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Carlo V, l'amore e Napoli: Carlo d'Asburgo, le donne poco conosciute dell'Imperatore

Carlo V, l'amore e Napoli: Carlo d'Asburgo, le donne poco conosciute dell'Imperatore
Titolo Carlo V, l'amore e Napoli: Carlo d'Asburgo, le donne poco conosciute dell'Imperatore
Autore
Argomento Biografie e storie vere Biografie generali
Collana Donne reali e uomini d'arme, 7
Editore ABE
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 150
Pubblicazione 05/2022
ISBN 9788872974681
 
35,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
Carlo V d'Asburgo fu un donnaiolo senza riserve. Ebbe figli dalla moglie e fuori dal matrimonio, relazioni dentro e lontano dal palazzo. Fu l'uomo più potente della Terra con una fanciulla in ogni stato pronto a consolarlo. Era figlio di Juana «la Loca» e di Filippo «il Bello», e pertanto dové scontrarsi con nonno Ferdinando «il Cattolico» scommettendo su chi arrivasse prima a Germaine de Foix della casa di Francia, nonna acquisita dalla cui relazione ebbe la piccola Isabel Infanta di Spagna. Da qui gli scontri con il Cattolico contro la figlia, Regina tutrice di Carlo e madre che governava anche Napoli in suo nome. Poi Carlo divenne Re e Imperatore e surclassò tutti, soprassedendo alla malattia della madre e dei parenti, dedicandoli alle amanti in carne e ossa, e quindi lasciando l'Infanta a orfana figlia di primo letto, Isabel, pur avendo un padre imperatore. La presunta relazione di Carlo con la nonna era il miglior segreto di Isabelletta custodito a Corte, frutto del viaggio galeotto fra nonnastra e nipotastro. Ma il fato volle che le braccia imperiali si aprissero alla principessa di Salerno, sposa del fedele generale Sanseverino, Isabella Villamarina. Ed ecco che oltre a Guelfi e Ghibellini, Carlo V dovette fronteggiare anche i Napoletani, che lo videro come l'amato Imperatore alla Incoronazione, dove non mancarono la bella amata partenopea e la Corte del Principato col Tasso padre del poeta. Da qui la corsa a Napoli subito dopo la conquista del litorale africano, con la spedizione del Principe a Tunisi col Conte di Sarno, quando l'Imperatore tornò dall'Africa a Napoli e gli fu fatta in suo onore una lunga processione con fra balli e fuochi, ottenendo l'ex capitale, finalmente, le capitolazioni di Napoli: lo Statuto. Ma la miglior festa proseguì a Piazza del Gesù per corteggiare la Principessa, dando vita all'amicizia e allo scontro col marito che porterà alla rivolta di Napoli e poi al perdono con il «2 Ducati» d'oro. Così finisce un amore: per tradimento politico.
 
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