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Alexej von Jawlensky ad Ascona. Ediz. italiana e tedesca

Alexej von Jawlensky ad Ascona. Ediz. italiana e tedesca
Titolo Alexej von Jawlensky ad Ascona. Ediz. italiana e tedesca
Curatori ,
Argomento Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici
Collana Masi Lugano
Editore Casagrande
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Lingua tedesco
Pagine 76
Pubblicazione 04/2023
ISBN 9791255590033
 
19,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
Ordinabile
L'esposizione ha ripercorso gli anni trascorsi dall'artista russo Alexej von Jawlensky (1864-1941) in Ticino. Tra i fondatori della Neue Künstlervereinigung München e membro del Blaue Reiter, allo scoppio della prima Guerra Mondiale nel 1914 Jawlensky lascia precipitosamente la Germania. Giunge ad Ascona dopo essersi stabilito prima a Saint-Prex, in cui ritrova artisti come Ferdinand Hodler e Cuno Amiet e poi a Zurigo, dove frequenta gli esponenti del movimento Dada. Ma il periodo trascorso nella cittadina ticinese tra il 1918 e il 1921 rimarrà fondamentale nel percorso artistico di Jawlensky. Immerso nel paesaggio e nella luce a tratti già mediterranei, l'artista realizza qui gli ultimi paesaggi prima di volgere quasi esclusivamente la sua attenzione alla raffigurazione, in chiave fortemente mistica, del volto umano e di quello di Cristo. Sulle rive del Verbano si consolida quindi il suo linguaggio pittorico personale, in cui le accese cromie e le linee marcate dell'espressionismo si coniugano con le forme semplificate e le trasparenze cromatiche dell'astrazione.
 
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