Elliott e Lemert studiano la globalizzazione non da un punto di vista economico e politico, ma da quello degli effetti indotti sulla soggettività, sulle relazioni interpersonali, e quindi sull'esistenza sociale. Le esigenze del mercato del lavoro contemporaneo hanno reso accettabile l'idea di un progressivo assorbimento della sfera privata della propria vita in quella pubblica della produzione e del consumo, erodendo progressivamente i confini tra interno ed esterno, io e altro, passioni e interessi. E hanno dato vita a nuove forme di interiorità, di vita emotiva, di intimità, ma anche a nuovi disagi, sofferenze e patologie. Gli autori offrono una vera e propria fenomenologia descrittiva delle nuove trasformazioni identitarie del mondo contemporaneo esemplificate attraverso alcuni casi concreti di nuovo individualismo - particolarmente efficaci e coinvolgenti - legati alle reti di comunicazione su scala globale, al consumismo compulsivo, agli eccessi della chirurgia estetica, alla sessualità virtuale del web.
Il nuovo individualismo. I costi emozionali della globalizzazione
| Titolo | Il nuovo individualismo. I costi emozionali della globalizzazione |
| Autori | Anthony Elliott, Charles Lemert |
| Traduttore | R. Fagetti |
| Collana | Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie |
| Editore | Einaudi |
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| Pagine | 237 |
| Pubblicazione | 10/2007 |
| ISBN | 9788806188665 |

