Qanat Production: Filosofia e scienze sociali
Memorie di sinistra e memorie di destra. Un filosofo negli anni ruggenti
Armando Plebe
Libro: Libro in brossura
editore: Qanat Production
anno edizione: 2018
pagine: 148
Queste memorie vanno dalla fine del 1959 alla fine del 1979. È stato il ventennio dell’ingresso ufficiale degli intellettuali nel mondo della politica: comincia con la creazione, nel 1959, del primo supplemento letterario di un quotidiano, "Paese sera", che diventa subito la palestra degli apprendisti stregoni dell’intellettualità politica, e termina con lo scioglimento, nel 1979, della struttura originaria del Parlamento europeo, limitata a poche decine di membri che si consideravano allora l’intellettualità della politica. Quel ventennio l’ho vissuto né al centro né ai margini, piuttosto come chi sta con un piede dentro e uno fuori. È una situazione privilegiata per scriverne non una storia obiettiva, ma una cronaca parziale. Certo, si corre il rischio di ingigantire figure minori a danno dei grandi protagonisti. Di occuparsi più dei salotti che delle anticamere del Parlamento. Pagine all'insegna dello scetticismo? No, piuttosto animate dalla capacità di sorridere. Ciò non significa che siano innocue. Come diceva Voltaire, il sorriso può fare più vittime del frastuono delle armi.
L'autobiografia di Simone Corleo
Caterina Genna
Libro
editore: Qanat Production
anno edizione: 2018
pagine: 244
«Mi son determinato a mettere in carta e a lasciare questi appunti autobiografici, non perché io creda la mia vita degna di essere conosciuta, e molto meno di essere studiata dai posteri; ma perché so che, quando si lascia qualche libro alla posterità, vengon poi quelli che voglion tessere la vita dello scrittore e per tesserla si approfittano di tutte le referenze, le quali non sempre sono esatte. Trovando invece degli appunti autobiografici, si ha un termine di paragone abbastanza sincero per rifiutare quelle notizie che con essi non possono concordare. Inoltre mi ha spinto un’altra ragione speciale a scrivere questi appunti. Ebbi la disgrazia di passare in misero stato la mia fanciullezza e la mia gioventù; perocché, quantunque la mia famiglia fosse stata tra le nobili del mio nativo paese e un tempo fosse stata agiata, pure la povera madre mia, rimasta vedova in poco più di 10 anni di matrimonio con 5 figliuoli, non ebbe che la sola fatica delle sue braccia per poterci alimentare: così sapranno quei molti che si trovano dalla prima età in simili condizioni dolorose, che l’uomo onesto ne possa uscire a forza di buon volere, di lavoro e di risparmio».
Filosofia, religione e critica della modernità
C. Bonvecchio, C. Muscato, L. Vaiana
Libro
editore: Qanat Production
anno edizione: 2018
pagine: 154
Il libro riunisce e analizza l'intreccio di relazioni che caratterizzano la triade di temi che compongono il titolo. Delle tre parti in cui si articola, la prima affronta il tema di Dio nel rapporto con il nomos, individuando nella scomparsa del divino, simbolicamente annunciato dalla sentenza nietzschiana della morte di Dio, l'atto di nascita e il compimento della modernità. Il significato specifico della secolarizzazione che investe il nomos è che, perdendo il suo carattere di sacralità, esso diviene prima legge di natura e poi costruzione formale ed astratta, priva di qualsiasi valore simbolico finendo con l'imporsi solo per la forza o per l'ideologia che lo sostiene. Perdendo in tal modo anche la sua razionalità, il nomos perde anche la sua umanità attraverso l'autosacrificio dell'uomo perpetrato emblematicamente dai tragici eventi distruttivi del Novecento: Auschwitz, Hiroshima, Nagasaki. La seconda e la terza parte del libro prendono in esame la riflessione di due pensatori influenti ma controversi del Novecento: George Santayana e Leo Strauss.