Può succedere che i bambini si trovino ad attraversare una fase o un periodo emotivamente difficile ed esprimano questo disagio assumendo un atteggiamento provocatorio ogni volta che non riescono a ottenere ciò che vogliono. Altri bambini invece sono difficili fin dall'istante in cui vengono al mondo scalciando e strillando, e si tratta di soggetti predisposti alla sfida e all'ostinazione. C'è anche un terzo gruppo di bambini difficili: quelli che piegano le regole a proprio favore soltanto occasionalmente ma che, quando lo fanno, sanno benissimo come far infuriare i propri genitori. In tutti questi casi comunque si può insegnare loro a comportarsi meglio, perché in effetti questi desiderano avere una relazione positiva con gli adulti presenti nella loro vita e sono alla ricerca di disciplina. Con una chiarezza esemplare, e senza ricorrere a tecnicismi, due stimati psicoterapeuti della famiglia spiegano il motivo per cui i bambini si comportano in un determinato modo a casa o in classe, illustrano perché molti metodi generalmente tentati dai genitori non hanno effetti positivi o addirittura peggiorano la situazione e insegnano alcune tecniche estremamente logiche, pratiche e semplici che si possono adottare per trasformare un bambino oltre modo capriccioso in uno amorevole e beneducato.
Bambini che fanno i capricci
Titolo | Bambini che fanno i capricci |
Autori | Ray Levy, Bill O'Hanlon, Tyler Norris Goode |
Traduttore | R. Stabilini |
Collana | Tea pratica, 210 |
Editore | TEA |
Formato |
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Pagine | 256 |
Pubblicazione | 10/2005 |
Numero edizione | 4 |
ISBN | 9788850209330 |