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Pupi Avati fuori dal cinema italiano

Pupi Avati fuori dal cinema italiano
Titolo Pupi Avati fuori dal cinema italiano
Autore
Argomento Biografie e storie vere Biografie generali
Collana Il divano dell'editore, 4
Editore Edizioni Sabinae
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 94
Pubblicazione 10/2024
ISBN 9791280023780
 
13,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
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Pupi Avati è fuori dal cinema italiano per una ontologica estraneità agli schemi culturali che nell’ultimo mezzo secolo lo hanno dominato: non ha fede nella storia, non crede nel progresso, non lotta contro il potere, non gli interessano i temi sociali, non si batte per le nobili cause, non vuole denunciare nulla, non racconta la crisi dell’Occidente, non segue le mode, non ostenta citazioni, non è laico. Per la stessa ragione il cinema italiano ama poco Pupi Avati: lo tratta con condiscendenza, premia raramente i suoi film, fatica a riconoscergli lo status di autore con la a maiuscola. Eppure pochi registi italiani sono autori quanto lui, ogni suo film – riuscito o no che sia – ha una inconfondibile cifra stilistica e una personale chiave di lettura del mondo. Nella sciatteria generalizzata del cinema italiano odierno, suona paradossale che Pupi Avati non venga acclamato come il piccolo grande maestro che è. Pubblicato in otto puntate sull’Huffington Post, questo pamphlet sogna di avviare – a livello artistico, culturale, politico – una revisione critica radicale degli ultimi decenni.
 
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