Libri di Arturo Bascetta
Taurasi e l'antica Taurasia: il castello perduto da Ruggiero di Avellino, demanio dei Balbano per i migranti Bebiani
Arturo Bascetta
Libro: Libro in brossura
editore: ABE
anno edizione: 2025
pagine: 150
È questo non solo un testo di storia antica sui discendenti di Taurasia in Sannio, la città del 280 a.C, confusa con Torino, dove furono portate le colonie dei Liguri Bebiani, e poi fuggiti risalendo il fiume Calore nell'attuale Irpinia. Ma esso analizza e studia i 3 agri del Sannio antico di Circello con la prima Taurasia nell'agro dei Campi ardenti: Apuani a Taurasia (Campi Flegrei), Bebiani (Tammarense) e Corneliani (Alifano). Queste le colonie dei Liguri da cui presero vita i futuri fondatori di Taurasi. Bascetta analizza tutti i documenti altomedievale di Montevergine, Cava e San Vincenzo al Volturno che parlano di tutte e tre le diverse fondazioni di Taurasi, tracciando un profilo esaustivo sugli spostamenti nel corso dei secoli, specie dopo la distruzione operata dai Saraceni. Ma questa è anche l'occasione per approfondire i documenti sul Monastero della Beata Santa Maria in Loco Sano, la Basilica di San Felice in M.Mariano del 750 d.C., e quella di S.Felice Magno in Loco Sano sul fiume Calore, presso Quintodecimo e S.Agata distrutte dai Saraceni, i quali, per un secolo, poi arriva Ottone II e la fuga dalla Valle di Sora e Cominio all'Alto Calore nel 981 a rifondare Cassano e Luogosano, confuse con le originarie Lo Cossano, cioè Lo(cu) Cusano (Mutri) Il libro si conclude con un interessante spaccato storico-economico e antropologico di Taurasi e dei suoi abitanti tra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento. Ecco una sintesi e analisi dei punti principali, suddivisi per temi: 1. Economia Locale e Trasformazione Sociale Alla fine dell'800, piccole imprese familiari e negozianti locali rappresentano il motore dell'economia di Taurasi. Si tratta di un passaggio cruciale: gli ex servi della terra si trasformano in artigiani e commercianti. Alcuni esempi: Gioacchino Angelis, Marciano Caputo, Scipione Caggiano: negozianti di vino e cereali. Roberto Degli Uberti, Lodovico Maffei: commercianti di prodotti dei propri fondi agricoli. Alfonso Rocci: commerciante di grano, cuoio e vino. Pasquale Tranfaglia: venditore di farmaci. Ciò indica una microeconomia contadina e commerciale, basata su filiere corte, prodotti agricoli e trasformazione alimentare. 2. Infrastrutture carenti e centralizzazione dei servizi Il caffettiere, gli orefici e altri commercianti non si trovavano a Taurasi, ma in paesi vicini come Fontanarosa e Mirabella Eclano. Servizi pubblici come Carabinieri, Uffici del Registro, Posta e Diocesi erano distribuiti tra più comuni (Mirabella, Grottaminarda, Avellino), mostrando una forte dipendenza esterna per le necessità amministrative. 3. Sistema di Misurazione Locale L'autonomia e la frammentazione dei sistemi di misura mostrano le difficoltà di un'economia non ancora unificata: A Taurasi, il moggio era di 900 passi quadrati, mentre a Savignano era 960. Il barile di vino era diverso da paese a paese: a Taurasi era 30 caraffe (≈ 0,2679 hl), a Casalbore era 40 pinte (≈ 0,3571 hl). Per l'olio, si usava il cantaro = 89,1 kg. Questa varietà rendeva difficile il commercio tra paesi e facilitava possibili truffe o errori, specie per i meno istruiti. 4. Continuità e successo imprenditoriale Nonostante difficoltà economiche, tasse e balzelli, alcune ditte familiari resistono e prosperano: Benigno Caggiano & Fratelli, Pasquale Tranfaglia → olio d'oliva (nel catalogo esportatori 1922). Antonio Caggiano → vino e alcool (dal 1931). Con il dopoguerra, Taurasi entra nel commercio vinicolo internazionale, segnando l'inizio di una nuova fase di sviluppo economico. 5. Taurasi nel secondo dopoguerra 1956: 3322 abitanti. Reti di trasporto: ferrovia Avellino-Rocchetta Sant'Antonio, linee automobilistiche locali. Fiere e mercati: settimanale il sabato, fiera importante il 16-17 maggio. Attività turistiche emergenti: agriturismi e ospitalità rurale (famiglia Pasquariello, signora Fraola). 6. Vocazione agricola e paesaggio Taurasi è descritto come: Un centro agricolo della media Valle del Calore.
La magna spedizione contro i normanni nel Catalogus Baronum Partenope Regni Apulie A.D. 1093. I comes di Enrico IV re d'Italia a senatori di Calabria, Molise e Abruzzo
Libro: Libro in brossura
editore: ABE
anno edizione: 2017
pagine: 160
Marzano nel 1754. Volume 7
Arturo Bascetta, Giuseppe Buonfiglio
Libro
editore: ABE
anno edizione: 2017
pagine: 100
Sono i cognomi antichi, le strade, le chiese di questo paese fra Nola e Lauro che racchiude un pezzo di storia antica, ottimo per chi vuole intraprendere la strada del ricercatore familiare e concludere un minimo di albero genealogico.
Juana la triste. Regina Giovanna III di Napoli. Volume 3
Arturo Bascetta, Sabato Cutrera
Libro
editore: ABE
anno edizione: 2017
pagine: 96
La conquista di Carlo VIII del 1495. L'Aquila, Napoli, Capua, Ischia, Salerno
Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera
Libro
editore: ABE
anno edizione: 2017
pagine: 96
L'entrata di Carlo VIII in Capua e Aversa. L'ingresso a Napoli del 20 febbraio. Sosta a Poggioreale, poi a Castelcapuano. Fuoco amico sulla città dai castelli aragonesi. Ucciso il prigioniero fratello del Gran Turco. Carlo s'accorda col Papa e gli regala Benevento. Presa Castelnuovo, Spagnoli in Sicilia: accordo?. Ai Francesi piacevano le donne napoletane. Il Principe Federico tratta col nemico. Il Re è perso: tradito dal castellano di Ischia. Il nemico lascia beni a Juana che parte per Messina. L'ultima a cadere fu Gaeta. Carlo è ormai padrone e ordina le giostre. Carlo VIII prende e lascia Napoli. Federico festeggia in Puglia, ma Carlo è sul trono. L'incoronazione a Re di Napoli. Il giuramento dei baroni e le tasse. Carlo va via e non paga gli alleati. Il Viceregno francese.
Nella Salerno del Guiscardo. Il duca di Venosa Roberto il Guiscardo sfida il cognato principe Gisulfo
Arturo Bascetta
Libro
editore: ABE
anno edizione: 2017
pagine: 112
Juannella la nova. Volume Vol. 1
Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera
Libro: Libro in brossura
editore: ABE
anno edizione: 2017
pagine: 160
È una biografia di Bascetta e Cuttrera sulla figlia dell'infanta di Spagna. Nata da Giovanna III e Ferdinando I di Napoli presso l'AGP, l'Annunziata istituita a Malepasso, Giovanna IV fu considerata l'infanta di Napoli. Cresciuta a corte con la cognata duchessa nel Palazzo della Duchesca progettato da Maiano e Pacello da Mercogliano, l'erede di Napoli era il futuro da lasciare ai superstiti di una famiglia decimata che si ricompattò intorno a Ferrandino e Giovannella sposi. Tanti gli aneddoti, fin quando Giovannella va a Messina e Ferrandino torna perché il fratellastro Alfonso III abdica per via dei processi ai ribelli della congiura dei baroni. Ma onorare i debiti e le donazioni alle chiese fedeli sono una prerogativa del nuovo re che promette nozze alla novella regina, ma senza regno. È la reginella che abolisce le gabelle ai napoletani e si sposa nel restaurato appartamento del Maschio Angioino.
La duchesca e il testamento di Alfonso II
Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera
Libro
editore: ABE
anno edizione: 2017
pagine: 144
Elementi biografici sulla duchessa Ippolita Sforza, su Giovanna d'Aragona e sui re di Napoli.
Benevento 1458-1498. Lo Stato del papa fra congiura e riconquista. Volume Vol. 3
Arturo Bascetta
Libro: Libro in brossura
editore: ABE
anno edizione: 2018
pagine: 144
Profilo storico su Marzano. Chiese e cognomi del 1700. Il comune della provincia napoletana di terra di lavoro. Volume 2
Arturo Bascetta
Libro
editore: ABE
anno edizione: 2017
pagine: 100
Caggiano nel 1754. 4° Catasto onciario principato citeriore di Salerno. Volume Vol. 1
Arturo Bascetta, Bruno Del Bufalo
Libro: Libro rilegato
editore: ABE
anno edizione: 2018
pagine: 112
Il comune, diviso da Pertosa (catasto a parte) con i cognomi di tutti gli abitanti, le strade e i luoghi antichi: S. Maria Maggiore dei Greci, S. Salvatore, S. Giuliano, Valle Palazzo, S. Caterina, S. Giovanni, Calabri, Cornale, S. Andrea, Murgi Beato seu le case abbraggiate, Mozzoni, Fontana Caggiano e tutti i nomi di ricchi e poveri nella seconda metà del 1750 per un minimo di albero genealogico.
Profilo storico su Carovigno. Il feudo, i baroni, le chiese dal 1200 al 1900
Arturo Bascetta
Libro
editore: ABE
anno edizione: 2018
pagine: 96
Il testo ripercorre a ritroso i fatti storici: "Alla morte di Re Tancredi II e del figlio Ruggero, il feudo di Carovigno viene conquistato dallo Svevo. Enrico VI usurpa il Regno per la moglie Costanza; Via Sibilla: Lecce al Biccari e Taranto a Margaritone con Guglielmo: accecato, l'altro castrato; Enrico VI muore, Costanza fugge a Jesi; Il Giustizierato della Terra d'Idronti. La Contea di Lecce in Regno di Napoli: il papa, divenuto reggente, fa tornare i Tancredini; Carovigno in Giustiziario Idronti al magistro di Ostuni, e riassorbita da Napoli, è Contea di Lecce; Il ritorno agli Stati feudali dei Franchi. Nel Principato "autonomo" di Taranto: Re Roberto d'Angiò scioglie la Contea di Lecce. La Signoria di Mesagne conquista Carovigno..."