Susil Edizioni: Omnium

In ogni società e, nello specifico, in quella attuale, scombussolata da guerre visibili o poco visibili e caratterizzata da vaste sacche di povertà, da un accumulo di ricchezza spudoratamente ostentata da alcune fasce sociali nonché da un acritico relativismo etico con il conseguente affievolimento o sovvertimento dei valori tradizionali, il soffio della poesia, anche se non può pretendere di salvare, da sola, il mondo, può contribuire senz’altro a mitigarne le sofferenze e a suggerire spazi di riflessione, di sogno o di utopie, contribuendo a renderlo più vivibile e meno noioso. In quest’ottica, un’ennesima pubblicazione di poesie, quella presente, si pone modestamente come una ‘raccolta indifferenziata’ di oggetti immateriali, usati, consumati, smarriti e poi ritrovati, definiti tradizionalmente “poesie”. Si può definire, quello dell’autore, un itinerario, sincero e sofferto, intrapreso nel corso di trent’anni alla ricerca di qualche punto fermo sui cui appoggiarsi.

Due volti si incrociano. I corpi procedono, distanti, ma gli sguardi restano avvinti, come un filo invisibile che li tiene uniti.

Quest'opera è un cammino tra versi e rime, un incontro con la magia che nasce quando il sentimento si fa parola e la parola diventa arte.

Un viaggio nei sentimenti più intimi che porta all’universo dei sensi. Un’analisi profonda delle relazioni con i nostri pensieri in una raccolta di rime d’amore al di là dei confini del tempo.

A cosa serve un libro? Un libro può essere uno strumento che aiuta a interpretare se stessi e a entrare in simbiosi e in contatto con gli altri. Può diventare un collegamento tra passato, presente e futuro attraverso la scrittura che permette di conservare e condividere idee, memorie, esperienze. Infatti può trasformarsi in uno scrigno che custodisce pensieri, in un archivio personale e nell’unico modo per raggiungere o concedersi la libertà di esprimersi e di immaginare, talvolta anche contrapponendosi alle varie forme di censura che ne vorrebbero limitare i contenuti. Per questo il più delle volte scrivere o leggere un libro può servire a esprimere le nostre emozioni, a descrivere i nostri conflitti, a manifestare i nostri sogni, o a diventarne parte immedesimandosi nello scrittore e di conseguenza nel contenuto. Un libro assume così una forma umana rappresentata nelle sue sfumature dai momenti e dall’anima dell’autore che in esso si riflettono...

"La via delle emozioni" è un'opera che ci ricorda l'importanza di ascoltare il nostro cuore, di abbracciare le nostre emozioni con sincerità e coraggio, svelandoci la bellezza nascosta nei piccoli gesti e nei momenti di introspezione. Con una sensibilità rara e maestria poetica, l'autrice riesce a toccare corde profonde, risvegliando in noi emozioni sopite e stimolando sempre la riflessione. Che siate amanti della poesia o semplicemente curiosi di scoprire nuove prospettive, saprà conquistarvi e/o ispirarvi. Un viaggio straordinario attraverso l'animo umano, esplorando i sentimenti più profondi e autentici che ci legano alla vita. L’opera è un sentiero tracciato da parole che sussurrano, gridano, piangono e ridono, portandoci in un mondo in cui ogni emozione trova la sua voce. Monica Ascedu con la sua penna delicata e incisiva, ci offre una raccolta di poesie che esplorano, mettendo a nudo per prima sé stessa, la complessità delle emozioni umane in tutta la loro bellezza e vulnerabilità...

"Cinquanta poesie, ambientate nella vita di tutti i giorni, scritte cercando di risvegliare il buonumore. Vanno lette in sequenza, tutte d'un fiato, trovando in ogni lettura una nuova sorprendente emozione."

La poesia arriva da luoghi solitari e terre inesplorate e come un vento caldo e leggero soffia parole, emozioni, ricordi e poi semplicemente se ne va senza regole e senza controllo, lasciando dietro di sé segni ovunque...

Una raccolta di poesie dalle varie sfaccettature, in cui l'autrice si esprime in modo delicato e profondo nello stesso tempo, offrendo al lettore motivi di riflessione e speranza. Si addentra nelle pieghe della sofferenza umana con uno sguardo che sa andare oltre, riuscendo a catturare, al di là di tutto, spiragli di luce e il calore di un sorriso. Non mancano riferimenti al grigiore diffuso di una vita senza emozioni ed entusiasmi, nel quale molti iniziano a manifestare segni di insofferenza e il desiderio di ritrovare la dignità perduta.

Passa il bene, passa il male, ogni cosa ha una fine, ma si comprende solo quando è passato.