L'8 settembre 1943 il tenente di fanteria Vittorio Vialli viene catturato dai tedeschi a Istmia. Deportato, dovrà scegliere se aderire alla Repubblica fascista di Salò o restare prigioniero. Come tanti altri militari italiani sceglierà la prigionia e trascorrerà quasi due anni nei campi di concentramento per militari in Germania e in Polonia. Fortunatamente il 5 aprile 1945 l'avanzata dei carri armati inglesi salverà lui e i suoi compagni dal trasferimento nel campo di sterminio e restituirà loro la libertà. Una storia simile a molte altre, se non fosse che Vialli, studioso di storia naturale e curioso per natura, è appassionato di fotografia e con mille espedienti riesce a portare sempre con sé una macchina fotografica. Giorno dopo giorno, trasferimento dopo trasferimento, scatta di nascosto una grande quantità di foto che illustrano con impressionante eloquenza la vita nei lager: le baracche, gli appelli, le privazioni, la morte. Ci consegna così un diario scritto con la macchina fotografica, un documento crudo e assolutamente unico dell'odissea vissuta dalle migliaia di soldati non traditori che si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò e di combattere a fianco dei nazifascisti.
Ho scelto la prigionia. La resistenza dei soldati italiani nei Lager nazisti (1943-1945)
| Titolo | Ho scelto la prigionia. La resistenza dei soldati italiani nei Lager nazisti (1943-1945) |
| Autore | Vittorio Vialli |
| Collana | Fuori collana |
| Editore | Il Mulino |
| Formato |
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| Pagine | 224 |
| Pubblicazione | 10/2020 |
| ISBN | 9788815287144 |

