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«La poesia ti guarda». Omaggio al gruppo 70 (1963-2023). Catalogo della mostra (Roma, 1 dicembre 2023–5 maggio 2024)

«La poesia ti guarda». Omaggio al gruppo 70 (1963-2023). Catalogo della mostra (Roma, 1 dicembre 2023–5 maggio 2024)
Titolo «La poesia ti guarda». Omaggio al gruppo 70 (1963-2023). Catalogo della mostra (Roma, 1 dicembre 2023–5 maggio 2024)
Curatore
Argomento Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici
Editore De Luca Editori d'Arte
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 120
Pubblicazione 12/2023
ISBN 9788865575963
 
24,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
0 copie disponibili
presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
Ordinabile
Il Gruppo 70, nato a Firenze nel 1963, è stato uno dei sodalizi artistici più importanti all’interno delle neoavanguardie e delle ricerche verbovisuali italiane e internazionali. A sessant’anni dalla sua fondazione, alcune delle intuizioni espresse da Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti nell’ambito del convegno fiorentino Arte e comunicazione (Firenze, Forte del Belvedere, 24-26 maggio 1963) risultano ancora incredibilmente attuali. Richiamandosi esplicitamente a suggestioni futuriste, dadaiste e surrealiste e pertanto idealmente proseguendo alcuni degli spunti delle avanguardie storiche, il Gruppo 70 mosse dall’analisi del contesto socio-culturale dell’epoca, consapevole di quanto fosse ineluttabile il confronto dialettico con la società dei consumi. Abbracciando un’attitudine guerrigliera, eversiva e antiborghese, gli artisti tradussero il clima contestatario in una precisa opzione linguistica, scegliendo di operare - soprattutto attraverso il collage e il fotomontaggio - deliberati “prelievi” dal mondo della pubblicità e della comunicazione di massa, contestandone i miti e i cliché proprio attraverso l’utilizzo dei medesimi codici iconografici e linguistici. Un’attenzione particolare viene rivolta al tema del femminile e all’analisi spregiudicata dei “ruoli” e degli stereotipi di genere diffusi dalla pubblicità. Ci si propose di estendere i confini della poesia abbracciando l’immagine, quindi muovendo verso il gesto e la performance, fuoriuscendo dalla pagina per andare sempre più audacemente verso lo spazio pubblico, secondo un’idea di arte democratica e militante. Attraverso una selezione di opere verbovisuali dei due fondatori Eugenio Miccini (1925-2007) e Lamberto Pignotti (1926), di Ketty La Rocca (1938-1976), Lucia Marcucci (1933), Luciano Ori (1928 – 2007), e inoltre di Roberto Malquori (1929) e Michele Perfetti (1931-2013), il catalogo e la mostra (Roma, Galleria d’Arte Moderna, 1 dicembre 2023 – 5 maggio 2024), illustrano le scelte poetiche ed estetiche e le modalità espressive degli artisti, la loro propensione multi-mediale e sinestetica, l’esplorazione e la decostruzione dei vari codici espressivi del mondo contemporaneo.
 
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