Aulino: La scena
Commedie e altri incidenti
Accursio Soldano
Libro: Libro rilegato
editore: Aulino
anno edizione: 2019
pagine: 80
"Riflesso senza immagine" è un testo che affronta il tema dell’incomunicabilità e della potenza del linguaggio che, per dirla con Nietzsche (il titolo fa riferimento al filosofo tedesco), fa apparire senza alcun riflesso l’immagine che abbiamo del mondo che ci circonda. "Ballata per comico solo" è un monologo sul ruolo che ognuno di noi ha nella società, ruolo che dovrà recitare per tutta la vita, "Il gusto del cuore" è un testo che affronta il tema dell’amore tradito. In questi tre testi teatrali Accursio Soldano, affronta il tema dell’apparire (oggi diventato una necessità) analizzando quella condizione esistenziale che porta alla difficoltà di stabilire un rapporto con gli altri. Tre testi che ci suggeriscono una quasi necessaria ricerca sulla potenza del linguaggio e su una essenza dell’Essere ormai confusa fra i diversi ruoli quotidiani.
Diaspora di voci. Ebrei, conversi, eretici, cabbalisti tra espulsione e inquisizione in Sicilia
Licia Cardillo Di Prima, Angela Scandaliato
Libro: Libro rilegato
editore: Aulino
anno edizione: 2016
pagine: 64
Diaspora di voci è un piccolo spazio che amplifica con una grande eco le sofferenze di uomini e donne vittime di persecuzioni e condanne di cui la storia ha registrato impercettibili bisbigli. Quasi un riscatto letterario della memoria, altrimenti sbiadita e ancora offesa.
Tutta colpa della libertà
Michele Barbera
Libro: Libro in brossura
editore: Aulino
anno edizione: 2014
pagine: 104
Il barone Luigino Sciurba-Ferrante è stato condannato all'ergastolo per avere ucciso durante una lite il cugino Audenzio. Dopo avere scontato dieci anni di carcere viene graziato e rimesso in libertà. Il giorno del ritorno a casa Luigino deve affrontare una realtà cambiata, a lui estranea, aliena dall'ambiente dandy e raffinato in cui è cresciuto e nella quale stenta a riconoscersi. Chi gli sta attorno non gli facilita il compito, visto che tutti, a cominciare dai familiari più stretti, sembrano avere qualcosa da nascondergli. Confuso dalla tragicomica rete di inganni e bugie in cui è caduto inconsapevolmente, Luigino rivendica il proprio ruolo donchisciottesco di custode dell'onore familiare, per difendere il quale ha commesso il delitto, ma neanche questo pare appartenergli: una nuova sentenza mette in dubbio la sua responsabilità nell'assassinio del cugino.