Alessio Belli sa giostrare l'arte della scrittura come sa fare soltanto chi conosce lo strumento della poesia. L'io poetico si evolve verso dopo verso, creando una forte tensione emotiva e un dialogo più volte ribadito con un Sé-Altro, divino ma senza perdersi in un ricercato misticismo. Tensione che è anche lotta tra bene e male, vita e morte, speranza e solitudine: ogni dicotomia si risolve però in un placido "sentore d'essenziale", come lo definisce nella prefazione il linguista Andrea Viviani. Il mondo che si vuole "raccontare" è quello delle epifanie, terrene o celesti poco importa, dove parole, suoni e immagini definiscono l'ideale ricerca di sé stessi. Protagonisti assoluti sono i sensi che sono a volte impalpabili altre volte palpabili, fino quasi a consumarli tra le proprie mani. Sensi che sono costanti giochi di forze: si assiste ad una vera e propria danza della realtà. Una danza che è prima demoniaca poi profondamente, fin troppo, umana. Manca l'amore in questa poesia. L'amore fisico, intellettuale ma comunque terreno, ha un corpo di donna che non è qui davanti ai nostri occhi ma è da qualche altra parte, invisibile come la fede.
Niente da nascondere
Titolo | Niente da nascondere |
Autore | Alessio Belli |
Collana | InVersi, 6 |
Editore | Edizioni della Sera |
Formato |
![]() |
Pagine | 64 |
Pubblicazione | 01/2012 |
ISBN | 9788897139171 |