Il volume offre ai lettori un inconsueto viaggio nel Novecento, osservato da un punto di vista nuovo e originale, ovvero attraverso la ceramica d'arte prodotta da designer, artisti e manifatture italiane tra gli ultimi anni dell'Ottocento e gli anni Cinquanta del Novecento. Dalle sinuose forme Art Nouveau proposte da Galileo Chini e dalla manifattura della Ceramica Italiana di Laveno si passa alle invenzioni informali di Antonia Campi, Carlo Zauli e Lucio Fontana, senza dimenticare il gusto piccolo borghese della manifattura torinese Lenci. Fra le opere, tutte provenienti da un'importante collezione privata, vi sono sia pezzi unici, vere e proprie sculture e invenzioni decorative di una tale raffinatezza da configurarsi come capolavori dell'arte italiana novecentesca, sia pezzi seriali ossia oggetti domestici e ornamentali prodotti industrialmente, ma sulla base di un progetto artistico ben riconoscibile. Elemento unificante tra le diverse opzioni stilistiche che queste ceramiche esibiscono è la ricerca di una linea moderna del design italiano che, come una forza inarrestabile, attraversa le arti decorative della penisola tra gli esordi degli anni venti e i primissimi anni cinquanta. Il volume è completato da un glossario, dalle biografie degli artisti e da apparati bibliografici.
Ceramiche italiane d'arte tra liberty e informale. La fragilità della bellezza. Catalogo della mostra (Rancate, 6 aprile-17 agosto 2014)
Titolo | Ceramiche italiane d'arte tra liberty e informale. La fragilità della bellezza. Catalogo della mostra (Rancate, 6 aprile-17 agosto 2014) |
Curatori | V. Terraroli (cur.), S. Cretella (cur.) |
Collana | Cataloghi di mostre |
Editore | Silvana |
Formato |
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Pagine | 168 |
Pubblicazione | 05/2014 |
ISBN | 9788836628339 |