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Il negozio conteso. Pubblicità e allestimenti commerciali nella costruzione del Moderno italiano: 1930-1950

Il negozio conteso. Pubblicità e allestimenti commerciali nella costruzione del Moderno italiano: 1930-1950
Titolo Il negozio conteso. Pubblicità e allestimenti commerciali nella costruzione del Moderno italiano: 1930-1950
Autore
Argomento Arti, cinema e spettacolo Arte e design industriale e commerciale
Collana Design della comunicazione, 10
Editore Franco Angeli
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 164
Pubblicazione 02/2022
ISBN 9788835135012
 
18,00

 
0 copie disponibili
presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
Ordinabile
«Una vetrina è magia e frustrazione, la strategia stessa della pubblicità», scriveva Jean Baudrillard. Il “mostrare le merci” - declinato in allestimenti commerciali, display, vetrine, mostre - accomuna la ricerca progettuale di diversi professionisti in Italia negli anni tra le due guerre. Sullo sfondo dell’operosità dei primi studi pubblicitari e un marketing agli esordi, si muovono e collaborano, quasi contendendosi lo spazio, architetti, grafici e futuri designer. Allestire un negozio, uno stand, una vetrina è per tutti un “affare di comunicazione”, mutuato da alcune esperienze europee e americane, mediato con i linguaggi estetici del momento. Con una vis modernizzatrice, la vendita e il suo progetto innescano una circolarità tra ambiti e competenze destinata a ulteriori sviluppi nel dopoguerra, quando si passa a un nuovo modello comunicativo e l'intero settore professionale si confronta con le grandi agenzie pubblicitarie. Tra le due guerre il negozio è un “oggetto della modernità” che induce una nuova cultura del vendere. Il volume ripercorre alcuni temi progettuali del negozio nella storiografia dell’architettura e del design a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, sia in Europa sia negli Stati Uniti d’America. Vengono così evidenziate le principali caratteristiche dell’architettura commerciale emerse in questi ambiti geografici e culturali, oltre alla letteratura che ha seguito il loro sviluppo. Rimarchevoli sono le relazioni intercorse tra i diversi paesi, soprattutto a seguito dell’Expo parigina del 1925. Il racconto è una rilettura critica delle vicende legate al progetto degli spazi della vendita o una sua riconsiderazione alla luce di episodi e indagini curatoriali emerse negli ultimi vent’anni. È infine esaminato il caso italiano, mettendo dapprima in luce i rapporti tra il progetto commerciale e l’ambito pubblicitario, per affrontare poi il racconto della letteratura tecnica e delle riviste di settore che trattano organicamente la progettazione del negozio in tutti i suoi aspetti. Sottese all’intera ricerca sono le relazioni tra progettazione, comunicazione e alcune estetiche del Moderno – trasparenza, astrazione, luce, geometria –, ripercorse come costanti espressive che si alimentano della circolarità tra l’architettura, il design, la scenografia.
 
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