Carabba: Diramazioni
Finché c'è il merlo e altre poesie
Roberto Luciano Tàpparo
Libro: Copertina morbida
editore: Carabba
anno edizione: 2022
pagine: 112
Fu Gianfranco Contini a raccomandare a Scheiwiller il primo libro poetico di Roberto Luciano Tàpparo, Finché c'è il merlo. Sistemate in questa scelta oculata di Margherita Cassani, dalle poesie che Tàpparo ha scritto negli anni (fino alle poesie inedite raggruppate nell'ultima sezione) emerge la figura di un poeta defilato, ma concretamente domiciliato nel suo terroir, sia perché sempre in lui l'"ispirazione" procede dall'occasione, sia perché vi si mantiene vivissima la "crepuscolare" e ironica necessità di muoversi su registri che innervano il poetico nel prosastico, traendo dalla radice emblematica delle cose le parole che ne mantengono - pur nelle proiezioni analogiche - la terrestrità allegorica, la loro umile quota di realtà.
Umbrarma
Stefano Marino
Libro: Copertina morbida
editore: Carabba
anno edizione: 2022
pagine: 116
La poesia di Marino è poesia di discrezione appartenente all'uomo prima ancora che al poeta. La scelta o l'elezione dialettale trova così naturaliter il proprio habitat; un calabrese asciutto di scrittura, e davvero essenziale. Un orto coltivato liricamente quasi in segreto fin dal lontano esordio di Umbri (1992), ma ora tanto più consapevolee si direbbe definitivo, grazie alla profonda sensibilità di un orecchio avvertitissimo. Il libro di un poeta raro e rado, che dà vita a un mondo di ombra e di luce, di sentimenti e di affetti, di carne e di anima (parola-chiave): quotidianità colte e restituite nelle loro piùintime e domestiche risonanze.
Volti
Luigi E. D'Isernia
Libro: Copertina morbida
editore: Carabba
anno edizione: 2022
pagine: 136
Sono ombre leggere, quelle da cui è attratto Luigi D'Isernia in questo libro, che ha come protagonisti gli sconosciuti, la massa che avanza e che scorre sotto gli occhi del flaneur girovago, osservatore attento e curioso. A guardar bene, nel libro si cela l'idea filosofica del flusso umano che passa sulla terra senza lasciar traccia. Tutto ciò produce quella malinconia intensa che avvolge i testi e che è, quasi certamente, la cifra essenziale della personalità del poeta, il quale mostra la propria insoddisfazione sull'andamento delle cose del mondo e soffre per l'impossibilità di realizzare l'umana aspirazione all'eterno (dalla Premessa di Gianni Oliva).
Forme della notte
Giorgio Luzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2022
pagine: 118
C'è un suono nuovo nella poesia di Giorgio Luzzi, una cadenza di rinnovata verità, più profondamente aderente alla "non aggettivabile vicenda" della vita nel suo darsi nel tempo circoscritto dei giorni e dei mesi, ma più ancora nel suo perdersi, nel suo fuggire. Da sempre nitido, incisivo, e frequentemente epigrafico e perfino sentenzioso nella lucidità di uno sguardo acuto e ricco tanto di forza quanto di ironia, il verso sapiente di Luzzi si fa qui - in quest'ultimo libro, ultimo dei molti che lo hanno preceduto - non si dica arreso, ma più chiaro e accogliente, e insieme più robusto e riflessivo. Quasi un libro-congedo, un libro testamentario, dal titolo fortemente allusivo: uno di quelli a cui si consegna per immagini l'infinita e ad un tempo sintetica nostalgia dell'essere, espressa con parole tanto usuali quanto colte, che si dispongono in rime perfette nella loro dissimulata e ritmica congiunzione.
Sul ballatoio degli sguardi
Roberto Scanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2022
pagine: 110
Roberto Scanzo è nato ad Alessandria quando la contestazione giovanile del caldo Sessantotto si acclimatava nel torrido Settantasette. Non piemontese (e un po’ sempre fuori posto dappertutto), alla pianura dei mandrogni ha fatto più la maschera che l’abitudine. Ha studiato quel che ha studiato perché innamorato onnivoro delle parole e dei misteri che nascono dal loro disporsi in ordine sparso. Insegna nelle scuole superiori da vent’anni nella speranza che una parola salvi la vita altrui come una ha squadrato la sua. Ha scritto un paio di libri e una decina di articoli scientifici di filologia greca e latina (mito, favola e antropologia lo incantano dagli anni Duemila). Scrive per sé in ogni notte e alba (da quando si ricordi) per paura di dimenticare da dove ripartire il giorno dopo: pubblica ora per terapia, non per vanto glorioso.
Tra Vèje e sonne. Versi in dialetto lancianese
Giuseppe Rosato
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2022
pagine: 82
"Eppure, mò ca chilesà da quande ugne bellèzze me s’à pèrse, une me n’aremàste. Sole i’ le sacce ca sta ‘ncòre nche mme e me dice: le vide? I’ nen te lande."
A braccia aperte
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2022
Questi versi sono stati scritti per l’arrivo in Italia di Amal, gigantesca bambina burattino alta tre metri e mezzo, animata e molto espressiva, partita dal confine tra Siria e Turchia e in viaggio per tutta Europa. La proposta fattami da Teresa Ludovico, regista del Teatro Kismet di Bari, era questa: scrivere versi per la prima tappa italiana di Amal, versi che avrebbe pronunciato la nonna, anch’essa gigantesca, fatta dai cartapestai baresi, in una festa cerimoniale di accoglienza che avrebbe coinvolto tutta la città. Si è trattato di un immenso festival itinerante che ha percorso più di ottomila chilometri, da Gaziantep a Manchester, con l’intento di tenere alta l’attenzione sui diritti dei bambini e dei rifugiati.
Dalle carte dell'Isola. Il libro della poesia neo-volgar siciliana oggi
Libro: Copertina morbida
editore: Carabba
anno edizione: 2021
pagine: 236
Crocevia da sempre di culture, civiltà, religioni, di popoli che nei millenni l'hanno conquistata e poi perduta, la Sicilia ne ha storicamente assorbito l'essenza divenendo a sua volta riferimento e fonte di suggestioni. In continuità con una prestigiosa storia letteraria con autori in dialetto come Giovanni Meli, Domenico Tempio, Nino Martoglio, Ignazio Buttitta e Santo Calì, i poeti inclusi in questo saggio-antologia rappresentano la luce intensissima che avvolge l'Isola, e per opposto la sua oscurità indecifrabile, che comprende ogni bellezza e il suo contrario, tra culto per la tradizione e innovazione tumultuosa e sperimentazione. Nun sacciu scriviri poesii boni ppe concorsi. Iu scrivu di chiddu ca scrivissi unni fussi fussi. Quannu scrivu nunn'aiu pubblicu né ggiurii. Sulu occhi, ciatu, na penna, na para difogghi e quasi sempri fami. Salvo Basso
Trilogia del Medio Oriente. Guerra amore solitudine. Ediz. italiana e persiana
Garous Abdolmalekian
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2021
pagine: 180
Garous Abdolmalekian, poeta e saggista iraniano (Tehran 1980). Inizia molto giovane a scrivere e pubblicare poesie che gli varranno da subito l’interesse e l’apprezzamento unanime della critica. Tra le sue opere: I colori sbiaditi del mondo (“Rang-hāye rafteh-ye donyā”, 2005), Nell’oscurità le righe si confondono (“Satr hā dar tāriki jā avaz mikonand”, 2008), I fori (“Hofreha”, 2010), I solchi (“Hofreh-ha”, 2011), Accettare (“Paziroftan”,2014), Nulla è nuovo come la morte (“Hic ciz mesl-e marg tāzeh nist”, 2015). Ha ottenuto vari riconoscimenti nazionali e internazionali, ultimo dei quali è la candidatura al Premio Pen per l’antologia di poesie tradotte in inglese Appoggiati a questa tarda ora (“Lean against this late hour”, 2020). È tra i più interessanti e persuasivi autori dell’ultima generazione della Poesia nuova persiana, quella successiva alla Rivoluzione iraniana del 1979. Vive e lavora a Tehran.
À parte
Brunella Pelizza
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2025
pagine: 98
Poesia di ciò che non è che semplice – il difficile semplice – o di ciò che non è che onesto – il difficile onesto –. Nel gioco continuato dell’io e del tu, nei falsipiani del “prima” e del “dopo”, nella dinamica dell’identità e dell’alterità, nella frequenza dei deittici, nel reticolo delle occasioni, a contare – come in ogni movimento poetico degno del nome – è ciò che scatta verso un altro bersaglio, verso il senso di un realismo di specie non soltanto fenomenica. Perché il pedale è più quello del segreto (e anche della gioia folgorante) che quello della pena, del dolore, della scorticatura, dello strazio, che pure s’incarnano nella loro voce. A vincere su tutto è tuttavia il canto, il lirico canto a volte breve a volte più disteso, che nel prosastico Brunella Pelizza intinge per discrezione e misura.
Fili di seta
Adele Pedicino
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2025
Fili di seta – come dal titolo – i versi di Adele Pedicino. La sottile trama poetica di una dizione tutta autoriflessiva, tutta risolta in una musicalità attenta alle risonanze interiori. Veli e ragnatele che s'intrecciano con i graffi che la vita impone. Appartenenza, dunque, della poesia alla vita, ai suoi sussulti, ai suoi anfratti. Si ha un bel dire che la poesia non conosce genere, ma qui – nel così chiaro e trasparente vibrato del dire – s'affaccia la voce mite e tuttavia fiera di una donna di sognante e albale identità.