Prometheus: Eos
Finché ci sarà una nota
Patrizia Fazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Prometheus
anno edizione: 2018
pagine: 40
«La silloge poetica “Finché ci sarà una nota” di Patrizia Fazzi si ritaglia un posto tutto particolare non solo fra i lavori consimili venuti in luce in questi ultimi anni, ma anche all’interno della produzione stessa dell’autrice:… un esperimento di virtuosismo lessicale di sorprendente originalità, una vera e propria scommessa sulla possibilità di fare non la solita poesia sulla musica, ma una poesia che sia musica, una poesia che scaturendo dall’ascolto contestuale della musica, della musica appunto abbia le peculiarità, in uno scambio ardimentoso di espedienti tecnici ed approdi espressivi». (Dalla Introduzione di Claudio Santori). «Le poesie di Patrizia Fazzi hanno la capacità di cogliere il linguaggio della musica portandolo dal piano metafisico a quello letterale. Le emozioni che suscitano i versi sono strettamente collegate a quel divenire nel tempo rappresentato dall’arte musicale al punto che, già ad una prima lettura, abbiamo l’impressione ascoltare fraseggi, ritmi, armonie, tensioni e risoluzioni». (Dalla Presentazione di Roberto Fabbriciani).
Partire
Paolo Pezzaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Prometheus
anno edizione: 2018
pagine: 280
"Paolo Pezzaglia, devoto alla poesia in una sua maniera originale, intensa e duratura, vicina allo spirito mitomodernista, ora raccoglie la sua produzione, e il lettore può trovare nelle pagine di un unico volume il meglio di quanto questo autore ci ha dato. Diciamo subito com’è il suo mondo: c’è la realtà, la sua realtà di lombardo cresciuto nel momento magico dell’industria italiana, ma c’è anche la sua realtà di viaggiatore e di conoscitore del mondo simbolico, occidentale e orientale, di appassionato di miti, visionario e capace di intessere immagini folgoranti. […] Capita alla poesia di Pezzaglia di crescere con gli anni, con una saggezza spirituale e una identità stilistica che mi piace sottolineare. […] C’è una sottotraccia orientale che emerge spesso nella poesia di Pezzaglia e la vivifica: la leggerezza Zen e Shinto, in diverse acute ed eleganti prove sulla metrica dell’haiku, la profondità simbolica abissale della cosmologia indù, raffigurata in Brahma e in Shiva. In 'Partire', il tema del viaggio, che corre lungo tutti i versi di questo volume, prende intonazioni e trasparenze metafisiche." (dalla introduzione di Giuseppe Conte)

