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Sacrificio e sovranità. Teologia e politica nell'Europa di Shakespeare e Bruno

Sacrificio e sovranità. Teologia e politica nell'Europa di Shakespeare e Bruno
Titolo Sacrificio e sovranità. Teologia e politica nell'Europa di Shakespeare e Bruno
Autore
Collana Quaderni Quodlibet, 52
Editore Quodlibet
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 359
Pubblicazione 02/2016
ISBN 9788874625253
 
25,00

 
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presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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In "Pene d'amor perdute" di William Shakespeare c'è una scena celebre per la sua oscurità che, se messa in rapporto con quanto Giordano Bruno aveva scritto nell'Inghilterra di Elisabetta I, consente la messa a fuoco del maggiore problema politico dell'Occidente cristiano sconvolto dalle guerra di religione: la fondazione della sovranità autonoma dello Stato secolare - un problema che per tutto il secolo XVII continuerà a essere al centro del pensiero di Hobbes e Spinoza, e che comportava l'ineluttabile scontro dell'autorità secolare con quella religiosa, cattolica o riformata che fosse. Partendo dai concreti tentativi di soluzione di quel problema in Inghilterra, Francia e a Venezia, Gilberto Sacerdoti ne porta alla luce le radici intellettuali: da un lato il conflitto fra Papato e Impero, dall'altro il ruolo giocato non soltanto dall'"averroismo latino", ma anche dalle originarie fonti di quel pensiero islamico-ebraico medievale in cui la filosofia aveva per la prima volta rifiutato di essere ancella della teologia. Dietro Bruno, Bodin e Sarpi emergono poco a poco le figure di Averroè, Maimonide e Al-Farabi.
 
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