Pintore: Gialli

Questa volta suor Nivelda, la suora benedettina originaria di La Morra, esperta in antropologia criminale e con la passione per il calcio, è di scena a Vernante, una graziosa cittadina del cuneese sulla strada che porta al Colle di Tenda. Vernante è anche una località molto nota per avere dato ospitalità al pittore e disegnatore torinese Attilio Mussino, cui si devono le illustrazioni del libro di Pinocchio, la celebre fiaba di Collodi. E proprio a Vernante, il paese dei murales di Pinocchio, si sta svolgendo una gara tra alcuni dei più famosi chef della cucina internazionale. In questo contesto suor Nivelda con il suo innato fiuto si pone sulle orme del misterioso omicida che abbandona le vittime ai piedi dei murales che diventano un emblematico presagio. Tra indizi più o meno attendibili, colpi di scena e possibili colpevoli, masche e streghe del luogo suor Nivelda riesce a dipanare la matassa e a condurre felicemente in porto la vicenda anticipando, come sua consuetudine, le conclusioni cui sarebbero dovuti pervenire gli organi inquirenti.

È il cuore della notte. Il Po muggisce gonfio dopo le recenti piogge. Mentre la luna si affaccia tra le nuvole un uomo cade nell'acqua e l'onda di piena lo porta via. Amore, morte, tradimento e gelosia; una moglie innamorata, una maliarda bionda opportunista e calcolatrice, un ladro di gioielli un po' cafone, la donna che Montano ama da sempre: tutti i personaggi si muovono dentro un paesaggio pieno di malia, il Lungo Po con le sue meraviglie nascoste, i suoi tenui verdi di inizio primavera, i suoi segreti. Una parte di Torino affascinante e poco conosciuta, dove il fiume scorre vivo sotto lo sguardo barocco di Superga.

Davanti al cancello di un noto primario del più importante ospedale della città viene trovato il corpo senza vita di un uomo. Tutti, o quasi, gli indiziati dispongono di alibi abbastanza consistenti. Scavando nel passato della vittima e nelle sue relazioni sociali, vengono a galla il gioco d'azzardo, l'usura, la speculazione fondiaria e il comportamento riprovevole di alcuni dei protagonisti. Sesso e denaro sembrano all'origine del delitto. Ma chi è veramente la vittima? E chi sono gli altri protagonisti della brutta storia? Un noto professionista della Torino bene, un grande avvocato del foro subalpino, un impresario edile dal discutibile passato, un vice questore imprigionato da una procacciatrice di sesso, un defilato impiegato di banca e una moglie infedele, e altri personaggi minori, sembra complottino per rendere difficile la vita e l'attività del commissario Lamanna. Sfilano, uno dopo l'altro, politici di alto rango, tenutari di bordelli, organizzatori di giochi clandestini e speculatori di bassa lega. Uno spaccato irriverente di una società priva di interessi meno ignobili del denaro, dell'intrigo e del potere.

Cosa c'entra la morte violenta di un importante e misterioso personaggio della Roma che conta con lontani episodi di lotta partigiana nella Valle di Susa, a pochi chilometri da Torino? E cosa si nasconde dietro un delitto che non ha alcuna logica spiegazione? Il brutto colpo coinvolge, nel ruolo di sospettati, la vedova, la giovane amante, un amico della vittima, un affarista, un usuraio, un fisiatra, una donna in carriera, un senatore e un ambiguo terzetto del generone romano. Ne risulta un quadro complesso e contraddittorio che investe politici, protagonisti della guerra civile, giornalisti, uomini dei servizi segreti e criminali comuni. Il questore di Roma e il commissario Pantaleo fanno l'impossibile per individuare il colpevole. La vicenda si snoda fra la Capitale e la Valle di Susa.

Una morte misteriosa sconvolge l'andamento di un'importante gara di golf che si sta disputando sullo splendido campo del Club La Grangia, frequentato da un ambiente esclusivo e difficile. L'investigatore Sergio Montano, chiamato suo malgrado a svolgere le indagini in modo discreto e informale, si trova coinvolto ­ anche in prima persona ­ in una serie di storie più o meno intrecciate tra loro, dove il caso si diverte a giocare i suoi "tiri mancini". Storie d'amore, di sentimenti e d'abbandono, d'invidia e di rivalità, coincidenze incredibili e impreviste, circostanze singolari che rendono l'indagine man mano più ardua e delicata... Il tutto in una cornice magica, dove la natura è protagonista con i colori, i profumi e i brusii di un tiepido, bellissimo settembre.

A Torino, in una notte di Halloween, un gruppetto di bambini bussa alla porta di un antiquario bisbetico al grido di "Dolcetto o Scherzetto?". E il giovane che li accompagna, in quella casa crede di vedere qualcosa che non dovrebbe esistere. Questo evento darà il via a una serie di avvenimenti che anni dopo coinvolgeranno la signora Tina, bellicosa portinaia in un austero stabile della città sabauda. Amante dell'enigmistica e cuoca sopraffina, la signora Tina decide di prendersi cura di Rosa, una povera condomina che ha avuto un incidente. E invece si troverà a indagare insieme a un gruppo di recalcitranti collaboratori su omicidi misteriosi e su di un quadro preziosissimo che appare e scompare, confrontandosi con una serie di avversari che non sono sempre quello che sembrano. Alla fine la portineria diventerà una vera e propria Agenzia Investigativa, dove si intrecceranno nuovi amori e si rafforzeranno antiche amicizie, e grazie alla testardaggine della donna e alla irruenza dei suoi collaboratori, riusciremo a scoprire tutte le verità nascoste. Tranne una. Chi è in realtà la signora Tina?

Una suora, esperta di antropologia criminale, collaboratrice dell'FBI e allenatrice di una squadra di calcio femminile nell'Università americana di Baylor viene richiamata dalla Curia di Cuneo per collaborare alla risoluzione di un misterioso suicidio avvenuto a Peveragno. Un dipendente di una nota industria di prodotti transgenici inscena dal campanile della chiesa parrocchiale una protesta per difendere il suo posto di lavoro, messo in crisi dalle leggi anti OGM emanate dalla Regione Piemonte, minacciando il suicidio nel caso non venga risolto il problema. Per motivi ignoti la situazione precipita e con essa anche il contestatore che si ritrova improvvisamente sul selciato, morto. La causa "suicidio da precipitazione" non convince però suor Nivelda che inizia così a indagare sull'accaduto, aiutata dalla consorella suor Aveda, dall'affascinante nipote Luchino e dall'antropologo peruviano Hernan Tucano. Originaria di La Morra suor Nivelda ha una passione per il calcio e in particolare per la sua squadra del cuore, il Torino. Grazie alla sua abilità nel condurre le indagini e a un "tocco" magistrale alla Baggio riesce finalmente a risolvere il caso ormai definitivamente archiviato dagli inquirenti.

Un teatro storico, un'opera tra le più popolari del repertorio verdiano e un famoso cantante, formano l'iniziale terzetto di un'intricata vicenda che vede... in scena Robert Samuele Mannon, l'investigatore torino-newyorchese amante dei gatti e delle grandi olive verdi. Se poi al tutto aggiungiamo alcuni misteriosi personaggi legati in qualche modo al Teatro Regio, una giovane musicista che gli fa da spalla e una città in pieno "clima olimpico" come quello della Torino dei recenti giochi invernali, gli ingredienti non mancano perché ben presto Mannon si trovi invischiato in un "affaire" che, poco a poco, assume l'aspetto di un vero e proprio "intrigo internazionale". Sono questi i presupposti con cui ha a che fare Robert Samuele Mannon, per di piú incalzato dall'amico Commissario della Omicidi Diego Vasari che lo ha incaricato del caso e aspetta da lui una risoluzione in tempi brevi. Ma, anziché risultati utili all'indagine, il Nostro gli fa trovare una sequela di morti misteriose. Tuttavia, anche questa volta, la buona stella gli viene in soccorso sotto le spoglie di una splendida donna e lui, come al solito non insensibile al fascino femminile, riesce ad approfittare dell'occasione e a risolvere un enigma che cominciava a minare la sua credibilità di infallibile investigatore.

Ritorna in pista il commissario Diego Vasari della Omicidi torinese. Questa volta, Vasari inizia la sua indagine direttamente dal cimitero. È in quel luogo non tanto per una nuova inchiesta ma per accompagnare nell'ultimo viaggio uno dei suoi agenti. E qui, con il suo modo di fare soft, affidandosi a quel sesto senso che da sempre lo accompagna riesce a scoprire inspiegabili punti di collegamento tra fattori apparentemente disomogenei. L'azione si svolge interamente in una Torino frenetica e dalle mille sfumature, sempre impregnata di sottili e impalpabili misteri. Misteri che si infittiscono quando Vasari viene a conoscenza di una vicenda che coinvolge un giovane impiegato testimone per caso di alcuni misteriosi movimenti che vanno a suffragare le sue intuizioni investigative. Grazie a una "formula magica" riesce a risolvere la situazione.

Fiera del libro 2007: Mario Barbero, Angelo Caroli, Patrizia Durante e l'editore Pietro Pintore visitano lo stand della Lituania, paese ospite della celebre manifestazione. Nasce l'idea di scrivere un libro a dieci mani. Un poker di scrittori torinesi al servizio della giallistica. L'idea piace e stimola l'editore. Pertanto il terzetto convoca Pier Massimo Prosio e Claudio Cerasuolo in modo da completare la cordata. Ed ecco nascere "Delitto alla Fiera del libro" una complicata operazione che ha come abbrivio l'annuale ritrovo letterario in via Nizza. La storia si macchia di due delitti e si sviluppa nei più affascinanti e misteriosi angoli della città. La macchina della Giustizia si mette subito in azione e, come sempre, si aggiudica la sfibrante e movimentata battaglia contro il Male.