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Skira: Musei e luoghi artistici

Tito Speri. Storia e oggetti di un cospiratore del Risorgimento

Tito Speri. Storia e oggetti di un cospiratore del Risorgimento

Enrico Valseriati

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2024

pagine: 152

Tito Speri sulle epigrafi, nella toponomastica, fiero su una basamento che indica le barricate verso il Castello di Brescia; Speri eroe delle Dieci giornate e martire orgoglioso sugli spalti di Belfiore; Tito giovane e irrequieto studente, scaltro antagonista degli austriaci, amante di molte donne e soprattutto della patria promessa. E così, la pistola del “leone di Brescia”, i miei guanti, il mio orologio, le mie pantofole, la mia grafia, la mia reliquie consegnate sul manifesto delle carceri di Mantova; Speri protagonista del discorso museologico sul Risorgimento bresciano e italiano; Tito e la sua volontà, morale e materiale, sono destinate a tutta la nuova generazione di patrioti. Di questo parlo in questo libro, è tutto dentro il libro uscito al Museo del Risorgimento Leonessa d'Italia di Brescia. Non è possibile ricostruire la nota biografia di uno dei più celebri patrioti del Rinascimento, Tito Speri (Brescia, 2 agosto 1825 – Mantova, 3 marzo 1853), quanto a come riprodurre l'elaborazione della memoria del 'martire' bresciano, come gli appartiene il vizio degli oggetti e l'iconografia dedicata alla seconda metà degli Ottomani e ai nostri giorni. In primo luogo, la monografia nazionale proveniente dall'archivio interno del Museo del Risorgimento Leonessa d'Italia di Brescia (avvento del gennaio 2023), Tito Speri. Storia e oggetti di un cospiratore della Storia è un importante omaggio che segnala l'attenzione di un personaggio che, anche dopo la tragica morte (l'esecuzione sugli spalti di Belfiore nel 1853), continua a instillare nella popolazione bresciana valori e significativi Strettamente connessi alla ricerca della libertà, iniziata con i moti rivoluzionari del 1848-1849.
30,00

Villa d'Este

Villa d'Este

Andrea Bruciati

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2024

pagine: 160

Villa d'Este a Tivoli è la massima espressione di giardino antiquario nel Rinascimento, frutto del genio di artisti e intellettuali che hanno ideato e realizzato monumentali fontane, straordinarie grotte, ninfei, bacini e lussureggianti decorazioni. La residenza del cardinale Ippolito II d'Este è stata costruita sulle fondamenta di una precedente dimora romana su progetto di Pirro Ligorio a partire dal 1550. Villa d'Este costituisce la rappresentazione concreta di un ideale di vita colto e raffinato; dopo aver ammirato la ricchezza e l'unicità architettonica e paesaggistica della antica Villa Adriana e averne apprezzato la stretta relazione tra costruito, giardini e acqua, il colto e ricchissimo cardinale Ippolito II d'Este decide di dare origine alla sua reinterpretazione, alla luce del gusto e delle aspirazioni rinascimentali. Villa d'Este pertanto è un unicum per questa filiazione strettissima con il modello antico: solo nell'antichità si era pervenuti a tale magnificenza, un'impresa titanica che destò lo stupore dei contemporanei, rappresentando una novità assoluta nel panorama delle ville del XVI secolo. Mai era stato concentrato in un solo complesso, esteso poco più di quattro ettari, un numero così stupefacente di fontane, grotte e ninfei, per creare un luogo assolutamente meraviglioso. Il complesso deve la sua maestosità e importanza alla presenza del fiume Aniene che con il proprio scorrere ha permesso al genio umano di esplorare le infinite potenzialità artistiche dell'acqua con meravigliosi effetti visivi e acustici inseriti in un contesto unico. Tutte queste caratteristiche hanno reso il sito di Villa d'Este, iscritto nel 2001 nella Lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO, il più famoso tra i "giardini delle meraviglie".
42,00

Villa Margon. Il Rinascimento a Trento-Studi ricerche e documenti

Villa Margon. Il Rinascimento a Trento-Studi ricerche e documenti

Michelangelo Lupo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Skira

anno edizione: 2023

pagine: 728

La storia e l'arte di una delle più importanti residenze nobiliari suburbane del Cinquecento, tra le più belle e antiche di tutto l’arco alpino. La pubblicazione si compone di uno spettacolare volume illustrato, frutto di una apposita campagna fotografica realizzata da Massimo Listri, e di un volume storico-critico dedicato agli studi, alle ricerche e ai documenti relativi alla storia, all’architettura e ai tesori d’arte della celebre residenza del XVI secolo. Unico esempio, nel territorio trentino, di villa suburbana di epoca conciliare, Villa Margon è caratterizzata da un’impostazione architettonica a portico e loggia, tipica dell’architettura veronese dell’epoca. All’interno della Villa, artisti italiani, fiamminghi e di area tedesca hanno realizzato decorazioni affrescate di altissima qualità, che comprendono il ciclo di dodici affreschi dedicato alle vittorie di Carlo V, quelli relativi alla rappresentazione di episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento e un quarto dedicato alla raffigurazione dei dodici mesi dell’anno. A questi temi è associata una cospicua produzione di metope lignee dipinte con grottesche e ritratti virili e muliebri riconducibili a specialisti di questo tipo di decorazione, influenzati dalle incisioni dell’epoca. Una sezione è infine dedicata alle opere d’arte (sculture e mobili) di area fiamminga e tedesca che fanno parte della collezione seicentesca dell’abate Luca Ferrari, uno dei proprietari della Villa che si avvicendarono come feudatari del vescovo di Trento a Margone tra il XVI e il XX secolo. Immersa nei vigneti da cui nascono le bollicine Ferrari Trentodoc, Villa Margon è oggi di proprietà della famiglia Lunelli e sede di rappresentanza del Gruppo Lunelli. La Villa, riportata all’antico splendore dalla nuova proprietà, è aperta al pubblico e offre un originale viaggio storico-artistico ed enogastronomico. Michelangelo Lupo (1948), architetto specializzato in Storia dell’arte, è stato direttore del Museo del Castello del Buonconsiglio a Trento dal 1978 al 1984. Massimo Listri (1953), il maestro della fotografia d’architettura e d’ambienti, ha pubblicato oltre settanta libri in collaborazione con i più prestigiosi editori in Europa e negli Stati Uniti.
75,00

Pinacoteca ambrosiana

Pinacoteca ambrosiana

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2023

pagine: 384

Il volume rappresenta la nuova Guida aggiornata alle raccolte della Pinacoteca Ambrosiana. La Pinacoteca Ambrosiana può giustamente definirsi, dal punto di vista storico, la prima pinacoteca pubblica di Milano. Voluta dal cardinale Federico Borromeo, di manzoniana memoria, fu aperta al pubblico nel 1618, accanto alla celebre Biblioteca Ambrosiana che già dal dicembre 1609 accoglieva studiosi provenienti da ogni parte d'Europa. E fu proprio il cardinale Federico a donare la quadreria di famiglia che venne così a costituire il nucleo originario della Pinacoteca Ambrosiana. Ancora oggi si può ammirare la collezione del cardinale fondatore nelle prime sale del percorso espositivo, dove il visitatore viene subito accolto dai capolavori identificativi della raccolta: la celebre Canestra di frutta di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio; l'Adorazione dei Magi di Tiziano; lo straordinario cartone di presentazione della cosiddetta Scuola di Atene di Raffaello; il luminoso Presepe di Federico Barocci; i raffinatissimi dipinti su rame di Jan Brueghel. Lungo i suoi quattro secoli di vita l'Ambrosiana ha potuto progressivamente incrementare la propria collezione di opere d'arte grazie a numerose e munifiche donazioni. Prima fra tutte quella del conte Galeazzo Arconati, che nel 1637 donò il celeberrimo Codice Atlantico di Leonardo, la stupefacente raccolta di 1119 fogli autografi del genio di Vinci. E, accanto al Codice Atlantico, l'Ambrosiana vanta l'unica opera a cavalletto di Leonardo rimasta a Milano, il Ritratto di musico. Tra i molti altri capolavori della Pinacoteca spiccano la Madonna del padiglione di Botticelli e i tre dipinti di Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino (l'Adorazione, la Pietà, la Madonna in trono). A questi si affiancano, nelle varie sale, dipinti dal Seicento al primo Novecento, in una vera e propria "passeggiata culturale" attraverso la storia dell'arte italiana ed europea.
22,90

Il libro del Fai. L'Italia da scoprire

Il libro del Fai. L'Italia da scoprire

FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2023

pagine: 320

Lo straordinario patrimonio d'arte e natura italiano, di proprietà del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano Il volume, nella nuova edizione completamente riveduta, aggiornata e ampliata con l'inserimento delle nuove proprietà, illustra i luoghi e i monumenti che sono divenuti, nel corso degli anni, patrimonio del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano, che ne cura il restauro e la conservazione. Nato da un'idea di Elena Croce, figlia del grande filosofo Benedetto Croce, e costituito su modello del precedente illustre National Trust inglese, il FAI venne fondato il 28 aprile 1975 con il preciso scopo di contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale italiano. Attraverso un ricco repertorio di immagini e i contributi critici sui singoli luoghi e monumenti, si visitano dimore storiche, castelli, monasteri e borghi con importanti affreschi, raccolte d'arte, biblioteche e proprietà naturalistiche in alcuni dei più suggestivi angoli del paesaggio italiano: dai castelli di Avio, della Manta e di Masino, all'Abbazia di San Fruttuoso, dalla Baia di Ieranto al Monastero di Torba, da Villa del Balbianello a Villa Della Porta Bozzolo, Villa e Collezione Panza di Biumo (con la prestigiosa collezione d'arte contemporanea), Villa dei Vescovi e Parco Villa Gregoriana. E ancora, Cala Junco, Castel Grumello, Villa Necchi Campiglio, Casa Carbone, Torre e Casa Campatelli, Villa Fogazzaro Roi, il Bosco di San Francesco ad Assisi, lo storico Negozio Olivetti a Venezia (capolavoro di Carlo Scarpa), la millenaria Abbazia di Santa Maria di Cerrate, fino alle più recenti acquisizioni quali i Giganti della Sila, Casa e Tenuta Perego, l'Orto sul Colle dell'Infinito, le Saline Conti Vecchi, Casa dal Prà.
60,00

Il Novecento dalle collezioni civiche fiorentine al museo

Il Novecento dalle collezioni civiche fiorentine al museo

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2022

pagine: 440

La storia del Museo del Novecento di Firenze e delle sue collezioni Inaugurato il 24 giugno 2014, il Museo Novecento dedicato all'arte del XX secolo e propone una selezione di opere delle collezioni civiche, che illustrano con ampio respiro l'arte italiana della prima met del Novecento. Il volume racconta la storia delle collezioni che rendono unico il Museo fiorentino, a partire dall'alluvione del 4 novembre 1966, quando il mondo intero si strinse attorno alla citt di Firenze, per aiutare la popolazione e salvare il patrimonio artistico e culturale che l'evento aveva tragicamente messo a rischio.Proprio in quell'occasione venne donata alla citt di Firenze la collezione Alberto Della Ragione, impreziosita con opere di Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giorgio Morandi, Mario Mafai, Renato Guttuso, Felice Casorati e altri. Le altre opere presenti nell'esposizione permanente del Museo fanno parte del lascito Ottone Rosai, pervenuto al Comune di Firenze nel 1963 per volere della vedova Francesca Fei e del fratello Oreste.
75,00

Wonderful Sicilia meravigliosa

Wonderful Sicilia meravigliosa

Massimo Zanella

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2021

pagine: 176

Un volume fotografico dedicato ai tesori d'arte e natura della Sicilia. La Sicilia, terra antichissima, custodisce straordinarie bellezze di arte e di natura: templi e tesori archeologici, capolavori del barocco e del Liberty, musei con le loro collezioni, isole incastonate in acque cristalline e paradisi botanici. Attraverso un ricco repertorio fotografico, il volume illustra la storia e i tesori dell'isola dall'epoca greca (Valle Templi, Segesta, Selinunte, Siracusa) e romana (Villa del Casale, Catania e Tindari) alla dominazione normanna (Palermo: Cattedrale, San Giovanni degli Eremiti, San Cataldo, Martorana, Cappella Palatina, Zisa; Cefalù: Cattedrale; Monreale: Cattedrale). Vengono quindi documentati i numerosi castelli (Siracusa, Catania, Donnafugata, Erice, Trapani, Milazzo, Acicastello), lo splendore dell'architettura barocca (Palermo, Catania, Noto, Caltagirone, Siracusa, Modica, Ragusa) e i musei con i loro capolavori famosi in tutto il modo (Palazzo Abatellis e Museo archeologico Salinas a Palermo, Il Parco archeologico di Agrigento, Morgantina, Museo del satiro danzante a Mazara del Vallo). Appositi capitoli sono infine dedicati alle "perle" della Sicilia (Vedute di Taormina, Erice, Saline di Trapani, Mozia, Sciacca, Scala dei Turchi, Isola delle femmine, Scopello, Riserva dello Zingaro, Capopassero, Orecchio di Dioniso), alle sue incantevoli isole (Eolie, Egadi, Pelagie, Ortigia, Pantelleria), nonché alle tradizioni popolari, all'artigianato e alla gastronomia dell'isola (Pupi, ceramiche, agrumi, dolci, verdure, pesce, carretto siciliano, cibo di strada, mercati di Vucciria e Ballarò).
19,00

I Giganti-The Giants Palazzo Te

I Giganti-The Giants Palazzo Te

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2021

pagine: 48

L’ambiente più singolare e suggestivo di Palazzo Te è sicuramente la camera dei Giganti, con i suoi dieci metri di altezza e quasi dieci di larghezza, spigoli smussati e affreschi che ricoprono tutte le superfici murarie sino al pavimento. La camera è un topos nella letteratura artistica e nella letteratura di viaggio ed è ritenuta l’esperimento pittorico più ardito della storia dell’arte moderna. L’invenzione e la decorazione della camera dei Giganti sono sicuramente l’apice dell’impegno profuso da Giulio Pippi de’ Iannuzzi – detto Giulio Romano, allievo prediletto di Raffaello – e dalla sua équipe nella realizzazione di Palazzo Te. Gli affreschi narrano la storia della caduta dei giganti, desunta dalle Metamorfosi di Ovidio. Il mito descrive l’assalto tentato dai violenti abitatori della terra alla sede degli dei. Per raggiungere l’altezza del monte Olimpo, i giganti sovrappongono le montagne di Pelio e Ossa con l’intenzione di scalarlo. Il grandioso affresco della volta ritrae il momento successivo, in cui Giove lascia il suo trono e si unisce agli dei sconvolti che gli fanno da corona. L’impresa non va a buon fine: scagliando le sue folgori, Giove fa crollare la torre di massi che, rovinando, trascina con sé i ribelli seppellendoli sotto enormi macigni.
10,00

La Fiera di Milano 1920-2020. Cento anni, infinite storie

La Fiera di Milano 1920-2020. Cento anni, infinite storie

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2021

pagine: 272

“Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni di un linguaggio; le città sono luoghi di scambio ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi” (Italo Calvino). La Fiera di Milano è tutto questo: è il passato, la memoria di una città che voleva crescere e per crescere apriva con le prime esposizioni le sue porte all’Europa; ma è soprattutto il futuro, la capacità di rigenerarsi trasformandosi in modo forte, con progetti innovativi che ogni giorno la rendono sempre più attrattiva e internazionale. Tutto ebbe inizio il 12 aprile 1920, su iniziativa di otto imprenditori, quando nacque la prima Fiera Campionaria, organizzata sui bastioni di Porta Venezia, con 1200 espositori, di cui quasi un terzo stranieri. Già allora, un evento internazionale. La parola “internazionale” è quella che indica la visione e la lungimiranza con cui ci si apriva subito al mondo nel segno del “fare” e dell’intraprendere guardando all’innovazione e a quel mondo nuovo che si è sempre intrecciato con la storia di Milano. Oggi Fiera Milano è uno dei più grandi player fieristici e congressuali a livello internazionale e ha il compito coraggioso di accompagnare le imprese nel futuro “piantando” dentro e fuori i padiglioni i semi dell’innovazione e della creatività che derivano dall’incontro delle diverse culture aziendali, dallo scambio di conoscenze ed esperienze. Il volume contiene testi di: Roberto Arditti; Stefano Baia Curioni; Giorgio Bigatti; Gianpietro Borghini; Ferruccio de Bortoli; Luca Masia; Luca Molinari; Ferruccio Resta; Donata Sartorio; Fabio M. Storer; Anja Visini. Prefazioni di Carlo Bonomi, Attilio Fontana, Enrico Pazzali, Giuseppe Sala.
75,00

Palazzo Nervi-Scattolin. Venezia

Palazzo Nervi-Scattolin. Venezia

Alessandro De Magistris, Federico Deambrosis

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2021

pagine: 80

«Il viaggio attraverso i paesaggi urbani proposto da questa collana ha come obiettivo non solo la valorizzazione delle sedi storiche delle Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo, ma anche l'approfondimento scientifico del ruolo degli istituti di credito nella pianificazione degli interventi architettonici delle città. Dalle ricerche iconografiche e documentali emerge un filo conduttore nel dialogo tra banchieri e tessuto della comunità che racconta gli esiti di una profonda condivisione di canoni estetici, funzionali e culturali. I tratti distintivi dell'architettura dei palazzi storici offrono quindi una risposta coerente alla crescita della società, con progetti di costruzione e restauro in grado di ispirarsi alle sollecitazioni del tessuto urbano in evoluzione. Un progetto editoriale di ampio respiro deve necessariamente contemplare la trattazione di diversi stili architettonici, prevedendo edizioni dedicate non solo alle sedi storiche. Questa guida, che propone un'analisi di Palazzo Nervi-Scattolin, segue il filone di studi sugli edifici contemporanei di proprietà del Gruppo e suggerisce un esame sui processi di trasformazione dell'architettura delle città. La costruzione di un edificio da destinare a sede della Cassa di Risparmio di Venezia, commissionata tra gli anni sessanta e settanta del Novecento, è paradigmatica del rapporto tra la città storica e l'architettura moderna. In parallelo alle opere di ristrutturazione di un altro palazzo Liberty in città, la ricerca di una risposta alle esigenze operative indusse la Cassa a promuovere una nuova realizzazione in grado di adattarsi alla conformazione lagunare. Le innovative soluzioni tecniche portarono alla costruzione di un edificio di indubbio interesse architettonico, che richiese non solo una progettazione appassionata e ingegnosa dal punto di vista strutturale, ma anche una particolare articolazione nei rapporti tra committenza e amministrazioni locali, con la partecipazione congiunta di due insigni progettisti. Emerge dal racconto una rinnovata testimonianza della capacità degli istituti di credito di connettersi alle sensibilità dei territori in cui operano anche attraverso la valorizzazione delle peculiari istanze culturali...» (dalla Prefazione di Gian Maria Gros-Pietro)
15,00

Leggere Corrente a Casa Museo Boschi Di Stefano. Nuovi studi su Corrente

Leggere Corrente a Casa Museo Boschi Di Stefano. Nuovi studi su Corrente

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2021

pagine: 126

La mostra "Leggere Corrente a Casa Museo Boschi Di Stefano", realizzata in occasione degli ottant'anni di fondazione della rivista milanese, ha costituito un momento di riflessione su quello snodo importante delle vicende artistiche italiane, generalmente accreditato come elemento di transizione dal problematico decennio degli anni Trenta al periodo della Ricostruzione. Al progetto espositivo è seguito il convegno Nuovi studi su Corrente, le cui relazioni sono pubblicate in questo volume. I contributi raccolti hanno inteso superare indirizzi interpretativi scontati per lasciare spazio a una sempre maggiore articolazione della conoscenza che connette l'esperienza di Corrente ai temi del collezionismo, del mercato dell'arte, dell'editoria, delle politiche culturali, dell'architettura, della fotografia e della storiografia. Il volume vuole diffondere la conoscenza della collezione Boschi Di Stefano rendendo manifesto il ruolo del museo quale centro di ricerca aperto al sapere delle università, delle fondazioni e delle istituzioni culturali del territorio che trovano nello spazio pubblico il luogo per una condivisone libera e costruttiva del sapere.
19,00

La Collezione Panza. Villa Menafoglio Litta Panza Varese 2002−2020

La Collezione Panza. Villa Menafoglio Litta Panza Varese 2002−2020

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 316

A dieci anni dalla morte del noto collezionista Giuseppe Panza di Biumo e a vent’anni dall’apertura al pubblico della sua collezione a Villa Menafoglio Litta Panza, viene riproposto il volume ideato e costruito in prima persona dallo stesso Panza che racconta la collezione: oltre 150 opere di artisti americani, ispirate ai temi della luce e del colore, che convivono in armonia con gli ambienti antichi della Villa, gli arredi rinascimentali e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana. Il volume di Panza – già edito da Skira – è ora accompagnato da un secondo volume in cofanetto che racconta l’evoluzione della Villa e della Collezione dal 2002 al 2020, i nuovi allestimenti, le nuove acquisizioni, le mostre più importanti dell’ultimo ventennio avvenute sotto la sapiente gestione del Fondo Ambiente Italiano. Sono presenti installazioni site specific di Robert Irwin, James Turrell e Robert Wilson, le spettacolari stanze luminose di Dan Flavin e il commovente tributo di Wim Wenders a Ground Zero. Un’ampia sezione fotografica è dedicata al secolare parco all’Italiana arricchito da installazioni d’arte ambientale.
45,00

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