Abolire l'impossibile. Le forme della violenza, le pratiche della libertà

novità

Titolo	Abolire l'impossibile. Le forme della violenza, le pratiche della libertà
Autore	Valeria Verdolini
Argomento	Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale
Collana	SAGGI
Editore	ADD Editore
Formato	Libro: Libro in brossura
Pagine	240
Pubblicazione	11/2025
ISBN	9788867835355

aggiungi ai desideri

€18,00

1 copia disponibile

presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)

2 copie disponibili

presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)

Descrizione
Inserisci un commento

Valeria Verdolini analizza la storia della violenza, la parte che ha nelle istituzioni e i modi in cui si può presentare. La violenza fisica è soltanto l’aspetto più evidente del fenomeno, perché c’è un filo rosso che collega la storia della schiavitù alla nascita del capitalismo, il colonialismo alla costruzione dei confini, l’emarginazione degli ultimi alla nascita della cittadinanza. Abolire le prigioni, i confini, le polizie sono gli ambiti da cui Verdolini parte per allargare il discorso a nuove sfide politiche e sociali. Guardando alla storia delle abolizioni riuscite – la schiavitù negli Stati Uniti o i manicomi in Italia – si arriva al concetto di «abolizioni impossibili», ossia quelle strutture che perpetuano i meccanismi di oppressione: patriarcato, razzismo, proprietà, lavoro… Contro queste dinamiche apparentemente incrollabili si può fare qualcosa, ma la risposta chiede un duplice sforzo, culturale e operativo: l’ammissione del privilegio e l’impegno per costruire istituzioni altre. L’abolizionismo che ci racconta Verdolini si fonda sulla speranza e propone trasformazioni radicali, che sono ormai i due orizzonti indispensabili per la sopravvivenza della democrazia.