Dopo settantacinque anni, nessuno è riuscito a chiarire il mistero che circonda la scomparsa di Ettore Majorana, fisico geniale, già del gruppo dei "Ragazzi di via Panisperna", svanito nel nulla a soli trentadue anni. L'enigma ha appassionato molti (ricordiamo almeno Sciascia) e sono state avanzate varie ipotesi. Chi dice che si sia suicidato in mare, durante il percorso del traghetto Palermo-Napoli. Chi ipotizza che si sia rifugiato in America Latina, o in Russia, o in Germania, o che sia rimasto in Italia, nascosto in qualche convento di Napoli o della sua provincia. L'autore di questo libro-inchiesta sostiene, sulla base di molte testimonianze dirette, che Ettore Majorana abbia avuto come ultimo rifugio un convento di Visciano di Nola, in provincia di Napoli, e che sia proprio lui lo "sconosciuto di Sant'Angelo del Monte" che molti ricordano ancora dagli anni del dopoguerra, un uomo riservato e di vasta cultura, che gli Eremiti dei Camaldoli chiamavano "Professore" e il Priore addirittura "Ettore".
L'ultimo rifugio di Ettore Majorana
| Titolo | L'ultimo rifugio di Ettore Majorana |
| Autore | Meo Fioravante |
| Editore | Tullio Pironti |
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| Pagine | 70 |
| Pubblicazione | 01/2013 |
| ISBN | 9788879374439 |

