Ronzani Editore: Saggi
Silvio Trentin dall'interventismo alla Resistenza
Frank Rosengarten
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2021
pagine: 344
Silvio Trentin è una delle figure più significative dell'antifascismo e della Resistenza. Le traiettorie della sua vita sono state molteplici, tutte condotte con passione incrollabile: originale studioso del diritto pubblico e delle sue trasformazioni a cavallo tra le due guerre mondiali; ma soprattutto un uomo politico capace di affrontare la crisi delle istituzioni statali e la necessità di una loro integrale rifondazione. Durante gli anni dell'esilio francese ha proposto una soluzione dichiaratamente rivoluzionaria, socialista e federalista, avviando il movimento "Libérer et Fédérer" e contribuendo in modo significativo, dopo l'8 settembre '43, alle attività del Comitato di Liberazione Nazionale Regionale Veneto. Il suo lascito è stato coltivato dai figli Franca, Giorgio e Bruno (quest'ultimo si è rivelato come uno dei protagonisti della storia del sindacalismo italiano della seconda metà del Novecento) e rappresenta un universo fertile di idee e sollecitazioni sempre attuali. Questo volume ripropone in una veste nuova il testo della prima e unica edizione italiana del lavoro del più importante biografo di Trentin, Frank Rosengarten, pubblicato da Feltrinelli nel 1980.
Lingue inedite. La poesia italiana contemporanea tra lingua e dialetto
Francesco Zambon
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il libro raccoglie i risultati di un quarantennio di studi sul rapporto fra lingua e dialetto nella poesia italiana contemporanea, sulle nuove vie che imboccate dalla poesia dialettale nella seconda metà del Novecento, un periodo la poesia in dialetto sembra abbandonare le parlate dei grandi centri urbani per adottare idiomi minori e appartati, spesso mai messi prima per iscritto, alla ricerca di una lingua inedita e pura della poesia. Il saggio di apertura è dedicato a Pier Paolo Pasolini e al friulano delle "Poesie a Casarsa" (1942). Sono poi presi in esame l'arcaico lucano di Tursi di Albino Pierro, il solighese aspro e scheggiato di Andrea Zanzotto, il vicentino di Fernando Bandini che si intreccia all'italiano e al latino, e infine, quasi a chiudere il cerchio, il casarsese praticato nelle sue prime esperienze liriche da Nico Naldini, sulla scia del cugino Pasolini. I poeti di questo ideale simposio illustrano, nelle loro diverse manifestazioni, anche i rapporti di continuità e di rottura, di consonanza e di conflitto, di amore e odio, che si sono istituiti fra lingua e dialetto nella pratica poetica dell'ultimo mezzo secolo o poco più.
L'ultima stagione. Voci e memorie della civiltà contadina
Fabio Siviero
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2021
pagine: 200
La civiltà contadina non esiste più. Esistono appassionati custodi di oggetti d'epoca, case e stalle diroccate, musei rurali dedicati e gli ultimi testimoni di quella epopea. Ma nel corso del Novecento il mondo contadino, sacrificato sull'altare della patria della Grande Guerra, ha finito per subire l'incedere della civiltà industriale e consumistica del secondo dopoguerra. Una storia secolare che aveva saputo elaborare una cultura alternativa a quella colta, capace di dare un significato profondo al vivere e al morire, è ben presto superata in nome del progresso e della comodità. Dai "bò" al trattore, dalla stalla alla fabbrica, dalle case in pietra al cemento. La fretta di lasciarsi alle spalle un tempo di miseria e tribolazioni fa dimenticare quello che di buono la civiltà contadina aveva serbato per secoli. Il saggio è un omaggio all'ultimo contadino, a quei pochi che ancora si ostinano a rimanere legati al ciclo naturale delle stagioni, ai lavori nei campi, a regolare i mestieri in base alla luna.
KZ lager
Davide Romanin Jacur
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2020
pagine: 336
"KZ lager" è un libro che racconta un percorso, insieme rigoroso ed emotivo, attraverso ventitré campi di concentramento e di sterminio: da Bergen-Belsen a Buchenwald, da Dachau a Mauthausen, sino ad Auschwitz, luoghi dove Davide Romanin Jacur ha accompagnato, in oltre cinquanta viaggi, gruppi di studenti o adulti. Un percorso in cui si intersecano e integrano due strade, una contraddistinta dall'ordine e dalla razionalità con le quali si descrivono i campi: la diversità morfologica, la collocazione, la dimensione e gli strumenti che servivano alla detenzione e all'uccisione dei prigionieri. La seconda è invece riflessiva, definisce la condizione emotiva dell'autore e traccia una sua riflessione personale: di ebreo partecipe della tragedia del suo popolo, e di uomo posto di fronte al mistero della cattiveria umana. Il testo è corredato da fotografie, carte geografiche, e alcuni testi scritti dai ragazzi che hanno partecipato ai viaggi.
Posina e il suo territorio. Nei rapporti fisio-medico-storico-statistici
Giuseppe Pasqualigo
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2019
pagine: 192
Monografia, saggio, guida e trattato politico e filosofico, è questo un testo che, pur mantenendo un proprio sapore "antico" - la sua stesura risale infatti al 1885 - ha di fatto un'impronta già moderna. L'autore, intellettuale educato ai principi liberali, è un "uomo del suo tempo" che sa guardare con coraggio e lungimiranza al futuro: mirabili in questo senso sono le idee che egli esprime sul ruolo dello Stato, che deve garantire l'emancipazione dei propri cittadini, ma esemplare è anche il suo sguardo di medico, che osserva i suoi pazienti con occhio umano e umanistico. Uomo di cultura, egli descrive la storia e le caratteristiche dell'ambiente in cui vive e opera. Il libro si divide in due parti. Nella prima viene descritta la Val Posina sia nelle sue caratteristiche topografiche, climatiche, idrogeologiche, sia negli aspetti socio-economici e antropologici: usi, costumi, malattie, qualità fisiche e morali dei valligiani. Nella seconda parte si sviluppa invece una disamina dei documenti, monumenti e avvenimenti storici salienti che hanno riguardato la valle dalle sue origini al 1880 circa. E un indice cronologico degli avvenimenti di Posina, che chiude il volume.
La vigna del Signore
Francesco Jori
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 184
Rubare la lingua. Artaud, Desnos e altri eretici francesi
Pasquale Di Palmo
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 201
In questa raccolta di saggi, composti nell'arco di oltre un ventennio, il francesista Pasquale Di Palmo sviluppa un'idea di critica funzionale ai suoi interessi, tesi a privilegiare un'idea non convenzionale di poetica, spesso in aperta contrapposizione con quella accademica o recepita dal canone dominante. Tale idea presuppone un'esegesi nei confronti dell'opera di alcuni autori irregolari mai esente da una forte compromissione empatica. Si prende così in esame una linea di poeti e prosatori che, dalla fine dell'Ottocento a oggi, ha indelebilmente marchiato il panorama letterario transalpino: dal controverso Huysmans, in bilico tra sacralità ed esoterismo, a Thierry Metz, emblematicamente suicida alle soglie del secondo millennio. Tra i due estremi una carrellata di "eretici" con i quali Di Palmo si è speso in un approfondimento capillare, volto al recupero del concetto, sempre più inattuale, di "autenticità", inviso al depauperamento esegetico dei nostri giorni. Si avvicendano così le figure di Artaud e Desnos, Daumal, Michaux e Genet, ma anche quelle meno conosciute di Gourmont, Milosz, Gilbert-Lecomte, la cui opera variegata è affrontata con l'ausilio di forti valenze comparatistiche. Spesso tale paziente lavoro di scavo, affine a quello dell'archeologo, è andato di pari passo con l'impegno del traduttore che si è misurato nel riportare in italiano testi inediti o rari di questi autori, in un corpo a corpo linguistico non disgiunto dalla definizione, coniata da Artaud, di "suppliziati del linguaggio", tesa a contrapporre la veracità insita in Poe e Baudelaire all'ambivalenza di Lewis Carroll. Un simile tentativo di "rubare la lingua" richiama la disinvoltura con cui Prometeo sottraeva il fuoco agli dèi per donarlo agli uomini.