Ponte Sisto: Doppiofondo. Poesia
Epigrammi. Testo spagnolo a fronte
Ernesto Cardenal
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2016
pagine: 128
Discorsi con l'espadrilla
Mauricio Rosencof
Libro: Libro rilegato
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2016
pagine: 192
Questa raccolta rappresenta un caso singolare di poesia carceraria, a tratti sconvolgente. Scritta in forma clandestina, sfruttando le cartine delle sigarette e i refill delle biro concesse ai prigionieri.
Un'isola e altre poesie
Rafael Cadenas
Libro: Libro rilegato
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2016
pagine: 288
I bassi sentimenti
Yolanda Pantin
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il rumore del mondo. Poesie scelte (1952-2007)
Rodolfo Alonso
Libro: Libro rilegato
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2016
pagine: 208
Quell'oscuro animale del sogno
Antonia Palacios
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2016
pagine: 176
Vivere
Clara Janés
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2016
pagine: 136
Due sono le caratteristiche di maggior risalto di questa raccolta di Clara Janés, poetessa - oltre che narratrice, saggista e traduttrice - tra le più accreditate della Spagna di oggi. La prima è la presenza di almeno cinque testi - Teoria, Nota, Calcedonia, Corto circuito e Nota II - che possiamo definire autoriflessivi, in cui cioè la Janés mette in versi la sua poetica, la sua idea di poesia. Col doppio risultato di fornirci una chiave di lettura dell'insieme di Vivir e di suggerirci che tale ideato "teoria", come significativamente si intitola il primo dei testi che la contengono (e che altrettanto significativamente costituisce da solo una sezione a sé stante all'inizio della raccolta), non può essere disgiunta dalla forma poetica che la esprime.
Dell'amore, dell'oblio. Antologia poetica
Darío Jaramillo Agudelo
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2016
pagine: 176
Le opere perdute
Álvaro Mutis
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte Sisto
anno edizione: 2016
pagine: 224
"Le opere perdute", secondo le dichiarazioni dello stesso Mutis, rimanda all'Esiodo di Le opere e i giorni, in spagnolo Los trabajos y los días, ed evoca come le "opere" nel poema greco, la creazione cosmica. Per Mutis la poesia, "moneta inutile", che "sostituisce" e segna la ripetuta sconfitta dell'uomo attraverso i tempi, è – ormai senza dubbio – "trabajo perdido". Ritenuto un maestro della letteratura ispano-americana, Mutis («scrittore e poeta della stirpe più rara, ricco senza ostentazione e senza spreco», lo definì Octavio Paz), per un lungo tratto della sua operazione narrativa si è fatto accompagnare da una sorta di "doppio" (ma guai a dirgli che era il suo alter ego), Maqroll il Gabbiere, simbolo vitale dell'anarchico errante, eroe e antieroe di quasi tutte le sue storie, titolare di mille iniziative e derive lungo le mappe del continente, in una sorta di strategia dell'esilio stabile, irrimediabile, duraturo. Maqroll, donchisciottesco artefice delle vele e delle attrezzature marinare, destinato a una inevitabile sconfitta, risulta poi vincitore nelle circostanze della propria vita: re della cronaca, ma anche del prodigioso e dell'avventuroso, in un seguito di azioni, meditazioni, gesti e riflessioni, per scali sperduti e mete inquietanti, Maqroll è l'umanissimo semidio del coraggio e della sfida (e dentro l'operazione letteraria, il protagonista di un macrotesto costruito per romanzi, racconti, poesie: essere che interpreta la propria miseria come fonte di conoscenza e di fertile permanenza della verità lungo i profili del mondo variabile e ingannatore).