oggi, potente macchina del consenso. Missionario e attivista – da sempre convinto che “Dio è schierato, è il Dio degli oppressi, degli schiavi, dei poveri” –, Alex Zanotelli compone uno scritto politico che non è solo denuncia del presente ma contributo essenziale di conoscenza. È il precipitato di oltre cinquant’anni vissuti fianco a fianco con gli ultimi della terra, prima in Sudan poi in Kenya, in una delle infinite baraccopoli di Nairobi. È sorprendente leggere il racconto della quotidiana distorsione dei fatti, di cui ormai siamo vittime, spesso inconsapevoli. È decisivo restituire una storia ai popoli in fuga, per capire quello che sta succedendo, perché di quella storia siamo responsabili. Ricordando la “santa collera” del pastore luterano Kaj Munk; il Sanctuary Movement che, a partire dagli Stati Uniti, ha trasformato le chiese in rifugi protetti; il primo sciopero dei braccianti africani, guidato dallo studente di ingegneria e lavoratore nei campi Yvan Sagnet, fino all’esperienza di Riace, Zanotelli tira le fila di un’Italia impegnata e rilancia con forza il valore politico della disobbedienza civile.
I padroni della finanza mondiale. Lo strapotere che ci minaccia e i contromovimenti che lo combattono
Pino Arlacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 288
Ecco la minaccia più grave che incombe sul pianeta: l'attuale sistema finanziario ultraglobalizzato, che deprime la crescita economica, aumenta la disuguaglianza, impoverisce la gente, e diffonde insicurezza e paura del futuro. Sono quasi cinquant'anni che il capitalismo dei mercati finanziari ha preso il potere in Occidente. La sua ideologia è il neoliberismo, un pensiero unico che prevale nel mondo accademico, nella società civile e nella politica, a destra come a sinistra. L'Unione europea ne è diretta espressione e la superburocrazia che la governa in condizioni di pesante deficit democratico agisce con la complicità dei media, per lo píù allineati a questo strapotere. Ma i padroni del mondo attuale non sono inamovibili. Come spiega Arlacchi, sono in campo contromovimenti che li combattono. L'economia sociale di mercato della Cina e dell'Asia orientale già contrasta la deriva neoliberista. E stanno inoltre emergendo formazioni di riformatori, conservatori, fascisti, socialisti e populisti prodotte da un grande scontento verso il mercato che mobilita tutti, da Corbyn a Trump a Le Pen. È questo il dato nuovo. All'orizzonte ci sono il declino dell'Occidente dominato dal capitale finanziario, il tramonto incruento della tutela americana e un ordine mondiale multipolare più pacifico e progressivo.
La scelta. La mia vita nella legione straniera
Danilo Pagliaro, Andrea Sceresini
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 224
Un’esistenza degna di questo nome. Cercava questo Danilo Pagliaro quando ventitré anni fa si arruolò nella Legione. A pochi mesi dal congedo, oggi quella vita la rivivrebbe mille volte e con attaccamento e gratitudine ne prosegue il racconto. Non certo per esaltarne le gesta o glorificarne il rischio e l’azione: esibizionismo e retorica non fanno per un legionario. È per smentire le leggende e tacitare mitomani e millantatori che il brigadier-chef torna a scrivere. Racconto dopo racconto, l’immagine della Legione come banda di avventurieri e tagliagole, mercenari e avanzi di galera spregiudicati si scompone. Per lasciar posto alla realtà di un corpo coeso, di uomini che hanno rinunciato al proprio passato e alla propria identità mettendosi al servizio della nazione. Come il brigadier-chef C., ragazzo polacco che alla caduta del Muro è fuggito da freddo e miseria ed è venuto ad arruolarsi, nascosto tra i respingenti dei treni merci; la recluta cinese che si è avventurata nei ranghi senza conoscere una parola di francese; o L., camerata svedese che invece ci è rientrato dopo aver appreso di un suo compagno ucciso e diversi altri feriti sotto il fuoco di un cecchino a Sarajevo, durante la guerra in ex Iugoslavia. Militi che nei territori difficili di Repubblica Centrafricana, Costa d’Avorio e Camerun non vanno per replicare le imprese di Rambo, ma per affiancare la popolazione locale, spesso ricevendo in cambio ostilità. Racconta questo l’ex legionario ai giovani che inseguono il mito della bella morte ma gli chiedono di ferie e licenze, diritti e indennità. E in calce al libro risponde in sintesi alle loro domande più frequenti.
C'era una volta la rivoluzione. Il Sessantotto e i dieci anni che sconvolsero il mondo
Jacopo Fo, Sergio Parini
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 272
La testimonianza di due protagonisti di una stagione irripetibile. Un racconto sincero, autocritico, ironico.
La verità del Freddo. La storia. I delitti. I retroscena. L'ultima testimonianza del capo della banda della Magliana
Raffaella Fanelli, Maurizio Abbatino
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 288
"Hanno già ordinato la mia morte...". Maurizio Abbatino parla e racconta quello che ha visto e vissuto in prima persona. Anni di delitti, di vendette, di potere incontrastato su Roma e non solo. Misteri italiani, dal delitto Pecorelli all’omicidio di Aldo Moro, fino alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Protagonista di una stagione di sangue che ha segnato la storia più nera del nostro paese; fondatore e capo, con Franco Giuseppucci, della banda della Magliana, Abbatino è l’ultimo sopravvissuto di un’organizzazione che per anni si è mossa a braccetto con servizi segreti, mafia e massoneria. In queste pagine racconta la genesi della banda, le prime azioni, la conquista della città, gli arresti, le protezioni in carcere e fuori, l’inchiesta avviatasi oltre vent’anni fa a partire dalle sue confessioni. Può considerarsi il prologo di Mafia capitale: “Ritornano dei cognomi, si rivede un metodo… Abbastanza per pensare che le traiettorie del vecchio gruppo criminale non si siano esaurite” ha affermato l’attuale capo della Procura di Roma, Giuseppe Pignatone. Nel libro scorre la storia d’Italia vista con gli occhi di un criminale sanguinario che ha fatto arrestare altri criminali sanguinari. Molti di loro sono tornati liberi. Lui no. Aspetta, dice, la sua esecuzione. “Sono tornato dove tutto è cominciato. Perché è qui che deve finire.” Postfazione di Otello Lupacchini.
The time is now
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 224
Quanta sete di giustizia, quanta carica vitale, quanta voglia di futuro. Una stagione durata almeno un decennio (1967-1977) è qui rappresentata attraverso i discorsi e gli interventi di alcuni protagonisti di quegli anni nel tentativo di recuperare le diverse anime del '68 e capire oggi se è rimasto qualcosa di allora, e come. Per questo il volume propone all'inizio il discorso di Emma Gonzàlez, pronunciato all'indomani dell'ennesima strage in una scuola in Florida, che è un forte atto di accusa contro Trump e la sua generazione. Ma le idee del '68 arrivano da lontano, così è utile ricordare il progetto modernissimo della Repubblica romana di Pisacane, del 1849, che si salda alla lotta di altri eroi che hanno dato la vita per un futuro di libertà, come Luther King, Mandela, Robert Kennedy, Che Guevara (sebbene il suo incitamento all'odio risulti oggi inaccettabile), senza dimenticare don Milani e la sua lotta al militarismo. Per entrare nel cuore del '68 non potevano mancare la sferzante polemica di Pasolini contro gli studenti, gli interventi di Viale, Dutschke, Marcuse, e poi di Fo, Basaglia, Havel, le loro denunce contro i poteri e la violenza delle istituzioni, fino ad arrivare a Langer e al suo appello a vivere con meno anziché con più cose. Una vera rivoluzione. Chiude il libro l'analisi lucida e disincantata di Giorgio Gaber.
Nostra incantevole Italia. Da Portella della Ginestra alla villa di Grillo, da Sanremo a Lampedusa, passando per Arcore e Dagospia: i luoghi che hanno cambiato la nostra storia
Pino Corrias
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 372
Ci sono luoghi rimasti nella nostra memoria collettiva che hanno marchiato la storia di questo paese e quella di ciascuno di noi. Eventi a cavallo di più generazioni che, in una combinazione di tragedia e commedia, misteri e svelamenti, restituiscono il senso di quello che eravamo, che siamo, che saremo. Settant'anni di storia italiana da ritrovare e raccontare, coniugando cronaca e politica, per svelare aspetti ancora sconosciuti o troppo volutamente ignorati. La villa di Arcore, quella di Gelli e quella di Grillo raccontate da loro stessi, Ostia e l'ultima cena di Pasolini nella ricostruzione di Ninetto Davoli, Capaci e la cattura di Riina rievocate dal capitano Ultimo, i morti di Lampedusa nella testimonianza dei pescatori... Tutto si tiene, ciascuna storia ha un suo luogo e ha a che fare con il sangue, le miserie e i sentimenti della nostra vita. Dalla mafia del bandito Giuliano (la strage di Portella della Ginestra) a quella di Provenzano (la strage di Capaci), i depistaggi di piazza Fontana, insieme ai drammi di Cogne, di Vermicino, del Vajont, dell'Aquila, ai rimpianti del Lingotto e del lavoro che fu, e all'eterno rito del Teatro Ariston di Sanremo. Pino Corrias ha il gusto giornalistico, la passione civile e la qualità della scrittura per offrire un'inedita "geografia" del carattere e dell'identità degli italiani, facendoci da guida in un inquietante labirinto di storie e personaggi sempre carichi di nuove risonanze, e sul cui senso non possiamo smettere di interrogarci, nella speranza un giorno di rimettere l'Italia con la testa in su.