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Il Lavoro Editoriale: Ricerche storiche

La Camera del lavoro di Senigallia 1908-2008

La Camera del lavoro di Senigallia 1908-2008

Marco Manzotti, Marco Severini

Libro: Libro in brossura

editore: Il Lavoro Editoriale

anno edizione: 2009

pagine: 160

La prima ricostruzione storiografica della vita della Camera del lavoro di Senigallia. Nata nel 1908 e dunque realtà già importante e presente nel vivace clima politico dell'età giolittiana, la Camera ha svolto nel corso del Novecento il ruolo di significativo punto di riferimento per le lotte dei lavoratori nonché di cartina di tornasole dell'articolato sviluppo sociale ed economico del territorio senigalliese. L'analisi storica è arricchita dagli interventi del dibattito e dalle riflessioni sviluppate in occasione del centenario e da una serie di apparati e indici.
25,00

Memorie ritrovate. La vita nei lager nazisti attraverso i ricordi degli internati militari italiani
25,00

Pochissimi inevitabili bastardi. L'opposizione dei maceratesi al fascismo. Dal biennio rosso alla caduta del regime

Pochissimi inevitabili bastardi. L'opposizione dei maceratesi al fascismo. Dal biennio rosso alla caduta del regime

Libro: Copertina morbida

editore: Il Lavoro Editoriale

anno edizione: 2009

pagine: 384

«Il libro di Matteo Petracci riesce a catturare subito il lettore e a trascinarlo nei drammi e nelle convulsioni di un ventennio intenso come pochi altri; venti anni di storia che iniziano con la fine della prima guerra mondiale, proseguono con la crisi dello Stato liberale e l'affermazione del movimento fascista, e si chiudono, infine, con la crisi del regime totalitario nell'estate del 1943. Come cambia in questi anni la vita politica italiana? E, soprattutto, cosa accade a tutti coloro che si sono opposti al fascismo dopo essere stati pesantemente e violentemente sconfitti? Quale spazio resta per loro in una società che tende sempre più ad accettare il fascismo come proprio orizzonte naturale? A quali compromessi si piegano coloro che cedono, per debolezza di carattere, perché hanno perduto ogni speranza o per mille altri umani, umanissimi motivi, come ad esempio l'angosciante preoccupazione di evitare che le pesanti sanzioni, le umiliazioni pubbliche e private che si sono abbattute su di loro colpiscano anche le persone amate, la propria famiglia, i propri figli? E dove trovano invece la forza di resistere quelli che ostinatamente continuano ad opporsi, pur nella consapevolezza, come sempre avviene in tutti i regimi totalitari, di esporre con sé anche i propri cari?». (dalla Prefazione di Angelo Ventrone).
25,00

La Camera del Lavoro di Jesi nel Novecento
20,00

Uniti e solidali. L'associazionismo nelle Marche tra Otto e Novecento
16,00

Le Marche tra democrazia e fascismo (1918-1925)
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Dalle miniere ai cantieri. La Fillea CGIL nell'anconetano 1945-1970
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