La distanza sociale non solo orienta i comportamenti individuali ma tende anche a trascriversi, con precisa calligrafia, nel tessuto urbano di una città definendo relazioni e ruoli. In sinergia con la più ampia ricerca coordinata da Vincenzo Cesareo sul territorio nazionale, l'indagine su Roma individua la costruzione e il vissuto quotidiano della distanza sociale. Ciò che emerge con evidenza è "il disagio della civiltà": coppie e nuclei in cui ciascuno vive in modo fluttuante e autonomo. Nuove paure sono raccontate dai romani: il rischio ambientale, soprattutto in relazione alle generazioni future; il ruolo della fiducia verso l'altro; l'allontanamento dalla partecipazione politica. L'inclusione e l'esclusione sociale sono sempre fortemente correlate alle attività lavorative svolte, ma anche in modo evidente all'appartenenza nazionale ed etnico-sociale, così come la scelta dei consumi e del tempo libero, le credenze, le pratiche religiose, gli orientamenti valoriali.
La distanza sociale. Roma: vicini da lontano
Titolo | La distanza sociale. Roma: vicini da lontano |
Curatore | Marina D'Amato |
Collana | Sociologia, 4 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 304 |
Pubblicazione | 05/2009 |
ISBN | 9788856812619 |