È valida l’elezione di un Papa eretico? il Papa può sbagliare contro la fede come singolo individuo e non, invece, nella definizione di legge? Il Papa è infallibile nelle determinazioni di fede, tanto come Pontefice quanto con l’approvazione dei Cardinali? A queste e altri quesiti prova a rispondere il trattato inquisitoriale qui considerato. I Tractatus Vniuersi Iuris (Venezia, 1584-1586) sono un’imponente raccolta di trattati giuridici di diritto comune, voluta da Gregorio XIII. Il volume XI.2 (Tractatus de haeresi), in particolare, è una selezione di manuali inquisitoriali di vari autori, già editi prima dell’edizione veneziana dei Tractatus. In alcune di queste opere si esamina l’ipotesi di un papa eretico – anche in rapporto alla sua duplice veste di uomo e, al contempo, di vicario di Cristo – e la questione dell’infallibilità pontificia. L’inserimento di tali argomentazioni nel tomo in esame è singolare e appare, almeno a tratti, contraddittorio. Dunque, è di sicuro interesse un’indagine approfondita soprattutto del trattato di Arnau Albert per cercare di fare luce su un aspetto poco noto degli studi storico-giuridici in materia. Prefazione di Enza Moscaritolo. Introduzione di Carmen Talia. Postfazione di Domenico Pisano.	 
			
    
    
    Il papa eretico in un trattato inquisitoriale (sec. XVI)
| Titolo | Il papa eretico in un trattato inquisitoriale (sec. XVI) | 
| Autore | Nunzio Ciullo | 
| Introduzione | Carmen Talia | 
| Prefazione | Enza Moscaritolo | 
| Collana | Istoria, 8 | 
| Editore | Terebinto Edizioni | 
| Formato |  Libro | 
| Pagine | 128 | 
| Pubblicazione | 01/2021 | 
| ISBN | 9788831340373 | 

