The Freak: Hybla
Cicatrici. Scar Tissue sotto il mantello
Vittorio Russo
Libro: Libro in brossura
editore: The Freak
anno edizione: 2021
pagine: 152
Ettore Plischi, il protagonista del romanzo di Vittorio Russo, è un quarantenne avvocato intraprendente e coraggioso, che cerca di non arrendersi ai "mala tempora currunt" quando scopre che lo studio legale Foresti sta per attraversare un periodo di decadenza. Sono gli effetti di una crisi economica lunga e silenziosa che dilania Roma e i suoi paesaggi sociali e culturali da ormai un ventennio e che assumono - nelle raffigurazioni dell'autore - fisiognomiche paradossali, perverse e spesso corrotte. In questo quadro claustrofobico e ovattato, a cui il protagonista sembra non volersi rassegnare, il viaggio in California con la sua Iris sembra la migliore soluzione per prendere fiato. Ma lì un inaspettato punto di rottura cambia per sempre la sua vita.
Formattazione
Davide Sabatino
Libro: Libro in brossura
editore: The Freak
anno edizione: 2021
pagine: 109
L'atto poetico è fondamentalmente un atto dinamitardo. Lo è per chi scrive e, tanto più, per chi lo riceve, facendolo suo. Nel mezzo dell'esplosione non c'è più spazio per il superfluo, per il già detto o per confermarsi in quell'illusione che è il vivere al riparo dal mondo. Il gesto poco piacevole, per chi lo esegue, di formattare il proprio disco rigido in modo definitivo è un gesto che richiede uno sforzo pari a quello di una nascita. Non c'è niente di così bello e, insieme, di così doloroso.
Militesente
Enrico Sgaramella
Libro
editore: The Freak
anno edizione: 2019
pagine: 98
The Freak editori giunge alla sua nona pubblicazione con Militesente, quarto titolo della collana Hybla, dedicata alla poesia, di Enrico Sgaramella. La raccolta poetica, con prefazione di Peppe Leonardo Gallato, raccoglie vari componimenti che l'autore ha scritto in un lungo arco di tempo, che va dal periodo degli studi ad ora. Militesente è dominato da una solitudine coniugata e declinata nell'ordinarietà della realtà. Una solitudine che è amore, ma amore inteso come eros, come amore completo di carnalità, non edulcorato. Una solitudine che vuole mischiarsi nella storia, che vuole farsi storia, ma sembra incarnarsi solo in un grido isolato, inascoltato. Una solitudine che si sente estranea nella propria città di provenienza, Roma, nonostante questa lasci tracce indelebili nell'autore: romamagicaroma è ripetuto più volte dall'autore, quasi fosse un mantra per ricordare la propria identità ("sono l'ultimo coatto vero / per questa città straniero"). Una solitudine che ha paura di fermarsi, che non vuole essere catturata e fotografata in un'essenza uguale a sé stessa: è veloce, frenetica, fugace, così come lo è qui l'amore. Amore e solitudine: l'uno specchio dell'altro, in un continuo rapporto di somiglianza e distacco, anche nei momenti di maggiore patetismo. Una solitudine descritta e messa in risalto da una versificazione asciutta, quasi abbozzata, sempre giustapposta, senza punteggiatura, che crea un ritmo veloce ma, nonostante questo, parecchio scandito. Ogni parola è isolata nel verso. Ogni parola si fa solitudine. Non c'è possibilità di ambiguità. Come è ben notato nella prefazione dell'opera, "Militesente è scritto da un Bukowski nato e vissuto a Roma. E tutto all'interno della tradizione romanza è l'eco della letteratura cortese e stilnovistica di alcuni passi, rimodulata attraverso la metafora degli occhi come arma: se nel Duecento gli occhi erano le feritoie attraverso cui Amore scagliava i suoi dardi, oggi ci vorrebbe il porto d'armi per portarli in giro così spudoratamente. Ma nella poesia di Sgaramella la donna non è ingentilimento dello spirito: è corpo, è carne. E tale resta. Non c'è un movimento verso l'alto, ma nemmeno verso il basso. L'eros è assolutamente naturale, non scade. Militesente si muove su un piano ossessivamente orizzontale". È una raccolta che vive totalmente immersa nel reale. La cronaca poetica di un'esistenza, di un'individualità.
Arilli di melograno
Enrichetta Glave
Libro
editore: The Freak
anno edizione: 2018
Un percorso autobiografico, ma anche una personalissima visione del mondo, della sua complessità e della sua fluidità. È questo "Arilli di melograno", prima opera poetica di Enrichetta Glave, raccolta di poesie in una sequenza uniforme e ininterrotta, come gli arilli (chicchi) di un melograno che, una volta schiuso, si disperdono qua e là, in apparente casualità. E la complessa ed antichissima simbologia del melograno rimanda ad un legame imprescindibile con la terra, con il paesaggio bucolico e con la cultura arbëresh, la cui lingua ritorna in alcuni componimenti dell'opera. Sono pezzi di vita, frammenti in cui stanno i più svariati sentimenti e miriadi di suggestioni che avvolgono il lettore, trasportandolo in una equilibrata lontananza.