Vita e Pensiero: Università/Ricerche/Scienze religiose
«In principio...». Origine e inizio dell'universo
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2012
pagine: 256
Questo volume raccoglie gli Atti del Convegno "In Principio...". Origine e inizio dell'Universo, promosso dall'Università Cattolica del Sacro Cuore in occasione del novantesimo anniversario della sua fondazione. Il tema si colloca nella complessa e quanto mai attuale discussione sull'origine dell'Universo e pone la questione dell'orizzonte di senso del cosmo e, in esso, dell'uomo. Affermare che l'uomo è il senso dell'universo non è una frase a effetto. Il progresso delle scienze, proprio mentre rintraccia sempre più approfonditamente le leggi che regolano il cosmo e ne avverte con sempre maggiore consapevolezza l'intrinseca logicità e correlazione, si scopre più che mai impotente a coglierne il significato. È solo nella sua relazione con l'uomo (e quindi con Dio) che l'universo può passare, dalla fredda e impenetrabile perfezione della visione scientifica, alla significatività della visione di fede.
Il genio e i Lumi. Estetica teologica e umanesimo europeo in François-René de Chateaubriand
Giuliano Zanchi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2010
pagine: XIX-356
Di ritorno dall'esilio londinese e determinato a scrivere un'opera utile alla fede cristiana, Francois-René de Chateaubriand immaginava una grande sintesi cattolica, in cui una nuova esposizione delle ricchezze dogmatiche della dottrina della fede non potesse essere prodotta se non in risonanza diretta con i grandi temi della cultura civile, facendo così del principio teologale del cristianesimo la chiave di lettura della realtà nella sua interezza. Il "Genio del Cristianesimo" è un'opera che per definire l'essenza della fede cristiana sente il bisogno di attraversare gli spazi umani della storia e della cultura, e che d'altra parte non immagina possibile comprendere la ragione ultima di questi spazi, il loro intrinseco valore, la loro specifica natura, se non sotto la luce radente del fondamento cristiano. La chiave ermeneutica di questa audace reinvenzione di una sistematica cristiana era oltretutto quella di un'estetica della fede che rimetteva al centro della cultura antropologica il tema della sensibilità. Avrebbe dovuto essere una preziosa lezione per la teologia dell'epoca. Allora quella lezione non fu raccolta. Essa può tuttavia essere ripresa a conforto delle contemporanee ricerche di un'estetica teologica, dal cui punto di vista è possibile oggi riconoscere gli oggetti concettuali custoditi nell'opera di Chateaubriand in tutta la loro preveggente attualità. Prefazione di PierAngelo Sequeri.
Una ragionevole fede. Logos e dialogo in John Henry Newman
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2009
pagine: 271
Intervenendo al Convegno promosso dal Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica e dal Centro Internazionale degli Amici di Newman, alcuni fra i più autorevoli conoscitori di John Henry Newman, affiancati da studiosi più giovani, hanno ricomposto, in un quadro completo e insieme accessibile, la fisionomia umana e speculativa del filosofo e teologo inglese, vivamente apprezzato anche da Benedetto XVI. Capace di declinare efficacemente l'esigenza di una fede pensata e vissuta nella prospettiva di un dialogo autentico fra uomini e popoli, quali che siano le loro differenti e molteplici appartenenze, Newman si conferma - soprattutto nello scenario socio-culturale contemporaneo - come una figura paradigmatica di intellettuale e di credente.
Fede e cultura in Giuseppe Lazzati. Atti della giornata di studio (Milano, 25 maggio 2006)
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: IX-284
Si può dire che la prospettiva che più di ogni altra ha unificato la multiforme e intensa attività di Giuseppe Lazzati (1909-1986) è stato proprio il modo di intendere e di vivere il rapporto tra fede e cultura. Nella giornata di studio, di cui qui si presentano gli atti, si è voluto ripercorrere i momenti principali dell'attività di Giuseppe Lazzati vedendoli come occasioni della sua capacità di declinare quel rapporto secondo i principi specifici di ciascun ambito da lui frequentato. Viene offerto così un quadro significativo del modo in cui Lazzati ha illustrato le due perle preziose della sua esistenza, coltivate non in momenti separati ma sempre congiuntamente secondo quella "unità dei distinti" che gli discendeva dalla formazione patristica e dalla sua precoce e magistrale riflessione sulla laicità. Una lezione quanto mai attuale sia nei contenuti sia nel metodo di esercizio di una corretta laicità fedele.
Messaggi e discorsi di Giovanni Battista Montini all'Università Cattolica
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2001
pagine: XVI-176
Quale fu il rapporto tra Giovanni Battista Montini e l'Università Cattolica? Quando ebbe inizio? E come si svolse, prima negli anni dell'avvio dell'Università e degli incarichi romani di Montini, poi in quelli dell'episcopato milanese e infine in quelli da pontefice? Risposte a tali interrogativi possono venire da questo volume, che contiene i testi dei discorsi e dei messaggi pronunciati o scritti da Montini, poi papa Paolo VI. L'antologia procede in ordine cronologico, a partire dagli anni giovanili, durante i quali Montini aderì al gruppo di studenti bresciani de "La Fionda". Seguono gli interventi del periodo milanese (1955-1963) e quelli del pontificato (1963-1978). Di seguito sono raccolti gli scritti montiniani che contengono l'espressione della sua idea di università e, in appendice, i messaggi per la Giornata dell'Università Cattolica. Apre la raccolta un duplice profilo di Montini, tracciato dai curatori a partire tanto dall'indagine del rapporto specifico con l'Università Cattolica, quanto dalle riflessioni di ordine generale in materia universitaria.
Arte, religione, comunità nell'Italia rinascimentale e barocca. Atti del Convegno di studi
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2000
pagine: XII-212
Il volume è stato concepito soprattutto per offrire al mondo degli studiosi lo spunto per una rinnovata riflessione sulle radici culturali e le forme artistico-religiose di cui i centri di culto cari alla tradizione religiosa collettiva sono stati crocevia significativi, nel quadro della più vasta realtà lombarda e dell'Italia rinascimentale e barocca. Si sono affrontati argomenti propri del culto mariano attraverso i secoli, dalle radici medioevali sino all'età barocca, privilegiando, nella prima parte, una visione storica, antropologica, religiosa di ampio respiro, per poi concentrare l'attenzione, nella seconda parte, su alcune interpretazioni innovative di aspetti propri degli artisti lombardi che hanno operato nel Santuario. Il saggio rappresenta inoltre lo stimolo per puntualizzare lo stato degli studi relativi alla religiosità popolare, argomento che ha meritato un ampio dibattito negli ultimi decenni, allo scopo di contribuire a evidenziarne una visione storicamente adeguata, che tenga nella corretta considerazione le esperienze più aggiornate e gli studi più recenti sul tema.
Chiesa e società a Sassari dal 1931 al 1961. L'episcopato di Arcangelo Mazzotti
Guido Rombi
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1999
pagine: XVI-328
Colpa e pena? La teologia di fronte alla questione criminale
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1998
pagine: 276
Da tempo la società civile si sta interrogando sulla questione criminale, su quale sia la risposta "giusta" alla violazione delle leggi penali compiuta dai suoi membri. Ciò ha innescato un'ampia riflessione riguardo alla riforma del modello basato sulla "sanzione penale" e alla necessità di nuove strategie razionali e rispettose della persona umana. Questo non può lasciare indifferente la cultura teologica, dal momento che nel corso della storia si sono determinati complessi rapporti tra asserzioni teologiche e giustificazione delle modalità punitive statuali, specie con riferimento all'idea della pena come "retribuzione" della colpa. L'intento di questo libro è verificare quale sia l'apporto della teologia alla soluzione di tale problema. Esso non si propone di ricercare la migliore giustificazione teorica della pena, così come questa si è tradizionalmente configurata, né di fondare una teoria cristiana della pena, ma di chiarire quali esigenze il messaggio cristiano ponga in evidenza per la progettazione di un intervento giuridico-sociale che sia eticamente valido e socialmente efficace.
Il giovane Barth. Fra teologia e politica
Alberto Gallas
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2004
pagine: 177
Questo volume ricostruisce con accuratezza critica e filologica la vicenda umana e intellettuale di Karl Barth, il maggiore teologo riformato del XX secolo, nei decisivi anni a ridosso dello scoppio della Grande Guerra. Sulla spinta dell'esperienza del cosiddetto 'socialismo religioso' e della frattura provocata dal conflitto mondiale nel mondo cristiano e nella stessa teologia, Barth reciderà i suoi legami con la 'teologia liberale', alla cui scuola si era formato, e giungerà alla stesura dell'opera più importante del Novecento teologico, il suo commento alla Lettera ai Romani. La ricerca di Alberto Gallas mostra con assoluta originalità come la vicenda intellettuale e biografica qui presa in esame non sia soltanto un momento, per quanto decisivo, di passaggio, ma determini le strutture fondamentali della posteriore teologia barthiana, destinate a restare costanti nel corso di tutta la sua opera.
La Chiesa e l'Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2003
pagine: 524
La costituzione dell'identità italiana è un problema che ha avuto di recente un 'ritorno di fiamma', riproponendo la discussione sul rapporto fra cattolicesimo e coscienza nazionale. Tale dibattito ha avuto per lo più sullo sfondo l'eterna domanda se la presenza della Chiesa sia stata utile o dannosa alla nazione. In questo volume si è voluto, invece, spostare l'attenzione sul come. Il rapporto fra le due identità costituisce, infatti, una realtà complessa e variabile. Ecco perché si è inteso verificarne analiticamente le caratteristiche e le trasformazioni, mostrando come in alcuni momenti storici il volto della società religiosa si sia costituito e modificato nell'incontro con i dinamismi della società generale, e come, per converso, i dinamismi interni alla Chiesa abbiano influito sull'immagine (reale o pensata) dell'Italia.
Il «gran disegno» di Rosmini. Origine, fortuna e profezia delle «Cinque piaghe della santa Chiesa»
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1999
pagine: IV-304
Il ministero del papa in prospettiva ecumenica. Atti del Colloquio (Milano, 16-18 aprile 1998)
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1999
pagine: 342
Il papa Giovanni Paolo II nell'enciclica Ut unum sint ha posto a tema della riflessione ecumenica la questione del ministero papale nella Chiesa. Si tratta, scrive il papa, di "curare, evidentemente insieme, le forme nelle quali questo ministero possa realizzare un servizio d'amore riconosciuto dagli uni e dagli altri" (Ut unum sint, n. 95). Per questo il papa propone che si indaghi circa "una forma di esercizio del primato che, pur non rinunciando in nessun modo all'essenziale della sua missione, si apra a una situazione nuova" (ibi). Il papa invita, cioè, a progettare un'immagine storica del primato, che consenta la formazione di un consenso universale. Per le chiese che accettano l'invito, significa entrare in una fase di ripensamento della propria tradizione teologico-canonica, in vista di un cambiamento della propria prassi, che sia rispettoso delle loro convinzioni di fede, ma tenda anche ad annullare o, perlomeno, a diminuire la distanza che oggi le separa. È un impegno che naturalmente vale per tutti i cristiani, ma forse spetta in primo luogo ai cattolici. Questo libro intende, perciò, offrire un contributo di risposta alla domanda: quali sono, nell'ambito della tradizione cattolica e in dialogo con le altre tradizioni cristiane, gli sviluppi auspicabili nella forma di esercizio del primato, perché esso possa meglio corrispondere alla sua funzione in seno ad una cristianità che tende all'unità?