O Barra O Edizioni: Occidente-Oriente. Saggi
Democrazia confuciana nell'Asia orientale. Teoria e prassi
Kim Sungmoon
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 512
Sungmoon Kim propone un modello innovativo di democrazia praticabile nel contesto contemporaneo delle società dell'Asia Orientale. A partire dal dibattito odierno, egli analizza i tre orientamenti che hanno esplorato la democrazia confuciana quale alternativa realistica concreta: il particolarismo, il comunitarismo e l'elitarismo meritocratico. Nell'indagare le caratteristiche del confucianesimo da un punto di vista politico e civico, e non meramente filosofico, emerge l'idea che la democrazia propriamente intesa avrebbe grande efficacia socio-culturale e politica se si fondasse sugli "usi e costumi" confuciani di cui le popolazioni estremo-orientali sono ancora permeate. In quest'ottica, viene rielaborato il concetto confuciano di familismo e di conseguenza teorizzata una nuova forma di welfare democratico e di meritocrazia politica, al fine di delineare un paradigma di "ragione pubblica" moralmente accettabile da queste società. L'autore assume come case study la Corea del Sud, il Paese più intimamente confuciano, ed esamina le possibilità di attuazione del modello teorico in una nazione sempre più individualista, pluralista e multiculturale.
Il martirio nell'Islam moderno. Devozione, politica e potere
Meir Hatina
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 395
Il tema del martirio nell'Islam viene qui inquadrato in un'ampia prospettiva storica che ne contestualizza le componenti ideologiche, simboliche, sociali e politiche, evitando di focalizzare l'attenzione sulle motivazioni personali degli attentatori suicidi, come spesso è accaduto negli studi finora pubblicati. A partire dal XX secolo e fino ai giorni nostri la pratica dell'autosacrificio ha sollevato accese dispute all'interno del mondo islamico, sia sciita sia sunnita. I movimenti più radicali l'hanno adottata come strumento principale del jihad, elevando gli attentatori suicidi al rango di martiri, altri hanno posto vincoli sul suo utilizzo, mentre le correnti più moderate l'hanno condannata da un punto di vista teologico o morale. Meir Hatina esplora i diversi modi di concepire l'autosacrificio seguendone l'evoluzione attraverso i secoli, evidenziando i retaggi della tradizione ebraica, cristiana e di altre culture non islamiche nonché i legami con il contesto sociopolitico contemporaneo. Attingendo a un vasto corpus di fonti di prima mano - cronache, testi giuridici, manifesti ideologici, memorie, testamenti, hadith e fatwa -, oltre che alla più recente letteratura storiografica e sociologica, il libro apre inedite prospettive su uno dei fenomeni più controversi e inquietanti del nostro tempo.