L'autore immagina di vivere nel 2050, un'epoca in cui, a causa dei danni che l'uomo ha procurato all.ambiente, l'umanità è stata costretta a tornare a modi di vivere del passato. Non esistono più autobus, automobili, treni, aerei per la mancanza di carburante e i mezzi per spostarsi sono barche a remi, taxibici, carrozze; il sole è sempre più pericoloso e non ci si può esporre per molto tempo ai suoi raggi: speciali meccanismi segnalano alle persone quando è il momento di ripararsi all'ombra nei 'tunnel di compensazione' e di bere acqua per idratarsi. L'Io narrante è un funzionario della Bioregione che interroga i cittadini in merito alla coltivazione degli orti familiari, una consuetudine resasi necessaria per poter disporre di frutta e verdura fresche. Si parla quindi di tecniche di coltivazione, di concimazione, di innesti, ma i personaggi nei loro dialoghi trattano anche argomenti economico-sociali, di governo del territorio, e innovazioni per le future generazioni, evidenziando anche le difficoltà che si dovranno affrontare per acquisire una nuova coscienza ambientale, per indurre finalmente l'uomo ad un corretto rapporto con la natura.
Viaggi nella toscana del 2050
| Titolo | Viaggi nella toscana del 2050 |
| Autore | Giancarlo Scalabrelli |
| Collana | Varia |
| Editore | Edimond |
| Formato |
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| Pagine | 128 |
| Pubblicazione | 12/2008 |
| ISBN | 9788850004089 |

