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Soft power and the art of cultural diplomacy

Soft power and the art of cultural diplomacy
Titolo Soft power and the art of cultural diplomacy
Autore
Collana Saggi
Editore Le Lettere
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Lingua inglese
Pagine 154
Pubblicazione 12/2021
ISBN 9788893662741
 
19,00

 
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presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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Definita come "lo scambio di idee, informazioni, arte e altre manifestazioni culturali tra nazioni e popoli, ai fini di accrescerne la comprensione reciproca", la diplomazia culturale è da sempre presente e operante in ogni contesto di relazioni internazionali: dall'invio di esploratori e viaggiatori nelle vesti di "ambasciatori informali" all'avvio di rotte commerciali transnazionali, dai programmi di scambio culturale ai viaggi delle delegazioni internazionali, dall'organizzazione di eventi culturali all'estero alla partecipazione a gare sportive internazionali. Inoltre, l'essenza stessa della diplomazia culturale è connessa a un concetto ancora più ampio, quello disoft power, che, in opposizione all'hard power, derivante dalla forza militare, demografica ed economica di una nazione, è definito come "l'abilità di far sì che gli altri modifichino il proprio comportamento nella direzione da noi voluta, come risultato della nostra capacità di attrazione". Il soft power, ricorrendo a strumenti diversi, quali la cultura, i valori morali e le idee, rappresenta il potere dell'attrazione e dell'influenza, riassumendo una stima qualitativa del grado in cui i valori o la cultura percepiti da una nazione ispirano affinità o attenzione sugli altri. Partendo da questi due concetti fondamentali, il tentativo di questo libro, che si presenta come un breve saggio tematico, è quello di tracciare il percorso evolutivo della diplomazia culturale in relazione all'esercizio del soft power, prima ripercorrendone le principali fasi di sviluppo cronologico, e poi esaminando come diversi stati e regioni del mondo abbiano, ciascuno a suo modo, impiegato la diplomazia culturale ed esercitato il soft power per raggiungere specifici obiettivi politici a livello internazionale. In relazione alla recentissima emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus a livello globale, l'elaborato si conclude con una riflessione sul modo in cui il diverso "carattere culturale" di ciascun paese abbia portato a una serie di soluzioni e scelte strategiche tra loro molto diverse, sia a livello di gestione dell'emergenza che di comunicazione politica e mediatica. La capacità di destreggiarsi con l'arte della diplomazia culturale non è mai stata così importante come adesso, in un momento storico caratterizzato dall'esistenza di un sistema globale basato su regole in perenne evoluzione e non circoscritte, dove gli scambi e il dialogo internazionale trascendono letteralmente i confini geografici e si sviluppando attraverso canali sempre nuovi e alternativi. Infine, tra le nuove sfide emergenti, quella più interessante sembra essere l'ingresso di nuovi attori "diplomatici" sulla scena internazionale, ovvero di soggetti non pubblici che attraverso progetti o iniziative speciali si affermano come interlocutori principali in un contesto di relazioni internazionali.
 
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