Prospettive Edizioni: Equilibri instabili
Cartoline 2005-2012
Renato Nicolini
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettive Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 320
Il gusto per la cartolina, quando non è illustrata, ha il pregio della sintesi e del gesto fulmineo, un dardo scoccato, una saetta che penetra in profondità lasciando, anziché la perentorietà di un aforisma, la concretezza di un pensiero che, liberatosi dall'invettiva, chiarisce più che punire, dipana e distende il linguaggio costretto o auto costretto alla concisione e all'immediatezza. Le cartoline che Renato Nicolini ha inviato attraverso la presS/Tletter di Luigi Prestinenza Puglisi, dal 2005 ad oggi, appaiono come il più lucido resoconto dell'andamento tumultuoso dell'architettura italiana, e non solo, dell'ultimo quindicennio.
Fantasmi dell'abitare. La casa e l'immaginario
Alessandro Cappabianca
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettive Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 180
L'autore unisce passione e dovere ripercorrendo nella letteratura, nel cinema, e nelle altre pratiche di produzione dell'immaginario, il percorso che il nostro "io" compie alla ricerca della sua casa, cogliendone l'inquietante rapporto, che è nello stesso tempo di costruzione e distruzione: la casa si caratterizza infatti per la sua durata, per il suo ciclo di persistenza molto più lungo rispetto a quello individuale di chi la abita. L'individuo, nella casa, muore e sembra che la stessa si assuma, nei suoi confronti, il compito di instaurare una qualche specie di sopravvivenza. Produce, difatti, fantasmi che popolano l'ambiente rendendo impossibile la scomparsa dell'"io".
Patchspace. Dai nonluoghi alle connessioni urbane
Aldo Olivo
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettive Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 80
La città si è ormai dissolta in una giustapposizione di luoghi e spazi autoreferenziali: il tessuto unitario ha lasciato il posto al patchspace. Questo libro, partendo da alcuni richiami storici, analizza i luoghi in cui viviamo e cerca di individuare una modalità operativa capace di dare risposte all'apparente caos. La staticità della storia lascia il posto alla simultaneità, al dinamismo e alla velocità della contemporaneità. La rete delle infrastrutture infatti modifica il tradizionale rapporto tra la percezione spaziale ed il movimento corporeo delle città storiche, divenendo, di fatto, l'osservatorio privilegiato della modernità.
Diari urbani
Giorgio De Finis
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettive Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 136
Di passaggio a Roma o New York, Torino o Bilbao, svoltando l'angolo di una strada, l'atrio di una stazione o l'entrata di un museo, Giorgio de Finis capta degli istanti, dei pezzetti di tempo - non dei fuggevoli momenti di complicità o di simpatia, piuttosto dei frammenti di vita quotidiana e banale, riproducibili all'infinito nella monotonia del decoro urbano contemporaneo. Come se, in fondo, sia poco importante se quella fotografia, o quell'altra, sia stata scattata in un posto o in un altro, un po' più presto o un po' più tardi. Di tanto in tanto, un dettaglio architettonico indica una localizzazione, ma è, appunto, un dettaglio e, se la leggenda della fotografia non ci illuminasse, avremmo ancora più spesso difficoltà a sapere in quale luogo, o nonluogo, siamo, nonostante lo riconosciamo perfettamente e, in un certo senso, ci ritroviamo lì, perché assomiglia a tutto ciò che ci circonda.