"In questa seconda raccolta di Giacomo Marcianò la poesia si conferma «ardua e certamente non convenzionale», come apparve a chi scrive già nella sua prima silloge, 'Destinazioni erose'. Siamo infatti anche qui al cospetto di un discorso poetico che a prima vista non sembra inteso a facilitare quella «agiatezza comunicativa» condivisa col lettore che secondo Hugo Friedrich caratterizzava la comunicazione letteraria di epoche più lontane. Questo universo sostanzialmente contraddittorio trova la propria cifra espressiva nell'ossimoro e nell'antitesi e nell'uso deliberato di termini di accezione ambigua: uno per tutti 'assolvere' che in più luoghi potrebbe essere inteso nel suo significato etimologico di 'sciogliere' ovvero in quello oggi per noi più comune che per slittamento semantico vale 'perdonare' o 'ritenere innocente'. Un esempio di quell'attenzione alla densità espressiva e alla dimensione connotativa e di quel rispetto del travaglio poetico che sono tra le qualità più meritorie di Giacomo Marcianò, poeta giovane di età ma già maturo per l'originalità dei materiali poetici e la padronanza dei mezzi espressivi." (dalla prefazione di Francesca Neri)
Questo confuso tassellare resilienze
Titolo | Questo confuso tassellare resilienze |
Autore | Giacomo Marcianò |
Prefazione | Francesca Neri |
Collana | Cantieri poetici |
Editore | Città del Sole Edizioni |
Formato |
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Pagine | 80 |
Pubblicazione | 06/2018 |
ISBN | 9788882380731 |