Timecrime: Piccola biblioteca del crimine

Ralph Sampson, ricco petroliere californiano, ama frequentare personaggi eccentrici. Per esempio Claude, santone al vertice di una delirante setta neopagana, oppure Fay Estabrook, ex star hollywoodiana che ora si diletta di astrologia. E quando Sampson sparisce e si sospetta un rapimento, a sua moglie Elaine non rimane altro che assumere un investigatore privato: Lew Archer. Fatalmente, la ricerca dell'uomo, in apparenza svanito nel nulla, costringerà Archer a fare la conoscenza della famiglia Sampson e del suo entourage. Tutti individui consumati da passioni estreme e rancori feroci. Archer le prende e le dà, rischia l'osso del collo e accetta di trasformarsi in un vero e proprio bersaglio mobile... pur di arrivare alla soluzione di un caso scomodo per tutti. Lew Archer percorre le strade californiane come una specie di "pendolare" della giustizia, frequentando cittadine sonnacchiose, grandi ville con piscine immerse nel verde, sinistri motel, squallidi sobborghi o improvvisi tratti di costa affacciati sull'oceano.

Dopo anni di galera, Fernand il Messicano è tornato perché in punto di morte vuole congedarsi dai suoi amici più fedeli Max e Pierrot, a cui affida la gestione di due delle sue attività: la roulette in rue de Courcelles e la chiatta. Ma la volontà del moribondo suscita l’indignazione dei fratelli Raoul e Paul Volfoni, che cercano di convincere Max e Pierrot a cedergliele. Il rifiuto di questi ultimi dà inizio a una serie di problemi: prima un furto che vede i nostri protagonisti impegnati a recuperare dei gioielli rubati e poi il caso di un uomo che sta sbancando alla chiatta, probabilmente barando, dietro il quale si scopre esserci lo zampino dei fratelli Volfoni. Tra una ricerca disperata e una corsa contro il tempo per salvare la bella Florence, una procacciatrice di affari per cui Max perde la testa, il nostro ladro, stanco e deluso, fa delle amare riflessioni sulla sua vita e sulle persone che ne hanno fatto parte. Il suo mondo inizia ormai ad appartenere al passato...

Bill Duffy è un giornalista tenace, ma alla fine si spinge troppo oltre e viene licenziato. Decide allora di accettare un lavoro da un ricco uomo di nome Morgan che lo ingaggia per scattare alcune foto alla sua ex moglie. Tuttavia l’operazione non è semplice come sembra: qualcuno punta una pistola alla schiena di Duffy per poi fuggire con la sua macchina fotografica. Persino l’ex moglie si rivela essere una sorpresa. Si tratta di Annabel English, la figlia di un importante politico di New York. Ben presto Duffy si ritroverà coinvolto in una gara spietata a chi fa il gioco più sporco. Chi riuscirà a farla franca? con l’introduzione di Vinicius Letale

In questo secondo volume, Max il Bugiardo e Pierrot il Grosso sono alle prese con l’acquisto di un bar il cui proprietario è stato appena ammazzato. L’affare sa di truffa, ma i due non demordono, e sono pronti ad affrontare qualsiasi cosa. Una notte, Max ritrova in un locale Francis, suo vecchio amico di galera, il quale lo avvisa che la sua vita è in pericolo. Si reca quindi da Théo, storico rivenditore di armi, e mentre sono riuniti a concludere un affare due tizi fanno irruzione e ammazzano il vecchio, per poi essere a loro volta uccisi da Max. Francis, appresa la notizia, contatta Max per rivelargli chi c’è dietro quella vicenda, ma quando è sul punto di parlare, viene messo a tacere per sempre. Nel frattempo, il Dabe, di ritorno dall’America del Sud, coinvolge Max e Pierrot nella sua nuova produzione di soldi falsi. Per portare a termine il progetto, Max dovrà sedurre la moglie del rinomato stampatore Lucien. Riusciranno a farla franca anche questa volta oppure verranno ripagati con la stessa moneta?

In seguito agli eventi narrati nell’ultimo racconto del precedente volume, "Il ladro gentiluomo", la reputazione di A.J. Raffles, e del suo compagno Bunny Manders, è andata in fumo. Si presume che Raffles sia annegato nel Mediterraneo, e Bunny – dopo aver scontato diciotto mesi di prigione – stia lottando per rimettersi in piedi. Le vicende di questa raccolta seguono la loro straordinaria riunione e il loro ritorno al crimine, ora come professionisti piuttosto che scassinatori dilettanti. Le otto storie sono in ordine cronologico, ma ognuna è perlopiù indipendente e può essere letta separatamente. Tra una truffa a spese di una delle gioiellerie più famose di Londra e un furto al British Museum, tra la storia di un amore passato e una vendetta tutta italiana, tra un nuovo ladro gentiluomo in città e le insistenze di una vecchia fiamma di Raffles, la famosa coppia del crimine è tornata più determinata di prima e con la risoluta convinzione di non dividersi mai più.

1943. Nella Francia occupata viene organizzato l'esercito delle ombre. Tuttavia, come nota Philippe Gerbier, uno dei leader della Resistenza, "i francesi non erano preparati, non erano disposti a uccidere." E segue l'osservazione, crudele ma lucida: "L'uomo primitivo è tornato tra i francesi. Uccide per difendere la sua casa, il suo cibo, i suoi affetti, il suo onore. Uccide ogni giorno." Ha davvero una scelta, di fronte ai nazisti e ai loro fiancheggiatori? Armi alla mano, migliaia di combattenti oseranno uscire dalle cantine, dalle strade buie, dalle terre desolate oscurate dalla notte affinché la Francia, in pieno giorno, trovi finalmente il suo vero volto. Scopriamo una storia fatta di aneddoti e racconti individuali di combattenti della Resistenza, con uno dei capi chiamato Philippe Gerbier come narratore principale. Il libro descrive i problemi delle reti clandestine, le azioni contro i tedeschi, le difficili comunicazioni tra loro, gli arresti, ma anche la vita quotidiana dei francesi dell'epoca.

A volte nei momenti critici nascono grandi collaborazioni. Per Bunny Manders e A.J. Raffles, un'occasione del genere arriva dopo una sfortunata notte ai tavoli del baccarat. Con un debito di centinaia di sterline, Bunny è così disperato da chiedere aiuto a Raffles, un gentiluomo inglese e abile giocatore di cricket. L'esitazione dell'amico spingerà Bunny a estrarre la pistola dalla tasca del soprabito e a puntarsela alla testa. "Non avrei mai immaginato che avessi una tale inclinazione, Bunny!" esclama Raffles con un'espressione compiaciuta. E poche ore dopo, i due vecchi compagni di scuola irrompono in una gioielleria e rubano diamanti e pietre preziose dal valore di migliaia di sterline. Suicidio scongiurato, successo meritato. In queste elettrizzanti storie, E.W. Hornung presenta al mondo una coppia dedita al furto con scasso come Holmes e Watson lo sono all'investigazione. Pieno di battute sofisticate, scontri ravvicinati da far rizzare i capelli e intrighi sciagurati, "Il ladro gentiluomo" è un capolavoro del genere giallo e la prova inconfutabile che c'è davvero onore tra i ladri.

Quando la polizia rinviene il cadavere del Piccolo Frédo ucciso con un coltello, il primo sospettato è Riton, compagno di furti e amico fraterno di Max il Bugiardo, conosciuto nell’ambiente per i lunghi anni di militanza. Ai poliziotti basta poco: non ci sono tanti criminali abili nell’usare la lama e Riton risulta introvabile. Max, dal canto suo, vuole proteggerlo a tutti i costi e cerca di farlo contattare dalla sua fidanzata, Josy. Ha in mente un piano, un furto in piena regola che li possa sistemare per sempre. Già, detta così non sembra complicato, loro sono bravi, ma l’amore e i buoni sentimenti con il crimine non sono mai andati d’accordo e ciò che sta per accadere è molto lontano dalla realtà. Primo libro della trilogia Max il Bugiardo.

Sim Carter viene avvicinato dal banchiere Gerald Livingston: sua figlia Mabel è misteriosamente scomparsa e lui deve ritrovarla. Nel corso delle indagini, però, viene ucciso e il figlio Nick si sente così obbligato a prenderne il posto, usando la sua identità e con un doppio obiettivo: trovare Mabel e scovare gli assassini di suo padre. Per riuscirci, ha bisogno di mettere in pratica ciò che Sim gli ha insegnato sin da piccolo. Nick Carter è ora un maestro del travestimento, mantiene un basso profilo, usa spesso identità diverse, porta sempre con sé una cassetta degli attrezzi e tiene le pistole nelle maniche, su dei dispositivi a molla, oltre ad altri due revolver. Raramente beve o fuma. È forte e atletico, e la sua villa in Madison Square è il quartier generale della sua agenzia investigativa, progettata per ospitare i prigionieri che non vuole consegnare subito alla polizia. E questo è solo l’inizio. "Il misterioso crimine di Madison Square" è il primo caso del detective Nick Carter.

Las Cruces non è il posto in cui la maggior parte dei viaggiatori penserebbe mai di fare una tappa. Ma Lew Archer, dopo aver dato un passaggio a un autostoppista ferito da un colpo di pistola, capisce subito di essersi cacciato in un bel guaio e così, nel giro di poche ore si ritrova al centro di un’indagine per omicidio proprio nella cittadina di Las Cruces. Ma non è tutto, all’inchiesta in cui è tra i principali sospettati si susseguono: un camion dirottato pieno di superalcolici e marijuana; ben 20.000 dollari provenienti da una rapina in banca (opera di un ladruncolo da quattro soldi); per non parlare della corruzione, degli adulteri e degli incesti che fanno di questa cittadina una meta molto più interessante di quanto indicato sulla guida turistica. E con il tasso di omicidi in costante aumento, Archer rimane coinvolto in un mistero in cui tutti sono sia sospettati sia vittime.

Quando il giornalista Nick Mason riceve una soffiata per indagare sulla montatura di un uomo giustiziato per omicidio, non ha la minima idea di quello a cui sta per andare incontro. Le ultime parole del condannato Vessi mentre procedeva in direzione della camera a gas in attesa della pena capitale, forniscono a Mason l’indizio di una copertura presso la rispettabile Mackenzie Fabrics Corporation. Ma quando prima un uomo armato dallo sguardo glaciale e poi una prostituta poco raccomandabile di nome Blondie gli intimano di abbandonare le indagini, la sua determinazione vacilla… fino a quando non incontra Mardi, la segretaria della Mackenzie Fabrics che sembra avere la pista giusta per condurlo alla verità. La vittima in questione è Larry Richmond, presidente della Makenzie Fabrics Corporation. Tra gli azionisti dell’azienda si contano nomi importanti, compreso il Commissario di Polizia. La stampa aveva ricevuto il divieto di proseguire con l’inchiesta, un ordine che ha fatto crescere sempre di più il sospetto che la Mackenzie Fabrics Corporation non fosse così rispettabile dopotutto, bensì una copertura per un giro di affari illegali. Non c’è quindi da stupirsi che quando Nick Mason comincia a fare domande sul complotto per incastrare Vessi dell’omicidio di Richmond, viene coinvolto in una spirale criminale da cui è impossibile uscire illesi.

Quando una notte, l’investigatore privato Mike Hammer dà un passaggio a una ragazza che gli si era piazzata all’improvviso davanti all’auto, non sa ancora in quale pasticcio è andato ficcarsi. Nel momento in cui, fermi a un posto di blocco, scopre che la bionda in questione è scappata da una casa di cura, decide comunque di coprirla facendola passare per sua moglie. Le cose si complicano quando non solo la polizia, bensì tutta una serie di malviventi a cui non piace scherzare è sulle sue tracce, e di conseguenza su quelle di Hammer. La bionda è infatti la testimone chiave in un processo contro alcuni potenti boss della mafia. Quando la donna viene assassinata, Mike si ritrova coinvolto in un caso al di là dalla sua portata e per questo l’FBI gli toglie la licenza di investigatore privato e la pistola, affinché ne resti fuori. Ma non sarà di certo un’intimidazione da parte dei federali a tenerlo lontano dai giochi. Questa è la sua occasione per vendicare la ragazza morta e assestare un duro colpo alla criminalità organizzata e durante le sue indagini scopre che è scomparso qualcosa dal grande peso politico ed economico e che alcune persone sono disposte a tutto pur di riaverlo…