Nutrimenti: Nautilus
Solo, intorno al mondo. Il primo periplo del globo, senza motore, senza un soldo
Joshua Slocum
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2021
pagine: 240
Il diario di navigazione più letto e famoso, uno dei grandi classici della letteratura di viaggio, in una nuova traduzione e con un'introduzione inedita di Björn Larsson. Lo straordinario racconto dell'impresa di Joshua Slocum a bordo dello Spray: Tre anni intorno al mondo, tra il 1895 e il 1898, per compiere la prima circumnavigazione del globo a vela e in solitario. "Ho letto un gran numero di racconti di viaggi per mare, ma pochi mi hanno comunicato il piacere della lettura e la gioia di vivere di Solo, intorno al mondo". Così afferma Björn Larsson, scrittore di successo e appassionato velista, nell'introduzione scritta espressamente per questa nuova edizione del diario in cui Joshua Slocum narra la sua leggendaria avventura a bordo dello Spray, la prima circumnavigazione solitaria a vela del mondo. A partire dalla sua uscita, a New York nel 1900, il racconto del grande navigatore americano (in realtà nato in Nuova Scozia, all'epoca colonia britannica e oggi provincia del Canada) è diventato immediatamente un libro di culto, capace di conquistare sempre nuovi lettori e ispirare generazioni di viaggiatori. Partito da Boston il 24 aprile 1895, con una vecchia barca in disuso sapientemente trasformata in un maneggevole sloop in grado di affrontare tutti i pericoli dell'oceano, Joshua Slocum raggiunge il Mediterraneo, poi torna sui suoi passi e attraversa di nuovo l'Atlantico, alla volta della costa sudamericana. Affronta capo Horn, veleggia tra le isole del Pacifico e approda in Australia. Da qui prende la rotta dell'Oceano Indiano, che lo condurrà in Sudafrica. Doppiato il capo di Buona Speranza, inizia la via del ritorno: il giro si conclude il 27 giugno 1898, quando lo Spray giunge a Newport, Rhode Island, "dopo una crociera di più di quarantaseimila miglia attorno al mondo e dopo un'assenza di tre anni, due mesi e due giorni", come scrive lo stesso navigatore. Ma il viaggio di Slocum non è soltanto (o soprattutto) un confronto con il mare e le sue insidie. Perché il capitano dello Spray sosta nei porti e si addentra nei luoghi, e il suo periplo si compone di scontri o idilli con le popolazioni locali, dagli indocili nativi della Terra del Fuoco ai pacifici abitanti delle isole Keeling, di incontri con personaggi carismatici, come la vedova di Stevenson o l'esploratore Stanley, di scambi di cortesie con i governanti e delicate amicizie femminili, di strani animali e costumi insoliti, piccole disavventure e ozi: il tutto ritratto con l'attenta curiosità del viaggiatore e l'ironia garbata e pungente dell'uomo di mondo. Elementi che fanno di questo libro un vero e proprio ritratto di un'epoca, ma anche un classico senza tempo, che a più di cento anni dalla sua prima pubblicazione colpisce per l'incredibile modernità.
Questa creatura delle tenebre
Harry Thompson
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2021
pagine: 752
È il 1828 e il giovane e brillante ufficiale della Marina britannica Robert FitzRoy riceve l'incarico di capitanare il Beagle, brigantino della flotta di Sua Maestà, in un lungo, pericoloso viaggio per effettuare le rilevazioni cartografiche della Patagonia e della Terra del Fuoco. Si apre così una delle pagine più affascinanti nella storia della conoscenza. Per il suo secondo viaggio sarà infatti proprio FitzRoy a chiedere di poter avere a bordo un naturalista. La sorte gli riserverà di imbarcare un giovane e sconosciuto seminarista appassionato di geologia di nome Charles Darwin. L'aristocratico FitzRoy ha due ambizioni: dimostrare, in contrasto con le tendenze dell'epoca, l'uguaglianza di bianchi e neri e difendere a spada tratta le verità contenute nel libro della Genesi. Il liberale Darwin, proprio grazie alle osservazioni compiute durante il viaggio del Beagle, giunge invece a mettere in discussione le verità della Bibbia e a formulare in nuce la teoria dell'evoluzione. Inevitabilmente il Beagle navigherà attraverso tempeste marine, ma anche intellettuali. La scoperta degli strani animali del nuovo mondo, o delle sue sorprendenti formazioni geologiche, segnerà un viaggio destinato a cambiare il mondo, scandito dall'amicizia profonda di due giovani uomini, dalle passioni e dalle ossessioni che li divisero, portando uno al trionfo e l'altro alla rovina. L'opera non è solo un documentato romanzo storico, ma ripropone nelle sue pagine anche problemi attuali, come il rapporto fra religione e scienza.
L'ultima spedizione
Robert F. Scott
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2021
pagine: 592
Questa è la prima traduzione integrale dei diari che Robert F. Scott tenne durante la sua ultima spedizione in Antartide (1910-1913), un'impresa ciclopica che doveva raggiungere per prima il polo Sud e che invece venne preceduta di appena cinque settimane dalla squadra norvegese di Amundsen. Sulla strada del ritorno Scott e quattro compagni andarono incontro alla morte. Otto mesi dopo, un gruppo di ricerca trovò la tenda di Scott, i corpi di tre degli esploratori, i quaderni e la macchina fotografica che aveva immortalato la marcia. L'epica della sconfitta, se da un lato ha reso popolarissimo Scott, dall'altro ha messo in secondo piano molti altri aspetti interessanti della spedizione Terra Nova. Non ultima l'alta qualità letteraria del diario. Nei sedici mesi di permanenza in Antartide Scott tenne quotidianamente (salvo pochissime eccezioni) una sorta di giornale di bordo che documenta l'intero sviluppo degli eventi. È una registrazione accuratissima, scritta su grandi quaderni durante la permanenza al campo base di capo Evans, e su tre piccoli taccuini più maneggevoli relativi all'ultimo periodo (1 novembre 1911 - 29 marzo 1912), che testimoniano la conquista del polo e la tragica fine a undici miglia dal deposito che forse avrebbe garantito la sopravvivenza della squadra polare. Questa nuova edizione (che ripristina i tagli censori della prima pubblicazione inglese, sopravvissuti in tutte le edizioni del diario fino al 2005) permetterà al lettore italiano di apprezzare le qualità letterarie dell'esploratore britannico, la sua indefessa fiducia nelle capacità dell'essere umano e darà giustizia delle molte critiche che gli sono sempre state indirizzate come responsabile dell'esito drammatico dell'impresa. Non mancano descrizioni vivissime della vita al campo - le relazioni tra gli uomini, le partite di pallone, la serie di conferenze scientifiche tenute durante l'inverno, l'attenzione per la fauna antartica, il fascino dei panorami irripetibili, il senso di solitudine e lontananza da tutto che spesso aggredisce Scott e i suoi. Impressionante è il resoconto delle difficoltà dell'ascesa al ghiacciaio Beardmore, l'attraversamento della barriera e l'annichilimento che prende i cinque esploratori che, una volta raggiunto il polo, si trovano di fronte al fallimento. Il racconto del viaggio di ritorno diventa allora il resoconto di un perdersi, che ancora oggi colpisce per la spaventosa oggettività con cui è vissuto e descritto.
Diari antartici
Robert F. Scott, Ernest Shackleton, Edward O. Wilson
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2021
pagine: 366
I resoconti delle spedizioni dei tre più famosi esploratori dell'Antartide. Dalla missione Discovery, condotta da Robert Falcon Scott (1901-1904) al tentativo fallito di Ernest Shackleton di raggiungere il Polo Sud durante la missione Nimrod (1908-1909) ai due diari del dottor Edward Adrian Wilson che si riferiscono all'ultima spedizione di Scott, la Terra Nova (1910-1913). Il primo è il resoconto di una marcia invernale verso capo Crozier alla ricerca di uova di pinguino imperatore nel periodo di cova. Il secondo diario è invece relativo alla marcia verso il polo sud del novembre 1911 - marzo 1912 che si concluse con la morte di Scott, Wilson, Bowers, Evans e Oates. Con un saggio di Filippo Tuena.
Il cacciatore di corsari
Vindice Lecis
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2020
pagine: 352
XV secolo. Nel Mar Mediterraneo la situazione è diventata insostenibile: corsari e pirati distruggono e razziano navigli e villaggi costieri e i conseguenti danni al commercio marittimo sono incalcolabili. Il re di Castiglia Enrico III affida allora al giovane e valoroso cavaliere Pero Niño il compito di eliminare una volta per tutte i pericolosi predoni del mare, tra i quali campeggiano i famigerati Juan de Castrillo e Arnau Aymar. I due corsari, secondo alcune indiscrezioni, navigano nei pressi di Barcellona diretti a nord. Pero Niño, senza esitazioni, organizza un equipaggio degno di una guerra e con due galee si lancia in un inseguimento frenetico lungo la costa iberica, scrutando ogni spiaggia e anfratto tra gli scogli dove le sue prede potrebbero nascondersi, fino a raggiungere la Francia. Da lì riparte verso sud, ma è obbligato a fronteggiare le tempeste infernali del canale di Corsica prima di approdare finalmente in Sardegna, dove nel frattempo i suoi bersagli sono stati avvistati. Sul l'isola, da mezzo secolo impegnata nella guerra di liberazione dal regno d'Aragona, il caos regna sovrano: mentre la povertà e la peste affamano le città e i villaggi, la classe dirigente è impegnata a risolvere una serie di incidenti diplomatici causati dalla misteriosa morte del giudice d'Arborea. Le imprese di Pero Niño, riprese per gran par te da un autentico memoriale celebrativo scritto nella prima metà del Quattrocento dal suo alfiere e intitolato opportunamente El victorial, sono diventate leggendarie e ora rivivono nel loro splendore in questo romanzo storico.
Robinson Crusoe
Daniel Defoe
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2019
pagine: 300
Il 'Robinson', per esteso "La vita e le straordinarie, sorprendenti avventure del marinaio Robinson Crusoe", resta tra i primi best seller della storia editoriale, monumento dell'Illuminismo anglosassone, modello letterario indiscusso, sintesi della mentalità di un'epoca. Un'opera ispirata alla reale sventura del marinaio Alexander Selkirk, tradotta poi in parole dallo scrittore e commerciante londinese Daniel Defoe. Nella rude sopravvivenza di Crusoe, nella capacità di fronteggiare le avversità, nel resistere tanto alla natura selvaggia quanto alla solitudine, affiora lo spirito borghese, l'intraprendenza di una classe in rapida ascesa. In Robinson sacrificio, azione e conoscenza si concretizzano attraverso lo sforzo delle braccia e del cervello; l'emancipazione del personaggio diventa risultato storico, caratteristica morale, traguardo individuale. L'epico ingegno di chi rimane quasi trent'anni su un'isola trova forma nelle pagine di un diario secolare amato da Poe, apprezzato da Joyce, stimato da Virginia Woolf, ma pure criticato da Karl Marx. Un capolavoro dall'iconografia sterminata, adottato dal cinema, frettolosamente definito un romanzo d'avventura destinato ai ragazzi, ma che Stevenson consacra come un libro "tanto realistico quanto romantico; entrambe le qualità sono spinte all'estremo e nessuna delle due ne soffre". Le acque che circondano il naufrago, dunque, le spiagge sulle quali resta abbandonato dalla civiltà. non rappresentano soltanto un isolamento fisico, significano altro, nascondendo ombre ancora di assoluta modernità. Prefazione di Eugenio Montale.
L'isola del tesoro
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2019
pagine: 300
Nella storia della letteratura davvero pochi libri sono famosi come questo. Nel titolo si nasconde un tesoro, lo si immagina, ma non lo si vede; per trovarlo bisogna scavare nelle pagine e cercare nel fondo. Esiste un mistero che Stevenson ambienta tra la Gran Bretagna e il mar dei Caraibi, una trama raccontata usando una mappa, una storia collocata sopra un'isola infestata da pirati, tra polvere da sparo, dobloni, rum e sterminata fantasia. Un'opera capace di 'formare' il genere avventuroso, una giungla letteraria dove il vecchio Billy Bones, l'impavido Jim Hawkins, il sanguinario Long John Silver, l'abbandonato Gunn, il capitano Smollett o il capitano Flint non sono soltanto personaggi, bensì maschere senza tempo. L'Hispaniola naviga a vele spiegate verso un tesoro, portando con sé intere generazioni di lettori affascinate dall'esoticità e dai continui colpi di scena. Manganelli definisce "L'isola del tesoro" come "il poema della vitalità, tenero e sempre di un'esattezza, di una lucidità allucinante: ma senza paura, e senza istrionismi"; Tabucchi lo ama "perché è pieno di vento, di immaginazione, di avventura, di infanzia"; Borges sostiene, perfino, che leggere Stevenson sia una vera e propria forma di felicità. Un'opera dalle profonde implicazioni viscerali tali da far scrivere allo stesso Stevenson: "Nonostante tutto il mio romanzo, sono poi un realista, un prosatore e un fanatico ammiratore delle nude sensazioni fisiche restituite con esplicita chiarezza".
Il visitatore
Vindice Lecis
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2019
pagine: 461
Gennaio 1606. Una grande imbarcazione mercantile. la Santa Maria de Montenegro y Sant Paul, partita da Alitante e diretta a Genova e Livorno, fa naufragio dopo una terribile tempesta nella baia di Porto Conte, vicino ad Alghero. La nave trasporta quattordici passeggeri, la statua lignea di un Cristo crocefisso ancora imballata, un enorme carico di lana e quindici casse di preziosissime uova di bachi da seta. Inoltre il capitano, il catalano Paul Durant, nasconde ventimila ducati di contrabbando. Attorno alla cura del naufragio si scatena una guerra tra i consoli del mare locali e i curatori nominati dal viceré che arrivano ad Alghero dieci giorni dopo. Luglio 1607. Alamanda Carroz, marchesa di birra, muore a Cagliari. Si sospetta che il marito Cristoforo l'abbia fatta avvelenare per poi sposare solo tre mesi dopo, la figlia del viceré del Regno di Sardegna, Geronima de Catatayud. Una sospetta manovra per mettere le mani sul grande feudo sardo. Questi due interessanti episodi, insieme a numerosi altri, sono strettamente collegati: ciò che li unisce è il viceré di Sardegna Pedro Sanchez de Calatayud, conte del Real. Per investigare su questi eventi controversi e sulla dilagante corruzione che ormai ha raggiunto i vertici del regno, il re Filippo III di Spagna e il suo favorito, il duca di Lerma, inviano in Sardegna un canonico di Saragozza, Martin Carrillo. A partire dal dicembre del 1610, il visitatore si mette all'opera e svolge una serie di indagini che scoperchiano il malaffare, riuscendo infine, con non poche difficoltà e ostacoli, a istruire circa sessanta processi con l'obiettivo di rimuovere dai loro incarichi tutti i ministri del regno. L'accurata ricostruzione della società della Sardegna e del Mediterraneo del XVII secolo - con l'ausilio di documenti d'archivio anche inediti - fa da sfondo a un grande e appassionante romanzo storico, fitto di eventi in cui le figure storiche reali si mescolano a personaggi d'invenzione.
Il saccheggiatore di relitti
Robert Louis Stevenson, Lloyd Osbourne
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2018
pagine: 430
Nel 1888 circola tra i marinai la voce che una nave con un misterioso carico sia naufragata nei pressi dell'isola di Midway, un atollo sperduto a ovest delle Hawaii. La notizia si diffonde rapidamente e giunge all'orecchio di Robert Louis Stevenson, che assieme al figliastro Lloyd Osbourne decide di trarne spunto per una storia ambientata nelle isole del Pacifico. Intorno al brigantino Flying Scud si snoda, quindi, una trama che vede il protagonista Loudon Dodd, dopo anni da bohémien, mettersi in affari con un personaggio losco e acquistare una nave con cui affrontare l'oceano. Il giovane Dodd confida di trovare nel relitto del Flying Scud un grosso carico di oppio, invece resta invischiato in un'oscura vicenda nella quale è implicato il cadetto di una nobile famiglia inglese. Tra le ultime opere pubblicate in vita da Stevenson, "Il saccheggiatore di relitti" ("The Wrecker") combina la vivacità del romanzo di avventura con le atmosfere torbide del racconto del mistero. Così scrive Dario Pontuale nell'introduzione: "Nel difficile equilibrio tra azione, suspense e riflessione, entrano personaggi che si muovono con il passo furtivo delle ombre, si manifestano e poi cambiano aspetto, alle volte addirittura identità. Gli interrogativi aumentano con il passare dei capitoli, ed esclusivamente seguendo quelle ombre sfuggenti, mostrandosi cautamente diffidenti e ascoltando attentamente quanto dicono, soprattutto non dicono, si può risolvere l'arcano congeniato da Stevenson e figlio". Questo caleidoscopico romanzo, pubblicato nel 1892 e tradotto per la prima volta in Italia quarant'anni più tardi, viene qui riproposto proprio in quella sua originaria traduzione del 1932, opera di Gian Dàuli, uno dei pionieri della diffusione della letteratura inglese e americana nel nostro paese, tra i primissimi, come ricorda Graziella Pulce nella postfazione, "a portare in Italia, spesso traducendoli personalmente e a poca distanza dalle edizioni originali, autori che poi sono diventati di primissimo piano".
La Bounty a Pitcairn. Che fine hanno fatto gli ammutinati?
Sébastien Laurier
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2018
pagine: 122
Il 15 gennaio del 1790, dopo aver navigato per mesi nei mari del Sud, Fletcher Christian e otto ammutinati del vascello Bounty, in fuga dalla Royal Navy, approdano su un'isola deserta nel mezzo dell'Oceano Pacifico: Pitcairn. Con loro, a bordo, ci sono dodici donne e sei uomini originari di Tahiti e di altre isole. L'insolito gruppo di fuggiaschi si stabilisce sull'isola e fa perdere le proprie tracce per quasi vent'anni. I primi a rientrare in contatto con loro saranno, nel 1808, gli uomini di una baleniera americana di passaggio nell'isola: il capitano della nave rimarrà meravigliato dall'armonia che regna in quella minuscola, sperduta e bizzarra società. La realtà, però, è più complessa delle apparenze: dei quindici uomini sbarcati originariamente sull'isola, ne è rimasto vivo soltanto uno. Le donne sopravvissute sono nove, alle quali si aggiungono gli oltre venti bambini nati nel frattempo. E, soprattutto, dei quattordici uomini morti durante quei diciotto anni, tredici sono stati assassinati. Che cosa è successo? Cosa ha scatenato questa feroce ondata di violenza all'interno di una piccola comunità in fuga dal mondo, che si era rifugiata in un luogo remoto per iniziare una nuova vita? Attingendo con rigore alle scarse fonti dirette, e confrontando gli studi storici con il mito hollywoodiano, questo libro ricostruisce il percorso di un gruppo di individui che, in cerca di una nuova via, mossi dalla volontà di creare un diverso modello di società, si ritrovarono a vivere un incubo.
La Barcolana dei bambini. In barca con Elsa da Napoli a Trieste
Corrado Premuda
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2017
pagine: 96
Elsa, giovane velista e artista, parte in barca da Napoli con i suoi pennelli e colori per raggiungere Trieste: deve partecipare per la prima volta alla Barcolana, regata di cui ha sentito tanto parlare. Il viaggio è lungo ma lei incontra subito quello che sarà il suo compagno, la tartaruga Gino, che la sostituisce al timone quando la ragazza vuole disegnare. Insieme i due attraversano i mari, dal Tirreno all'Adriatico, visitando le coste italiane. Affrontano le correnti dello stretto di Messina, s'imbattono in un gruppo di grampi dispettosi, sgridano chi inquina il mare, devono resistere a una tempesta che li sorprende nel canale di Otranto. Ma conoscono anche tanti animali e imparano le leggende legate al Mediterraneo. Arrivata a Trieste, Elsa scopre la potenza del vento di bora e prende parte alla vivace regata con un equipaggio di velisti giovanissimi.Una storia per immagini rivolta ai ragazzi e dedicata alla Barcolana, la celebre regata aperta a qualsiasi barca a vela che si tiene da cinquant'anni ogni ottobre nel golfo di Trieste. Tra le manifestazioni collaterali c’è anche la Barcolana Young, gara di velisti della classe Optimist tra gli otto e i quindici anni. Età di lettura: da 8 anni.
Passeggiata a Procida
Gabriele Scotto di Fasano
Libro: Copertina rigida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2017
pagine: 100
Una guida per immagini pensata come un'ideale passeggiata attraverso i luoghi più affascinanti di Procida. Panorami mozzafiato, ma anche scorci inediti, prospettive e dettagli catturati dall'occhio di un giovane fotografo procidano innamorato della propria isola.