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L'inconfessabile virtù. Machiavelli, Shakespeare, Mazzarino e la violenza nella lotta politica

L'inconfessabile virtù. Machiavelli, Shakespeare, Mazzarino e la violenza nella lotta politica
Titolo L'inconfessabile virtù. Machiavelli, Shakespeare, Mazzarino e la violenza nella lotta politica
Autori ,
Collana Nuovi pensieri
Editore libreriauniversitaria.it
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 226
Pubblicazione 12/2016
ISBN 9788862927895
 
13,90

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
0 copie disponibili
presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
La violenza nella e della politica è il filo conduttore di una riflessione che, nella prima parte di questo volume, esamina la lotta per la conquista, la conservazione e la trasmissione del potere. Un percorso complesso che già Niccolò Machiavelli, William Shakespeare e il cardinale Mazzarino conobbero e analizzarono al punto da descriverne meccanismi e strumenti. Il principe, Riccardo III e il breviario dei politici si potrebbero quindi definire, in una sintesi estrema, come la teoria, la finzione e la prassi della violenza nella lotta politica. Nella seconda parte del volume, si affronta il problema della violenza della politica con specifico riguardo allo scenario internazionale. Il punto di partenza è, in primis, la differenza tra forza e violenza: mentre la forza è costruttrice, almeno nelle intenzioni di chi vi fa ricorso (si pensi al ruolo del genitore o del docente, che può anche prevedere il ricorso all’uso della forza psicologica, morale, punitiva) la violenza è sempre distruttrice, anche se a questa fase subentra poi quella costruttiva, attivando così inevitabili interessi di parte, ad esempio in contesti bellici.
 
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