Viella: Istituto Alcide Cervi
L'Italia dei Cervi, l'Italia del Cervi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 228
Semplici coltivatori della terra – prima mezzadri, poi affittuari – i Cervi sono entrati a pieno titolo nel pantheon dei martiri per la libertà e la democrazia. A loro sono dedicate vie, scuole e istituti di ogni genere. Il cinquantesimo compleanno dell’Istituto intitolato ad Alcide Cervi – abbinato al centenario della marcia su Roma – è stato l’occasione per confrontarsi con interrogativi di bruciante attualità: a che punto sono i giudizi storici su fascismo e antifascismo? Quali gli sviluppi della memoria pubblica? Quali le modalità della costruzione del “mito” della famiglia Cervi? Questo libro cerca altresì di tracciare un primo bilancio delle iniziative attuate nel corso del 2022, soffermandosi pure sul ruolo complessivamente svolto dagli istituti storici e dallo stesso Istituto Alcide Cervi nel corso dei decenni.
Fratelli Cervi. La storia e la memoria
Toni Rovatti, Alessandro Santagata, Giorgio Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 392
La tragica storia dei sette fratelli Cervi, fucilati dai militi fascisti a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943, costituisce uno dei miti più potenti della storia dell’Italia contemporanea. Ma chi sono stati davvero i Cervi? Non solo i fratelli, ma l’intera famiglia? Questo libro ricostruisce le loro storie: investiga l’universo contadino in cui vissero; segue i diversi percorsi che li portarono all’opposizione al fascismo, al rifiuto della guerra, alla scelta partigiana, fino all’arresto e alla fucilazione; ripercorre gli anni successivi, nei quali ha preso forma la narrazione del loro sacrificio e si è strutturato il loro mito, rivelando difformità e conflitti che emergono dall’analisi del rapporto fra storia e celebrazione. Prefazione di Albertina Soliani.
Il paesaggio agrario italiano. Sessant'anni di trasformazioni da Emilio Sereni a oggi (1961-2021)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 724
Gli studi sul paesaggio agrario di Emilio Sereni restano tuttora di grande attualità. La storia dei territori, nel loro intrinseco rapporto tra uomo e natura, è la storia del suolo modellato dal lavoro dei contadini, delle trasformazioni fondiarie, degli ordinamenti colturali, degli insediamenti e delle infrastrutture, ma anche dei rapporti di produzione, con esiti che si caricano di valenze sociali, culturali e visive. I contributi qui presenti raccolgono l'eredità di Emilio Sereni e dimostrano l'attualità della sua lezione, la robustezza delle sue argomentazioni e il fascino che il mondo delle campagne non smette di esercitare. Riprendere oggi a studiare Emilio Sereni ha un significato forte, che richiama i valori dell'antifascismo, della resistenza e le lotte per la giustizia sociale.
Esodo e ritorno. I contadini italiani dalla grande trasformazione a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 320
Come è cambiato e come sta cambiando il rapporto tra la campagna, chi la abita e chi la lavora? Quanto è reale il ritrovato interesse – anche nei giovani – per un’attività agricola, lontano dalla città e a diretto contatto con il mondo animale e vegetale? È possibile parlare di un “ritorno alla terra”, quasi a riequilibrare la grande fuga creatasi tra gli anni Cinquanta e Settanta? Sono domande alle quali si cerca di dare risposte non banali, non soltanto grazie alla competenza di esperti e tecnici, ma anche di artisti – in particolare registi e documentaristi – che hanno colto, con la loro sensibilità, questi aspetti. A partire da una prospettiva storica, rivisitando aspetti e momenti dell’esodo, ci si spinge verso l’attualità, per riflettere su alcuni dei temi di un “ritorno” tutto da verificare e governare.
In marcia con i lavoratori. Memorie 1862-1932
Pietro Farini
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 300
Pietro Farini (Russi 1862 - Mosca 1940) è uno dei "padri fondatori" del socialismo italiano, ma non solo. È l'«uomo di tutte le battaglie», come lo definisce Serrati. Partecipa alla nascita del Partito socialista a Ferrara e nella nativa Russi, dove costituisce anche la Lega dei braccianti. È a Bologna in occasione del congresso di fondazione della Federterra nazionale. Si sposta a Orte e poi a Terni, dove riorganizza e potenzia la Camera del lavoro. Per un ventennio sarà l'animatore delle lotte operaie e contadine che interessano l'Umbria meridionale. Nel 1921 partecipa al congresso di Livorno e nel 1924 passa al Partito comunista. Per opporsi al fascismo, con il figlio Carlo contribuisce alla creazione degli Arditi del popolo. Passa gli ultimi anni della sua vita in Unione Sovietica, ospite della Casa dei veterani della Rivoluzione a Mosca. Qui, ormai cieco, su richiesta del Pcd'I detta alla moglie Malvina Savini la sua autobiografia, che riproduciamo in questo volume.
Il soffio dello spirito. Cattolici nelle Resistenze europee
Giorgio Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 406
Questo volume costituisce il primo tentativo di scrivere una storia comparata della presenza dei cattolici nelle Resistenze dei vari paesi europei. Basata su un'ampia storiografia in più lingue e sulla rilettura della stampa clandestina, oltre che di svariate testimonianze, la ricostruzione delle vicende di paesi come Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania e Austria, Cecoslovacchia e Polonia consente di presentare ai lettori italiani figure di uomini e donne talvolta sconosciuti persino agli storici specialisti. L'analisi segue il filo del rapporto tra cattolici, fede religiosa e ricorso alla violenza. In questa prospettiva intende contrastare la tentazione ricorrente di applicare ai cattolici di allora le categorie dell'oggi, come il pacifismo o l'obiezione di coscienza, insieme all'accusa di essere stati imbelli e "attendisti". L'educazione cattolica di allora non disdegnava infatti di formare anche al dovere militare. Il problema, semmai, era quello della legittima autorità cui obbedire. Queste pagine contribuiscono così a bilanciare la tendenza storiografica che, nel corso degli ultimi decenni, ha posto in primo piano la Resistenza civile, senza armi, a scapito di quella - che pure ci fu - combattente.
Una giovane attrice intelligente. Lettere di Lucia Sarzi (1938-1940)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 120
Il nome e l’attività antifascista di Lucia Sarzi sono ben noti a chi ha letto "I miei sette figli" di Alcide Cervi o ha visto "I sette fratelli Cervi" di Gianni Puccini. A lei si deve molto del radicamento della rete clandestina che, tra case di latitanza, antifascisti e partigiani, rese possibile la Resistenza in Emilia. Attrice itinerante, giovanissima (era nata l’8 novembre 1920) entrò in contatto con i comunisti di Parma nell’estate 1940; nel novembre 1941 la famiglia Cervi scoprì lei e il suo pensiero antifascista grazie, appunto, al Teatro in cui recitava; nel 1943 accompagnava Giorgio Amendola nel suo percorso clandestino nel nord Italia e collaborava alla stampa e alla diffusione de «l’Unità». Le lettere che Lucia si scambiò con un gruppo di giovani di Lentate sul Seveso fra la fine del 1938 e l’inizio del 1940, conservate all’Archivio centrale dello Stato perché sequestrate dalla polizia, ci aiutano a comprendere la formazione culturale e politica di una ragazza di 18-19 anni e a collocare in quei mesi le radici del suo antifascismo e della sua attività clandestina.