«Il libro di Matteo Petracci riesce a catturare subito il lettore e a trascinarlo nei drammi e nelle convulsioni di un ventennio intenso come pochi altri; venti anni di storia che iniziano con la fine della prima guerra mondiale, proseguono con la crisi dello Stato liberale e l'affermazione del movimento fascista, e si chiudono, infine, con la crisi del regime totalitario nell'estate del 1943. Come cambia in questi anni la vita politica italiana? E, soprattutto, cosa accade a tutti coloro che si sono opposti al fascismo dopo essere stati pesantemente e violentemente sconfitti? Quale spazio resta per loro in una società che tende sempre più ad accettare il fascismo come proprio orizzonte naturale? A quali compromessi si piegano coloro che cedono, per debolezza di carattere, perché hanno perduto ogni speranza o per mille altri umani, umanissimi motivi, come ad esempio l'angosciante preoccupazione di evitare che le pesanti sanzioni, le umiliazioni pubbliche e private che si sono abbattute su di loro colpiscano anche le persone amate, la propria famiglia, i propri figli? E dove trovano invece la forza di resistere quelli che ostinatamente continuano ad opporsi, pur nella consapevolezza, come sempre avviene in tutti i regimi totalitari, di esporre con sé anche i propri cari?». (dalla Prefazione di Angelo Ventrone).
Pochissimi inevitabili bastardi. L'opposizione dei maceratesi al fascismo. Dal biennio rosso alla caduta del regime
Titolo | Pochissimi inevitabili bastardi. L'opposizione dei maceratesi al fascismo. Dal biennio rosso alla caduta del regime |
Curatore | M. Petracci (cur.) |
Collana | Ricerche storiche |
Editore | Il Lavoro Editoriale |
Formato |
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Pagine | 384 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788876634437 |