Libri di Alessandra Salvini
Storie della casa della fantasia
Eleonora Bellini, Alessandra Salvini, Anna Bujatti
Libro
editore: Fondazione Achille Marazza
anno edizione: 2002
pagine: 72
Le seduzioni del mito. Un progetto didattico di storia dell'arte intorno a un libro antico
Patrizia Nonato, Eleonora Bellini, Alessandra Salvini
Libro
editore: Fondazione Achille Marazza
anno edizione: 2006
pagine: 48
Appunti sull'arte
Willem De Kooning
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2024
pagine: 128
«Tutto ciò che vedo diventa per me forma e stato d'animo. Anch'io a volte vedo quelle forme riconoscibili che la gente scorge nei miei quadri. ma chi può dire se siano nate casualmente o meno?... Forse i soggetti della pittura di Rembrandt - quei mendicanti e quegli ebrei che amava frequentare e osservare - erano comuni, scontati, come gli interni di Vermeer o i nudi carnosi di Rubens, o i nostri vortici di colore. Erano quel che accadeva di trovare in giro, quel che, alzandosi al mattino e accingendosi a "dipingere", veniva spontaneo rappresentare. Devo ammettere in tutta franchezza che, nell'ambito dell'arte, desidero essere anch'io della partita. Certo, a volte attraverso periodi di profondo sconforto, durante i quali guardo il mio quadro e mi dico: "Ma che diavolo stai facendo?". Però, da questo a ripartire da zero... e poi, da quale zero? Come artista, sono quello che sono ora, e non potrei in alcun modo tornare al figurativo, all'accademia, che è il punto da cui son partito. In Olanda ero un membro dell'accademia a pieno titolo, a dodici anni». (Willem De Kooning)
Tracce del passato. Memorie autobiografiche
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Lanfranchi
anno edizione: 2018
pagine: 188
In queste memorie Virginia Woolf prova a delineare il proprio ritratto attraverso la scrittura, alla ricerca di un senso, di una necessità che dia coerenza alle varie parti di tale disegno. Più che una classica autobiografia si ha tra le mani la cronaca del disvelarsi, sul corpo letterario di una donna ormai matura e famosa, di una ferita mai rimarginata. Il lettore si trova dinanzi a una sorta di resa dei conti, rinviata per troppo tempo, quasi rimossa dalla scrittrice e che ora deve trovare uno sfogo. I suoi protagonisti sono da una parte l’origine, la nascita, i legami di sangue e, dall’altra, la morte e la dissoluzione di ogni legame, che cadenzano il ritmo della vita. Postfazione di Federico Ferrari.
A me stessa. Diari
Katherine Mansfield
Libro: Libro in brossura
editore: Lanfranchi
anno edizione: 2019
pagine: 200
Katherine Mansfield (1888-1923), neozelandese di nascita, fu, con i suoi limpidi e intensi racconti, una delle voci più originali della scena letteraria inglese tra le due guerre. Arrivata giovanissima in Inghilterra, entrò ben presto a far parte di quella fervente cerchia di artisti e intellettuali tra i quali spicca quello della sua grande contemporanea – amica e rivale – Virginia Woolf. Alla sua morte, avvenuta prematuramente all’età di trentaquattro anni, Katherine lasciò un’enorme quantità di manoscritti privati – appunti, brani diaristici, lettere non spedite, riflessioni, abbozzi di racconti, poesie e molto altro – che riempiva una cinquantina di taccuini più una quantità imprecisata di carte sparse. Da queste pagine, che seguono l’altalenare dei giorni, gli sbalzi d’umore, le passioni violente e i dolori più inconsolabili, appare la figura di una delle più virtuose scrittrici del Novecento. Una prosa, la sua, duttile e cristallina, capace di fissare, con pochissimi tratti, il ritratto di un’esistenza e i caratteri di un’umanità eterna.
Su Caravaggio
Frank Stella
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2019
pagine: 114
"I dipinti di Caravaggio ci dicono cosa dovrebbe essere la pittura, e questo è uno dei suoi meriti incontestabili. Le qualità della perfezione vengono costantemente sospinte in avanti, verso il primo piano del dipinto, dove è impossibile non coglierle. Caravaggio comunica l'ansia e l'urgenza implicite nei meccanismi dell'espressione pittorica, riuscendo al tempo stesso a far compiere a questi stessi meccanismi miracoli assoluti. Oseremmo chiedere di più?". In appendice: "vita di Michelangelo Merigi da Caravaggio" di Giovan Pietro Bellori.
Scritti
Mark Rothko
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2019
pagine: 112
«Penso ai miei dipinti come a opere teatrali: le forme che appaiono sono gli attori sul palcoscenico. Nascono dall'esigenza di trovare un gruppo di interpreti in grado di muoversi sulla scena senza imbarazzo e di compiere gesti teatrali senza vergogna. Non è possibile prevedere né descrivere in anticipo quale sarà l'azione o chi saranno gli attori. Tutto ha inizio come in un'avventura sconosciuta, in un mondo mai veduto prima. È solo nel momento del compimento di questa avventura che ci rendiamo conto, come per un'illuminazione improvvisa, che ciò che si è concretizzato sulla scena è proprio quello che deve concretizzarsi. Tutti i programmi, tutti i concetti che avevamo all'inizio erano solo una via di uscita che ci ha permesso di abbandonare il mondo da cui questi stessi concetti hanno avuto origine.» Con uno scritto di Michel Butor.
La nuova architettura e il Bauhaus
Walter Gropius
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 92
«Nutro la convinzione che la Nuova Architettura sia destinata ad assumere una portata molto più ampia di quella che oggi ha l'attività edilizia; ritengo inoltre che attraverso lo studio dei suoi vari aspetti procederemo verso una ancor più ampia e profonda concezione del design come grande organismo unitario, specchio dell'indivisibilità, dell'immensità e della fondamentale unità della vita stessa, di cui esso è parte integrante. Sembra che il dominio della macchina, la conquista di una nuova idea di spazio e il lavoro pionieristico della ricerca di un comune denominatore per le nuove forme del costruire abbiano quasi esaurito le forze creative degli architetti di questa generazione. La prossima porterà a compimento il perfezionamento di queste forme, rendendo possibile la loro generalizzazione.» (Walter Gropius)
Memorie
Georgia O'Keeffe
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 121
«Il significato di una parola non ha per me la stessa precisione di quello di un colore. Colori e forme hanno la capacità di affermare in un modo più definito rispetto alle parole. Lo dico perché, con le parole, sono state fatte operazioni strane su di me. Spesso mi è stato detto cosa dipingere. E spesso sono rimasta allibita di fronte alle parole, scritte e parlate, con cui mi si diceva cosa avevo dipinto. Intraprendo questo sforzo di scrittura poiché nessuno, oltre a me, può sapere come nascono i miei quadri. Dove sono nata e dove e come ho vissuto è irrilevante. È quello che ho fatto dei luoghi e dei modi in cui sono vissuta che dovrebbe suscitare interesse».
Filosofia del vestire e altri scritti sull'estetica del quotidiano
Oscar Wilde
Libro: Libro in brossura
editore: Lanfranchi
anno edizione: 2021
pagine: 130
La moda, secondo Oscar Wilde, è la negazione di ogni bellezza. La moda è, infatti, legata alla storia, all'effimero alterarsi del gusto e di un gusto schiavo del conformismo sociale. Seguire la moda significa abdicare alla propria libertà. Anche il vestire, come ogni altro ambito che abbia una relazione con il bello, non dovrebbe in nessun modo essere un dominio della moda ma, semmai, dell'arte, proprio perché l'arte mira alle leggi universali della forma e non al capriccio del gusto.
Picasso
David Hockney
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 83
«Dalla fine degli anni Sessanta sino alla sua morte, nel 1973, Picasso dipinse a un ritmo incredibile, facendo continuamente nuove scoperte pittoriche e realizzandole. Sembrava acquistare slancio giorno dopo giorno. Quando lo slancio creativo si esauriva, ricominciava in un ambito diverso, o faceva in modo che questo avvenisse. Poteva accadere che per mesi abbandonasse la pittura per dedicarsi esclusivamente all'incisione. Ma non interruppe mai il suo lavoro creativo. Nel mese di marzo del 1965 Picasso realizzò trentadue dipinti in dieci giorni, tutti variazioni sul tema dell'artista e la modella. Spesso giunse a creare quattro o cinque opere al giorno, ognuna delle quali meravigliosamente libera. Aldo Crommelynck, il grande stampatore, mi ha detto che negli ultimi anni di vita Picasso dipingeva molto spesso di notte, nudo. Sono certo che avesse di fronte una splendida ragazza che posava per lui. L'erotismo, in questi ultimi lavori, è molto evidente e chiaramente legato alla sua creatività. All'età di ottantaquattro anni lo troviamo ancora che lotta con la figura, anche se ha disegnato nudi di donna un'infinità di volte, anche se ha dominato la pittura e il disegno. Ogni volta dipinge la figura in modo diverso, ogni volta è pronto a ricominciare. Riconosce l'ostacolo e ricomincia a cercare. A ottantaquattro anni è disposto a ricominciare a guardare, come se fosse la prima volta, e la sua più profonda lezione è questa: non fare mai affidamento su idee preconcette, perché più guardi, più riuscirai a vedere. Picasso ha creato un modo di vedere che includeva molteplici aspetti della visione, sia fisici sia psicologici: il tempo, lo spazio, la memoria, il desiderio... Si aveva ancora bisogno della mano e dell'occhio del pittore per comunicare tutto questo. E se ne avrà sempre bisogno». Sono questi alcuni passaggi del fulminante e intenso omaggio del grande pittore angloamericano David Hockney all'opera di quello che è universalmente considerato il maggior artista del Novecento.
Sulla scultura
Henry Moore
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 96
La lunga e fortunata carriera di Henry Moore (1898-1986) esemplifica nella sua evoluzione alcune delle istanze che hanno caratterizzato il dibattito artistico del Novecento e, in particolare, la nascita e l’affermazione della scultura moderna. L’originale ricerca di Moore prende avvio dalla scoperta dell’arte primitiva, per approdare – attraverso le sperimentazioni astratte e surrealiste degli anni Trenta, la suggestione dell’arte rinascimentale italiana, l’impegno civile come war artist durante la Seconda guerra mondiale – a una posizione artistica caratterizzata da un profondo umanesimo che si esprime soprattutto nella realizzazione di grandi sculture monumentali a destinazione pubblica. Vengono qui raccolti alcuni suoi importanti contributi al dibattito artistico sviluppatosi in Inghilterra tra gli anni trenta e i primi anni quaranta, che delineano gli aspetti fondamentali della nascita del modernismo in scultura: l’influenza del primitivismo, la polemica tra astrazione e surrealismo e la necessità, profondamente avvertita da Moore, di giungere a un equilibrio tra la forma astratta e quello che egli chiamava «il contenuto psicologico umano». Con uno scritto di Herbert Read.