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L'arte della gratuità. Come il capitalismo è nato dal cristianesimo e come lo ha tradito

L'arte della gratuità. Come il capitalismo è nato dal cristianesimo e come lo ha tradito
Titolo L'arte della gratuità. Come il capitalismo è nato dal cristianesimo e come lo ha tradito
Autore
Collana Pagine prime
Editore Vita e Pensiero
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Pagine 120
Pubblicazione 03/2021
ISBN 9788834344019
 
13,00

 
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presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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Luigino Bruni continua il percorso iniziato del best seller "Il capitalismo e il sacro" rispondendo a nuovi interrogativi: che cosa del cristianesimo è entrato nel capitalismo? Che cosa è rimasto fuori? Come è entrato? Dai trenta denari a oggi, storia della contaminazione tra economia e religione. C'è un'importante tradizione di pensiero che ha letto il capitalismo come figlio del cristianesimo europeo e occidentale. Ma sebbene prima Marx e poi Benjamin avessero avanzato dubbi profondi sulla natura cristiana del capitalismo, il mito dello "spirito" cristiano del capitalismo ha retto per tutto il XX secolo. Eppure, quella tesi era in origine e resta ancora controversa e debole, in particolare se andiamo a interrogarla a monte (primi secoli cristiani) e non a valle (modernità), quando l'Europa ha formulato le sue prime promesse in rapporto all'economia. In realtà la nascita del capitalismo è stato un allontanamento dallo spirito evangelico, un abbandono della sua principale eredità: la gratuità. L'arte della gratuità non è entrata tra le competenze sviluppate dalla cultura capitalistica, che avendone intuita la natura sovversiva l'ha sostituita con la filantropia.
 
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