Rizzoli: Scala stranieri
Sognando la luna
Michael Chabon
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 526
È il 1989 quando Michael Chabon, pochi mesi dopo aver pubblicato il suo primo romanzo, I misteri di Pittsburgh, raggiunge la casa della madre, a Oakland, per far visita al nonno gravemente malato. Reso loquace dai potenti antidolorifici, la memoria più nitida, affilata e urgente per l'imminenza della morte, in una settimana l'uomo dispiega davanti al giovane scrittore una storia rimasta sepolta, quasi dimenticata per una vita intera, un fiume alimentato da una molteplicità di affluenti, di voci spesso drammatiche, a volte beffarde, travolgenti per il nipote come per il lettore di oggi. È questa la mappa su cui si compone Sognando la luna, la confessione finale di un uomo a cui il narratore si riferisce sempre e solo come «mio nonno». È un racconto che parla di follia, di guerra e di avventura; che affronta il sesso, il matrimonio, il desiderio; che partendo dal modellismo aerospaziale osserva e descrive l'America di metà Novecento, le aspirazioni tecnologiche e i progressi di una nazione. Eppure, sopra ogni altra cosa, è il ritratto dell'amore passionale e impossibile tra il nonno dell'autore e sua moglie, un'enigmatica donna francese arrivata negli Stati Uniti, profondamente segnata, dopo la guerra. Insieme, a muovere queste pagine è l'impatto distruttivo - eppure così potenzialmente creativo - dei segreti e delle menzogne. "Sognando la luna" è un romanzo in forma di memoir, al tempo stesso una sorta di autobiografia immaginata, capace di descrivere un'epoca nel racconto di una sola vita, contraendo un'esistenza intera in un incontro di appena una settimana. Una bugia che ci porta la verità.
Il ragazzo nuovo
Tracy Chevalier
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 204
È quasi estate, la scuola sta per finire. Ma per Osei Kokote, tredici anni, figlio di un diplomatico ghanese, è il primo giorno in un nuovo istituto, nell’ennesima città in cui si trova circondato da visi sconosciuti. Stavolta i suoi compagni sono solo ragazzini bianchi. E quando Osei mette piede nel cortile, quel mattino, con gli alunni tutti in fila, in attesa che la campanella dia inizio alle lezioni, per un attimo a muovere l’aria sono soltanto le domande sussurrate a mezza bocca e le occhiate diffidenti. Per sua fortuna troverà presto un’alleata in Dee, la ragazzina più popolare della scuola, la biondina che tutti vorrebbero come amica. La complicità tra loro è immediata: un sentimento che nasce e cresce improvviso, talmente intenso da sollevarsi in volo come un globo di luce in un giorno uguale agli altri, ma al tempo stesso un sentimento troppo pulito e cristallino per non provocare invidie e reazioni malevole. Tracy Chevalier, maestra della narrazione storica, ha scelto di ambientare un nuovo Otello nell’America degli anni Settanta, all’interno del cortile di una scuola periferica di Washington DC, dove i ragazzini si fidanzano all’intervallo e si lasciano all’ora di pranzo. Dove i loro gesti e giochi lasciano già trasparire gli insidiosi pregiudizi degli adulti. Tutto, in questo romanzo tragico, si svolge nell’arco di un solo giorno. Che sembra poco, ma non lo è, per raccontare come la gelosia, le prevaricazioni e il tradimento possono comodamente stritolare un gruppo di amici e lasciare noi, sul finire del pomeriggio, ancora increduli e spaventati.
Un regno di cenere e ulivi. 26 scrittori raccontano l'occupazione della Palestina
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 503
Questa è una raccolta di testimonianze. A firmarla, alcuni dei più apprezzati scrittori internazionali, che hanno raggiunto il centro caldo del conflitto israelo-palestinese, Gaza e la Cisgiordania, per raccontare le esistenze di chi da cinquant'anni, all'ombra del muro, affronta l'occupazione. Mario Vargas Uosa e Dave Eggers, Colum McCann e Colm Tóibín, Jacqueline Woodson e Geraldine Brooks, tra gli altri, restituiscono al lettore le storie e le esperienze di chi vive oggi tra Israele e Palestina; le code interminabili ai checkpoint, le strade bloccate o aperte solo ai coloni, gli arresti e i fermi ingiustificati e senza garanzie, le barriere culturali che segnano la quotidianità dei rapporti tra israeliani e palestinesi. Contributi che nascono dalle giornate che ciascun autore ha trascorso nei territori occupati; un viaggio collettivo, mosso dall'esigenza di sposare letteratura e impegno civile, di dare forma alla materia più urgente e difficile da raccontare: la guerra di ogni giorno. Un impegno promosso dall'associazione Breaking the Silence, formata da ex soldati israeliani che dal marzo 2004 hanno scelto di combattere, da civili, in difesa dei diritti del popolo palestinese. A Michael Chabon e Ayelet Waldman, tra le penne più brillanti della letteratura contemporanea, il compito di realizzare il progetto, contattare i colleghi scrittori, invitarli a prestare ascolto e prendere posizione. Perché per capire davvero un conflitto che dura ormai da oltre mezzo secolo, la cronaca della violenza e della distruzione non può bastare: occorre entrare nelle case delle persone e calcare le strade riarse della terra degli ulivi, parlare e farsi raccontare. E poi, raccontare ancora.
Il collezionista di conchiglie
Anthony Doerr
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 278
«Raccogliere conchiglie - ciascuna uno stupore - conoscerne i nomi, lasciarle cadere nel secchiello: di questo era piena la sua vita, di questo traboccava. Certe mattine, muovendosi per la laguna, provava l'impulso quasi irresistibile di inchinarsi.» Queste sono otto storie fuori dagli schemi, permeate da un velo di magia e tuttavia profondamente ancorate all'umanità, molto reale, dei personaggi che le abitano. Otto storie che danno forma a una mappatura precisa e avvincente dei diversi paesaggi del mondo e dell'anima, all'interno dei quali le emozioni più intense - il lutto, la perdita, la metamorfosi, l'amore - trovano un'eco nella natura. In queste pagine si allargano fulgide barriere coralline abitate da molluschi velenosi, remote distese africane di erica gigante, selvagge brughiere argentee silenziose, foreste innevate in immobile attesa del disgelo. E lì, adagiate su un implacabile fondale, si dispiegano alcune memorabili vicende umane. Come quella di un cacciatore del Montana costretto a confrontarsi con la «sensibilità acuta e forestiera» della moglie nei confronti degli animali, o quella, luminosa, di Joseph Saleeby, ladruncolo e perdigiorno, in fuga dalle violenze inaudite della guerra civile liberiana, che in terra d'Oregon vorrebbe trovare redenzione e un luogo da poter chiamare casa.
Il Nix
Nathan Hill
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 761
Quando aveva nove anni, a Samuel la madre raccontò la leggenda norvegese del Nix: uno spirito che può assumere forme diverse e che ogni tanto appare con le sembianze di un grande cavallo bianco per rapire i bambini. Chicago 2011. Samuel alla soglia dei quarant'anni non sa ancora dire quando lo spirito del Nix gli abbia rovinato l'esistenza. Insegna letteratura inglese al college, di notte è schiavo di un gioco di ruolo online ma i piani erano stati altri: doveva diventare uno scrittore di successo. Poi una voce al telefono cambia il suo destino. Un avvocato lo convoca perché risulta essere il figlio della donna che ha lanciato una manciata di sassi contro il candidato repubblicano alla presidenza; un fatto minimo, che già infiamma tutti i media nazionali. Il punto è che Samuel non vede la madre Faye dal giorno lontano in cui lei abbandonò all'improvviso la famiglia. È esattamente questo il momento di fare i conti con quello strappo: cosa e chi avevano spinto Faye a partecipare ai movimenti di protesta del '68? Come ha vissuto Samuel gli anni della sua assenza?
Motel Voyeur
Gay Talese
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 204
È il 7 gennaio del 1980 quando Gay Talese, all'epoca impegnato nell'imminente pubblicazione del suo bestseller "La donna d'altri", riceve una lettera scritta a mano e anonima. Il mittente è un uomo del Colorado, che dice di aver «appreso del suo attesissimo studio sul sesso in America» e «di poter contribuire con alcune importanti informazioni». Nel seguito di quella lettera l'autore rivela a Talese qualcosa di inconfessabile: alla fine degli anni Sessanta ha acquistato il Manor House Motel, alla periferia di Denver, per soddisfare le proprie tendenze voyeuristiche. Sotto il tetto della struttura ha costruito una «piattaforma d'osservazione», e da lì, attraverso dei finti condotti di ventilazione, da anni osserva gli ospiti ignari. Talese, incuriosito e intenzionato a scriverne, incontra l'uomo - Gerald Foos - in Colorado qualche settimana dopo, e visita il motel. Foos, però, dichiara di voler rimanere anonimo, il giornalista non accetta e decide che questa storia non sarà raccontata. Passano degli anni, Talese rimane in contatto con Foos, che gli invia pagine e pagine del suo Diario del Voyeur, un registro in cui ha annotato le abitudini, i vizi, le passioni dei suoi ospiti - coppie sposate, amanti occasionali, omosessuali, vedove, escort, e tanti altri - pensando a sé come a un pioniere della ricerca sul sesso. Quello che ne risulta è uno spaccato della sessualità in America tra gli anni Settanta e i Novanta, l'istantanea di una nazione che sta vivendo gli aspri effetti della guerra in Vietnam, i giorni della Rivoluzione Sessuale, della desegregazione. Oggi, dopo oltre trentacinque anni da quella prima lettera, Talese, in questo grande esempio di giornalismo narrativo, può raccontare finalmente la controversa vicenda umana di Gerald Foos, offrendoci il ritratto, della vita più segreta dell'America nell'ultima metà del secolo scorso.
Tre figlie di Eva
Elif Shafak
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 447
Peri ha trentacinque anni, tre figli, un marito e una vita agiata nella città dov'è nata, Istanbul. Si sta recando a una cena lussuosa quando le viene rubata la borsa. Lei reagisce, i ladri scappano e dalla borsa cade una vecchia polaroid in cui compaiono quattro volti: un uomo e tre giovani ragazze a Oxford. Una è Shirin, bellissima iraniana, atea e volitiva; la seconda è Mona, americana di origini egiziane, osservante, fondatrice di un gruppo di musulmane femministe e poi Peri, cresciuta osservando il laico secolarismo del padre e la devota religiosità islamica della madre, incapace di prendere posizione sia nella disputa famigliare sia nel suo stesso conflitto interiore. Tre ragazze, tre amiche con un retroterra musulmano, eppure così diverse: la Peccatrice, la Credente e la Dubbiosa. L'uomo nella foto invece è Azur, docente di filosofia ribelle e anticonformista, e sostenitore del dubbio come metodo di comprensione della realtà. A Oxford la giovane Peri cercava la sua «terza via», la stessa che predicava e professava Azur, di cui si innamora. Sarà questo incontro a sconvolgerle la vita, fino allo scandalo che la riporterà in Turchia. "Tre figlie di Eva" è un romanzo intenso e ambizioso che affronta e indaga temi importanti come la spiritualità, la politica, l'amicizia, i sogni infranti e la condizione della donna. Ma soprattutto è un romanzo sulla Turchia contemporanea, su quei contrasti che agitano oggi il paese - nelle parole di Elif Shafak - «delle potenzialità inespresse».
A proposito di Grace
Anthony Doerr
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 487
David Winkler è un uomo tranquillo, un meteorologo innamorato dei paesaggi innevati della sua Alaska. A volte a David capita di avere delle visioni, nei suoi sogni vive gli eventi prima che accadano. È lì infatti che incontra, ancor prima che nella realtà, Sandy, la donna di cui si innamorerà. Quando in una premonizione vede la figlia Grace morirgli tra le braccia durante un'alluvione, David, sconvolto, non riesce a pensare ad altro che a scappare e allontanarsi dalla sua famiglia, dalla sua casa e cosi dal suo destino. Un lungo ed estenuante viaggio che termina ai Caraibi. Sfinito e solo, David non sa cosa ne sia stato di Grace, né se sua moglie lo perdonerà mai. Sarà l'incontro con una bambina, figiia della coppia che lo ospita, a spingerlo di nuovo a vivere e a mettersi alla ricerca delle persone che ha abbandonato.
Nel giardino dell'orco
Leïla Slimani
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 188
Adèle cammina per le strade di Parigi la sera, dopo il lavoro al giornale, talvolta anche durante la pausa pranzo, in cerca di incontri. Ha trentacinque anni, un marito medico dedito al lavoro e un bambino di pochi anni; una vita cui in fondo manca poco per potersi dire felice. Eppure non può smettere di ribellarsi alla sensazione di vuoto che la assilla ogni giorno e che scaccia attraverso il corpo: è la fame per lo sconosciuto, da afferrare anche solo per un attimo. E non importa chi sia o dove, basta un incontro, un breve scambio di sguardi per trovare una veloce soddisfazione, o un'affinità che può trasformarsi in una vaga relazione. Dopo, Adèle sa tornare a casa, preparare la cena al bambino e infilarsi nel letto accanto a Richard, come sempre. Una febbre che non fa che salire e che trascina Adèle verso l'incapacità di gestire le due vite in cui si dibatte senza posa. Potrebbe essere facile giudicare Adèle, eppure seguiamo il suo cammino tortuoso con empatia, non riusciamo semplicemente ad accomodarci in platea, perché veniamo destati da un'impellenza, la sua, che capiamo, che da qualche parte forse abbiamo persino riposto. "Nel giardino dell'orco" non è la storia di una ninfomane, ma quella di una donna di oggi stretta nei lacci di una quotidianità come fossero spilli sul cuore.
L'amore, quando tutto è perduto
Isabelle Autissier
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 205
Louise e Ludovic, giovane e felice coppia parigina, partono per un anno di libertà in barca a vela con la voglia di imprimere un sussulto alla linea piatta, tranquilla e comoda della loro esistenza quotidiana. Sbarcano per un'escursione fuori rotta sull'isola deserta di Stromness, al largo di Capo Horn, un puntino sperduto fatto di spiagge minuscole e picchi innevati che emerge, remota e incantata, dalle acque opaline disseminate di iceberg dei cinquanta gradi sud. Ma sbagliano a ignorare il cielo e il vento; una tempesta si prende la loro barca e li lascia, stupefatti, smarriti, schiacciati dall'impotenza, lì. E ora? In questo luogo di abbagliante bellezza, abitato da famiglie di pinguini, otarie, albatri, topi, su questo pezzo di terra selvaggia sulla quale grava ancora, nera, l'ombra della caccia alle balene, loro due sono soli. Su Stromness c'è il niente, e per riuscire a mantenersi al centro di questo niente serve una forza mai immaginata. L'amore, tutto il loro amore, non è detto che basti. Isabelle Autissier, navigatrice di fama internazionale, prima donna a compiere in solitaria il giro del mondo in barca a vela, porta in scena il racconto di un'esperienza estrema con cristallino realismo. La scrittura scorre scarna, asciutta, ferocemente concreta, illuminando per nitidi fotogrammi i colori freddi e pallidi di una natura satura di se stessa, e il rosso cupo del cuore lacerato di una donna.
Lo spazio del tempo. Una riscrittura del «Racconto d'inverno»
Jeanette Winterson
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2015
pagine: 315
A quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare una grande impresa letteraria: celebri autori contemporanei riscrivono le maggiori opere del grande drammaturgo. Un progetto internazionale di cui Rizzoli è in esclusiva l'editore italiano. Luogo dell'azione: Nuova Boemia, sud degli Stati Uniti. In una notte di pioggia battente e superluna, un pianista nero di nome Shep è testimone dell'assassinio di un anziano messicano; pochi minuti dopo, abbandonata nella ruota per bambini di un ospedale, trova una neonata bianca e, accanto a lei, una ventiquattrore. L'uomo solleva la bambina, "leggera come una stella", e decide di tenerla con sé. Luogo dell'azione: oltreoceano, Londra. Leo Kaiser è un disinvolto uomo d'affari che con i soldi ci sa fare, molto meno con i sentimenti. Se, come crede, la sua amata moglie lo tradisce con il suo migliore amico, cosa diavolo dovrebbe farsene della bambina che lei ha appena dato alla luce? Diciassette anni dopo, questa bambina di nome Perdita chiederà conto del proprio passato, "ci vuole così poco tempo per cambiare una vita e ci vuole tutta una vita per comprendere il cambiamento"...
Due uomini buoni
Arturo Pérez-Reverte
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2015
pagine: 539
L'ammiraglio in pensione Pedro Zarate e don Hermógenes Molina, traduttore di Virgilio e Tacito, sono membri della prestigiosa Real Academia Española, ma soprattutto sono "Due uomini buoni", colti e di ampie vedute in una Spagna che invece, alla fine del Settecento, sembra ancora sorda al richiamo dei Lumi, ai sommovimenti che di lì a poco sconvolgeranno la Francia e il mondo intero. Quando i due ricevono dai loro colleghi della Academia l'incarico di andare a Parigi per acquisire, quasi clandestinamente, i ventotto volumi della prima edizione dell'"Enciclopédie" di Diderot e d'Alembert, all'Indice nei due paesi, nessuno sospetta che il viaggio si trasformerà in un'avventura piena di pericoli e soprassalti, di difficoltà e di agguati. Lungo strade fangose e infestate dai banditi, i due raggiungono la capitale dei caffè e dei salotti, della vita libertina e delle agitazioni politiche alla vigilia della Rivoluzione, ma anche quella delle banlieues più povere e miserabili, alla ricerca del libro che, più di tutti, incarna l'ansia di libertà e fa vacillare troni e governi. In "Due uomini buoni", romanzo d'avventura e di idee, basato su avvenimenti reali mescolati alla più spericolata finzione, Pérez-Reverte mostra come i suoi grandi successi siano il risultato di una riflessione profonda sull'arte della narrazione e ci regala un libro che è un inno all'amicizia e alla cultura in tempi di crisi come i nostri.

