Nel 2010 sono entrate in vigore le due più importanti innovazioni apportate al sistema di giustizia civile da molti anni: l'azione di classe e la mediazione. Sono entrambi istituti mutuati dall'esperienza comparativa, e fortemente sostenuti dall'Unione europea, alle cui pressioni si deve la vittoria sulle resistenze opposte in alcuni ordinamenti. L'azione di classe (art.140-bis cod. cons.) prevede un'iniziativa collettiva a fini risarcitori del danno subito da consumatori e utenti in certe situazioni. È un'apertura per il momento limitata alla tutela di certi diritti e non ha ancora valenza generale, ma non è difficile anticipare che in futuro i vincoli si allenteranno. Il volume raccoglie scritti che spiegano e contribuiscono a risolvere i problemi sostanziali e processuali che si presenteranno nell'esperienza concreta. La mediazione, soprattutto obbligatoria, di cui al d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28, è l'istituto di maggior rilievo del complesso denominato ADR, di alternativa alla giustizia statale. Lo scopo non è solo deflattivo, ma di promozione di un modo appunto diverso di gestire il contenzioso. La disciplina positiva è articolata, ma ha ricevuto critiche, per la verità in qualche parte fondate. Il futuro è nel senso della diffusione di un istituto ormai definitivamente affermatosi in Europa e nel mondo. Il volume raccoglie scritti che contribuiscono alla migliore applicazione delle disposizioni appena entrate in vigore.
Futuro, giustizia, azione collettiva, mediazione
Titolo | Futuro, giustizia, azione collettiva, mediazione |
Curatori | V. Vigoriti (cur.), G. Conte (cur.) |
Editore | Giappichelli |
Formato |
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Pagine | 546 |
Pubblicazione | 11/2010 |
ISBN | 9788834898406 |