Audino: Manuali
Scrivere il memoir. Come utilizzare i ricordi per scrivere di se stessi con autenticità
Claudia Masia
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2010
pagine: 128
Ma cos'è il memoir? Se si scrive della propria vita perché non chiamarlo semplicemente autobiografia? Questo è ilpunto da chiarire: l'autobiografia deve rispettate gli eventi, deve ricostruire i fatti, e quindi esige un riscontro oggettivo tra realtà e scrittura. Per il memoir non è così. Perché la memoria, più che ai ricordi reali, è legata all'emozione vissuta e dunque ciò che conta è la verità emotiva, non la verità fattuale. Scardinare la verità oggettiva e usare la memoria emotiva permette di muoversi avanti e indietro nel proprio tempo interiore, per creare legami e associazioni spontanee che ricostruiscono gli eventi non nella loro esattezza storica, ma per ciò che hanno significato. Come è stato scritto, se l'autobiografia è legata alla verità, il memoir lo è all'autenticità. Il libro di Claudia Masia, però, non teorizza nulla al riguardo, ma attraverso tanti esempi di memoir d'autore e soprattutto di gente comune - tratti dalle attività laboratoriali portate avanti negli anni con decine e decine di persone diverse - e i numerosi esercizi proposti ci guida verso l'acquisizione di questo genere letterario capace di arrivare a risultati straordinari ed emozionanti, tanto che più di un'autrice sostiene che alla fine del processo di scrittura del memoir si ottengono due risultati: uno, non secondario; che è scrivere meglio e volentieri, e uno.principale: si guariscono le proprie ferite interiori.
Monologhi shakespeariani
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2010
pagine: 126
"Mi raccomando, pronunciate le parole come le ho dette io", consigliava Amleto, "facendole saltellare sulla lingua". Il consiglio intramontabile del Principe di Danimarca può essere facilmente applicato ai contenuti di questo volume, che presenta i più famosi monologhi e alcune scene tratte dall'intera opera shakespeariana. Raccogliendo alcuni dei testi più belli che siano mai stati scritti, questo libro è una fonte preziosa di materiale per aiutare non solo coloro che studiano recitazione a preparare provini e spettacoli, ma anche gli attori esperti, i drammaturghi e gli sceneggiatori. Gli appassionati di Shakespeare e di letteratura lo troveranno una guida eccezionale. Oscillando dal brio di "Sogno di una notte di mezza estate", "La dodicesima notte" e "Molto rumore per nulla", alle intense riflessioni di "Macbeth", "Re Lear", "Romeo e Giulietta" e "Riccardo III", questa raccolta presenta i migliori esempi sul come scrivere grandi personaggi e costruire una galleria di emozioni espresse al massimo livello letterario, drammaturgico e poetico.
L'ABC del teatro. Volume Vol. 1
José L. Alonso de Santos
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2009
pagine: 128
Un manuale che propone un approccio completo all'arte teatrale. Diviso in due volimi, il primo dedicato agli aspetti teorici, il secondo alla pratica, questo libro racconta un mondo del teatro con un linguaggio diretto e coinvolgente, guardandolo dalle diverse prospettive delle varie figure coinvolte, dall'attore al regista, dal drammaturgo allo studioso. Frutto di quarant'anni di esperienza sul campo, questo manuale è uno strumento prezioso per gli studiosi e gli appassionati di teatro ai quali l'autore indica tutti i passi necessari per risalire "l'ardua montagna dell'arte teatrale", suggerendo, attraverso esempi e aneddoti tratti dalla storia del teatro e da quella sua personale, nuovi percorsi e brillanti intuizioni, in ossequio all'opinione di Lewin per il quale "non c'è niente di più pratico di una buona teoria".
L'ABC del teatro. Volume Vol. 2
José L. Alonso de Santos
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2009
pagine: 269
Questo manuale propone un approccio completo all'arte teatrale, firmato da una delle personalità più poliedriche e creative del teatro europeo contemporaneo. Diviso in due volumi - il primo dedicato agli aspetti teorici, il secondo alla pratica - questo libro racconta il mondo del teatro con un linguaggio diretto e coinvolgente, guardandolo dalle diverse prospettive delle varie figure coinvolte, dall'attore al regista, dal drammaturgo allo studioso. Frutto di quarant'anni di esperienza sul campo, questo manuale è uno strumento prezioso per gli studiosi e gli appassionati di teatro ai quali l'autore indica tutti i passi necessari per risalire "l'ardua montagna dell'arte teatrale", suggerendo, attraverso esempi e aneddoti tratti dalla storia del teatrone da quella sua personale, nuovi percorsi e brillanti intuizioni, in ossequio all'opinione di Lewin per il quale "non c'è niente di più pratico di una buona teoria".
Scrivere il film
Giuliana Muscio
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2009
pagine: 189
La storia del cinema ricostruita dalla prospettiva della sceneggiatura e degli sceneggiatori attraverso interviste originali e documenti dell'epoca: questo è "Scrivere il film". Dal muto al sonoro, dal cinema hollywoodianoa quello europeo, con particolare attenzione al cinema italiano, il libro intreccia la storia della professione di sceneggiatore con la descrizione dei diversi stadi di elaborazione, della sceneggiatura (soggetto, scaletta, trattamento). Inoltre presenta le ipotesi teoriche e interpretative della sceneggiatura formulate nel corso della storia del cinema. "Scrivere il film" non è un manuale di scrittura drammaturgica ma un contributo fondamentale alla storia e alla pratica della sceneggiatura.
Nuovo cinema tedesco. Da Herzog a Wenders, da Fassbinder a Kluge, analizzati, fotogrammi alla mano, nei loro procedimenti tecnico-formali
Giovanni Spagnoletti, Alessandro Izzi
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2009
pagine: 136
Il recente successo di film come "Good Bye Lenin" o il premio Oscar "Le vite degli altri" ha riportato la cinematografia tedesca al centro dell'attenzione internazionale a circa vent'anni dalla conclusione delta stagione del Nuovo Cinema Tedesco. Molti degli autori contemporanei, infatti, attendano le proprie radici in quel movimento nato a cavallo degli anni Sessanta a seguito della Nouvelle Vague francese, quando un gruppo di giovani registi iniziò a riunirsi sotto l'egida del manifesto di Oberhausen (1962) rivendicando i fasti del passato espressionista ma orientandosi al nuovo, all'origmale, al libero. La differenza, rispetto ai colleghi francesi, stava in una dimensione politica: nel rifiutare il cinema dei padri (ma non quello dei nonni: Fritz Lang o Friedrich Murnau) i film-maker del Nuovo Cinema Tedesco rifiutavano ogni compromissione con l'eredità del nazionalsocialismo. Questo atteggiamento verso il passato si rifletteva anche nei confronti dell'identità nazionale che ogni autore cercava di costruirsi con fatica. Un rapporto di amore e odio con la Heimat, la piccola patria delle proprie radici, vissuta come, realtà dalla quale fuggire per essere liberi, ma a cui fare costantemente ritorno.
Gag. Guida alla comicità slapstick. Da Stanlio e Ollio ad Aldo, Giovanni e Giacomo
Angelo Moscariello
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2009
pagine: 122
La comicità classica, quella più infantile, basata sull'effetto visivo è in fase di grande ripresa negli ultimi anni. Dalla serie cinerfiatografica "Scary Movie" allo Zelig televisivo aumentano i comici che affiancano alla battuta verbale nuovi elementi di comicità fisica, lo slapstick. Quasi che i meccanismi di base del far ridere, a lungo confinati tra fasce più popolari degli spettatori, oggi tendano a riproporsi a più alti livelli. Inoltre, la crescente richiesta di "corti" umoristici da trasmettere via web e telefonino prefigura una stagione d'oro per i gag visivi fondati sulla comicità fulminante. L'attuale riscoperta del formato breve delle "comiche" classiche e la possibilità per ognuno di realizzare i gag con poca spesa rendono opportuna una guida organica per gli aspiranti gagman. Una guida che fornisca un repertorio storico delle "trovate" più esilaranti del cinema comico da Stanlio e Ollio fino al recente genere "demenziale" e spieghi come funziona e come si costruisce un gag con il supporto di esempi celebri e di consigli operativi inerenti all'essenza tecnico-formate della trovata comica. Con l'aiuto di citazioni che vanno dallo "slapstick" del muto fino ad Aldo, Giovanni e Giacomo, questo manuale si propone di insegnare alcuni segreti dell'arte di "far ridere"servendosi delle sole immagini in movimento, impiegate secondo una logica "altra" mediante la quale rappresentare un mondo alla rovescia ma dotato pur sempre di un suo senso non banale.
High concept. Ideazione narrativa e marketing nel grande cinema
Gianluca D'Agostino
Libro
editore: Audino
anno edizione: 2009
pagine: 128
In Europa, in Italia in particolare, siamo abituati a pensare al film soltanto come espressione artistica di un autore, il regista. Negli Stati Uniti, invece, il film è innanzitutto un prodotto industriale. Di conseguenza, il produttore che lì è considerato l'autore del film, tende a progettare o a prendere in considerazione le storie che gli sono sottoposte dagli sceneggiatori sulla base della loro commerciabilità. Per questo, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta si è arrivati quasi a teorizzare il modo giusto per produrre film di successo, la cosa a Hollywood è stata considerata più o meno rivoluzionaria e questa rivoluzione ha un nome: high concept. Questo termine, nel mondo del cinema hollywoodiano e non solo, identifica da oltre un trentennio il film basato su un'idea forte facilmente trasmettibile al pubblico. È il caso di Guerre stellari, Lo squalo, Titanic, tutte storie il cui intreccio può riassumersi in una sola frase ed essere raffigurato in una sola immagine, in modo che il pubblico possa identificare con immediatezza genere, trama ed emozioni suggerite da questi pochi elementi. Il libro indaga il rapporto tra marketing e narrazione nei film di Hollywood, facendo luce sull'origine del fenomeno high concept e sulla struttura narrativa che questo implica, fornendo in tal modo una sorta di guida per sceneggiatori e produttori che mirano a raggiungere un pubblico ampio.
Monologhi del teatro di oggi. Autori e testi dagli anni Ottanta ai giorni nostri
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2008
pagine: 128
"Monologhi del teatro di oggi" è una finestra sulla drammaturgia contemporanea, rappresentativa di autori scelti tra coloro che dagli anni '80 ai nostri giorni sono stati messi in scena, pubblicati o messi in luce dai più importanti concorsi di drammaturgia. Testi della scena non solo italiana, ma anche internazionale. Ecco la grande novità del volume rispetto a quanto di simile è già stato distribuito nelle librerie: oltre sessanta monologhi tratti da commedie, drammi, tragedie, teatro di narrazione eccetera, scritti dai più importanti autori italiani e stranieri degli ultimi trent'anni. A chi è rivolto questo manuale? Ai giovani attori che vogliono preparare un provino e cimentarsi con la nuova drammaturgia che induce a sperimentare nuove dimensioni dell'interpretazione e dell'azione scenica: ai futuri drammaturghi come esplorazione e apprendimento delle nuove tendenze di scrittura teatrale: a tutti gli appassionati di scrittura in genere.
Girare difficile. Come girare le situazioni complesse con movimento degli attori e della mdp
Steven D. Katz
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2008
pagine: 144
"Girare difficile" è il primo libro dedicato alla complessa questione del gestire il set al momento della ripresa. Non si tratta soltanto di decidere dove e come posizionare la macchina da presa ma molto di più : come filmare ad esempio le scene difficili, quelle in cui la mdp si sposta mentre si spostano anche gli attori? Oppure, come girare, le complicate sequenze su un'auto in movimento o quelle all'interno di uno spazio ristretto? A queste e ad altre domande il libro dà risposte attraverso centinaia di disegni e foto.
Cinema e fumetti. Guida ai film tratti dai cartoon. Da Akira a X-Men: tutti gli eroi del cinema/fumetto in 177 schede critiche
Mauro Antonini
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2008
pagine: 184
Cinema e fumetto sono le forme mediali più avanzate e affermate nel narrare storie attraverso immagini e suoni. Questo libro è il primo ad analizzare il rapporto tra i due medium prendendo individualmente in esame ogni film tratto da un fumetto. Dal cinema muto fino all'attuale rivoluzione digitale. Vi si trovano raccolte le pellicole ispirate ai fumetti italiani ed europei, ai comics e alle graphic novel statunitensi nonché ai manga giapponesi, tanto in forma di opere realizzate con attori che in quelle d'animazione tradizionale o digitale. Finalità della guida è quella di dimostrare la ricchezza artistica e contenutistica di un cinema che mai come oggi sa esporre con tecniche all'avanguardia e una totale consapevolezza narrativa le storie di personaggi divenuti veri e propri miti contemporanei. Il lettore verrà guidato alla visione dei film attraverso schede tecniche e critiche in cui le opere vengono analizzate con massima attenzione alla grafica, alla struttura narrativa, alla simbologia, ai temi ricorrenti e al confronto con i rispettivi fumetti d'origine. Dei fumetti presi in esame vengono fornite notizie sulla loro nascita, sugli autori che li hanno ideati e sulle storie specifiche che hanno ispirato i film. La guida adotta un linguaggio chiaro e comprensibile, e si propone tanto ad appassionati e studiosi di cinema e fumetto che a quanti si accostano alla materia per la prima volta.
Monologhi e scene memorabili al cinema
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2008
pagine: 139
Questo volume si propone di fornire non solo un ampio e variegato repertorio di pezzi per provini o esercizi per attori ma anche una serie di modelli, molto diversificati, per gli sceneggiatori che vogliano cimentarsi nella non facile arte del monologo. Costituisce anche un utile strumento per gli studiosi di cinema e una godibile esperienza per i lettori che vogliano rivivere sulla pagina le emozioni vissute nella sala cinematografica. Tratti da film contemporanei appartenenti alla produzione mainstream o a cinematografie aliene e ribelli, gemme estrapolate da classici o nuclei infuocati di opere d'autori contemporanei, allineano un repertorio che va da Persona a Pulp Fiction, da Apocalvpse Now ad Americani, da Quinto potere a Gaod night and good luck. Drammatici, ironici, patetici, introspettivi, accusatori, sarcastici, visionali, utopistici: questi monologhi ci rivelano una parte poco indagata della drammaturgia cinematografica, che si esplica solitamente nel rapporto duale del dialogo e che viene invece qui a presentarsi come un continente vasto e complesso dove l'arte del monologo consente al drammaturgo/sceneggiatore (e all'attore) di instaurare un rapporto empatico e immediato con lo spettatore. Fra gli autori di cui presentiamo i monologhi: David Mamet, Peter Schaffer, Sam Shepard, David Benioff, Arici Dorfman, Quentin Tarantino, Bemardo Bertolucci, Coppola-Mlilius, Altman-Barhydt, Wenders-Handke, Jeremy Leven, Paddy Chayesky, Toni Schulman.

