Rayuela Edizioni: Caracol
Di binario in binario
Paolo Rychner
Libro: Copertina morbida
editore: Rayuela Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 185
Le farfalle di Hispaniola. La storia delle sorelle MIrabal
Milton Fernández
Libro: Libro rilegato
editore: Rayuela Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 127
Il 25 novembre 1960, in Repubblica Dominicana, vengono brutalmente torturate e uccise tre sorelle, Patria, Minerva e María Teresa Mirabal - Le farfalle di Hispaniola - per ordine di Rafael Trujillo, uno dei più sanguinari dittatori di tutta la storia americana. Il loro brutale assassinio risveglia l’indignazione popolare che porterà, nel 1961, all’uccisione di Trujillo e alla fine del regime. Il 17 dicembre 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 54/134, dichiarerà il 25 novembre Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, in loro memoria. Di questo parla questo libro. Una storia che ci appartiene. La cronaca di una aberrazione che non accenna a diminuire, che si trascina indenne, fino a lambire le soglie dei nostri giorni. La guerra più cruenta, oggi in atto: quella contro le donne, in qualsiasi parte del pianeta.
La polvere sedimenta
Laura M. Lancini
Libro: Libro rilegato
editore: Rayuela Edizioni
anno edizione: 2013
Sua maestà il calcio
Milton Fernández
Libro: Copertina morbida
editore: Rayuela Edizioni
anno edizione: 2013
L'argonauta
Milton Fernández
Libro: Libro rilegato
editore: Rayuela Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 221
«'L’Argonauta' è il titolo che Milton Fernández sceglie per il suo romanzo, proprio a sottolineare la posizione di eterni navigatori che tutti i personaggi del testo sembrano incarnare e vivere nella loro condizione di esiliati. Lo scrittore, uruguaiano di nascita e in Italia dal 1982, rievoca il periodo feroce della dittatura militare, durata in Uruguay dal 1973 al 1985, attraverso le scelte politiche di Estela, giovane militante di sinistra che porterà alla realtà dell’esilio Julio, protagonista e voce narrante del testo in continua lotta con se stesso, non tanto per un problema di identità scissa, ma a causa della propria presa di coscienza in divenire. Egli rappresenta quella generazione di giovani fuggiti da un contesto sociale disumano che, nella sopravvivenza dell’esilio, continuano a soffrire a causa della memoria che li insegue, li chiama e non li lascia vivere…» (Dalla recensione di Francesca Chiarla)