La lunga e fortunata carriera di Henry Moore (1898-1986) esemplifica nella sua evoluzione alcune delle istanze che hanno caratterizzato il dibattito artistico del Novecento e, in particolare, la nascita e l'affermazione della scultura moderna. L'originale ricerca di Moore prende avvio dalla scoperta dell'arte primitiva, per approdare – attraverso le sperimentazioni astratte e surrealiste degli anni Trenta, la suggestione dell'arte rinascimentale italiana, l'impegno civile come war artist durante la seconda guerra mondiale – a una posizione artistica caratterizzata da un profondo umanesimo che si esprime soprattutto nella realizzazione di grandi sculture monumentali a destinazione pubblica. Vengono qui raccolti alcuni suoi importanti contributi al dibattito artistico sviluppatosi in Inghilterra tra gli anni Trenta e i primi anni Quaranta, che delineano gli aspetti fondamentali della nascita del modernismo in scultura: l'influenza del primitivismo, la polemica tra astrazione e surrealismo e la necessità, profondamente avvertita da Moore, di giungere a un equilibrio tra la forma astratta e quello che egli chiamava «il contenuto psicologico umano». Con uno scritto Herbert Read.
Sulla scultura
Titolo | Sulla scultura |
Autore | Henry Moore |
Traduttore | Alessandra Salvini |
Collana | Miniature, 10 |
Editore | Abscondita |
Formato |
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Pagine | 71 |
Pubblicazione | 09/2018 |
ISBN | 9788884167224 |