nuovadimensione: Dossier
Aver cura del vero. Come informare e far crescere una società inclusiva. Giornalismo e ricerca: storia del Laboratorio Padova
Monica Andolfatto, Laura Nota, Roberto Reale
Libro: Copertina morbida
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2022
pagine: 192
"Aver cura del Vero" racconta un'esperienza didattica originale in Italia, un Corso di Alta Formazione promosso dall'Università di Padova e dal Sindacato Giornalisti FNSI cui hanno partecipato 50 professionisti dell'informazione da tutta Italia. Si articola in quattro parti. Come è nata questa inedita collaborazione fra mondo del giornalismo e della ricerca, quali risultati ha dato, i contenuti trattati dall'economia dei media e i diritti umani, le prospettive future. È il resoconto di un percorso multidisciplinare non solo culturale, ma umano e civile che proseguirà coinvolgendo altre università, il sindacato e l'ordine dei giornalisti nazionale. La storia del Laboratorio Padova indica una strada al mondo dell'informazione e della ricerca oggi di fronte alla sfida delle emergenze, da quelle sanitaria e climatica a quella della difesa della pace, per la realizzazione di una società inclusiva contro disuguaglianze, discriminazioni e ingiustizie. Prefazione di Carlo Verdelli.
Cronache di piombo. Il terrorismo nel Veneto raccontato dai testimoni di oggi
Adriano Favaro
Libro: Copertina morbida
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2021
pagine: 224
Un mattino di gennaio del 1980 Michele, otto anni, dalle finestre di casa a Mestre vede sparare a Sergio Gori, vicedirettore del Petrolchimico, e disegna su un quaderno quella scena. A distanza di 40 anni Michele vorrebbe rispondere a sua figlia adolescente che gli chiede che cosa furono quegli anni. Ma la sua mente si rifiuta e la memoria è come scomparsa. Chiede aiuto a un giornalista che ripercorre per lui quegli anni, ascoltando anche le voci dei parenti delle vittime, alcuni dei quali non avevano mai parlato prima. Riappare un mondo in parte svanito, complicato, difficile. E le vicende - che la cronaca aveva allora narrato - si impastano con l'intricata storia della città e dell'Italia, faticando sempre a diventare memoria condivisa. Una "pastorale industriale" che racconta la crisi e le trasformazioni di un mondo di giovani e adulti di fronte a un'epoca che sembrava saper solo togliere. Prefazione di Vittorio Rizzi.
La voce di Impastato. Da Peppino Impastato a Mafia capitale, l'Italia sotto inchiesta
Ivan Vadori
Libro: Copertina morbida
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2018
pagine: 221
Un'inchiesta giornalistica dipana i fili del rapporto tra Stato e mafia partendo dall'attivismo di Peppino Impastato per arrivare a Mafia Capitale e alle mafie del nord. Si ricostruiscono i fatti grazie alle testimonianze di chi la mafia la combatte in casa propria, nel proprio lavoro, nelle aule dei tribunali o sulle pagine stampate. Da don Ciotti a Gian Carlo Caselli, da Franca Imbergamo a Giovanni Impastato, da Lirio Abbate a Carlo Lucarelli, un inserto fotografico d'autore arricchisce il lavoro mostrando i volti di chi lotta, senza paura e con determinazione. Prefazione di Giovanni Impastato.
Banche rotte. I giorni bui di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza
Maurizio Crema
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2016
pagine: 126
Articolo 47 della Costituzione Italiana: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese". La crisi delle banche raccontata con un ritmo incalzante, da giallo finanziario, con una ricca e dettagliata documentazione e una sezione conclusiva che propone un vademecum e i consigli per i risparmiatori. La ricostruzione delle vicende che hanno sconvolto due grandi banche del Nordest con filiali in tutta Italia e anche all'estero: Veneto Banca e Popolare di Vicenza. E la storia dei due banchieri che ne hanno segnato il destino, Zonin e Consoli. Le inchieste che hanno portato ai blitz della Finanza, i giochi e le strategie che hanno impedito la fusione, le manovre e i privilegi dei grandi soci, il ruolo della Banca d'Italia, l'illusione di essere al riparo dalla crisi e poi, invece, la rovina di tanti risparmiatori che hanno visto crollare il valore delle loro azioni, quasi dieci miliardi di euro bruciati nel volgere di poche stagioni. Infine la trasformazione in Spa e la quotazione in Borsa voluta dalla Bce. Una volta essere socio di una banca locale sembrava l'investimento più sicuro, affidato a persone conosciute e leali con il territorio. I fatti hanno svelato un'altra amara realtà.
Mose. La retata storica
Monica Andolfatto, Gianluca Amadori, Maurizio Dianese
Libro: Copertina morbida
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2014
pagine: 192
Dal 4 giugno 2014 Mose non è più sinonimo di dighe mobili che salvano Venezia dall'acqua alta ma il nome-simbolo del malaffare e della corruzione. Proprio alle 4 del mattino del 4 giugno 2014 scatta il blitz della guardia di finanza che ammanetta 34 persone. Fra gli arrestati il nome che fa il giro del mondo è quello del sindaco, Giorgio Orsoni con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. È un terremoto per la vita della città che si scopre ferita a morte dallo scandalo. Ma non è finita qui: anche in Regione Veneto succede il finimondo perché la procura veneziana chiede l'arresto di Giancarlo Galan, deputato, ex ministro della Repubblica e per quindici anni governatore del Veneto. Nella "retata storica" del 4 giugno cadono anche l'assessore alle infrastrutture Renato Chisso e i vertici del Consorzio Venezia Nuova e l'inchiesta si allarga a macchia d'olio coinvolgendo ministri e portaborse, magistrati e "spioni", grandi aziende e cooperative rosse, politici di Destra e di Sinistra. Il libro di Monica Andolfatto, Gianluca Amadori e Maurizio Dianese racconta nei dettagli e in presa diretta l'inchiesta sul Mose con documenti esclusivi, verbali di interrogatorio e memorie di imputati eccellenti.
Uallai! Ovvero, Domè 'Oshkarpà, il migrante a cui estraemmo il Sahara dalle orecchie, e altre veridiche storie incredibili di buona integrazione
Sandro Lano, Michele Brusini
Libro: Copertina morbida
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2014
pagine: 201
Quando al largo delle coste di Lampedusa affonda un barcone, ci si concede qualche giorno di riflessione mediatica sui morti, si titola "ecatombe" e si denuncia la "vergogna". I migranti che invece sopravvivono e riescono a sbarcare in Italia per cercare una nuova vita in Europa si volatilizzano in fretta dalla nostra attenzione, come se le loro esistenze potessero essere raccontate solo sull'onda di un fatto eclatante, e mai nella quotidianità. "Uallai!", espressione araba che significa "Dio mi è testimone che è tutto vero", tratta invece di un argomento assai poco frequentato dalla pubblicistica: i migranti vivi. E racconta, adottando un punto di vista molto ravvicinato, quasi intimo, di storie sospese tra la commedia grottesca (una semplice TAC che si trasforma in una sgangherata odissea) e il dramma paradossale (un profugo analfabeta, aspirante medico viene sfruttato per una campagna elettorale da un rettore "progressista"), mentre la tragedia rimane sullo sfondo, e al sensazionalismo si sostituisce l'umorismo. In "Uallai!" dei profughi nordafricani e dell'Italia che li "accoglie" finalmente si ride: si ride di loro e di noi. Sulle sorti dei migranti si è soliti piangere, o tacere o gridare emergenza!, ma la pietà per il "diverso" non fa che consolidare le mura del ghetto. Invece la risata - sarcastica, solidale, liberatoria, a seconda dei casi - che accompagna che accompagna la loro e la nostra commedia umana diventa un'opportunità di accomunamento e di conoscenza.
Vivere senza slot. Storie sul gioco d'azzardo tra ossessione e resistenza
Collettivo Senza Slot
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2013
pagine: 285
La crisi colpisce duro anche nel cuore della ricca e alacre Lombardia e Pavia da "Oxford sul Ticino" diventa "capitale italiana delle slot machine". Quattro trentenni, un po' per esperimento, un po' per attivismo, fondano il Collettivo Senza Slot e si occupano della questione usando gli strumenti e i linguaggi dei social network e delle lotte giovanili. Due di loro sono informatici e creano un sito, senzaslot.it, che mappa "dal basso" i bar senza macchinette mangiasoldi. In pochi mesi arrivano quasi 2000 segnalazioni da tutta Italia e il Collettivo comincia a chiedersi quali siano gli interessi che muovono la grande macchina "mangiauomini". "Senza Slot" diventa un fenomeno mediatico: compare su giornali, radio, televisioni; dà vita, il 18 maggio 2013 a Pavia, a una manifestazione nazionale di protesta; contribuisce a fare rete tra chi è impegnato nella lotta contro il gioco d'azzardo (tra i tanti: Libera, la comunità di S. Benedetto al Porto di Genova, il Nuovo Cinema Palazzo a Roma). A questo punto la lobby del gioco d'azzardo legalizzato prende contromisure: presenta un esposto che accusa il Collettivo di essere dei terroristi! La risposta del Collettivo è questo libro, uno spazio di riflessione e di controinformazione che dà la parola a voci diverse: il giocatore d'azzardo che lotta per smettere e l'installatore che vorrebbe affrancarsi dalle concessionarie; psicologi come Mauro Croce e Claudio Dalpiaz, esperti di gioco e videogioco come Beniamino Sidoti e Paolo Pedercini di Molleindustria...
La montagna che torna a vivere. Testimonianze e progetti per la rinascita delle Terre Alte
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2013
pagine: 141
Vecchie borgate tornano a popolarsi di nuovi migranti, diruti muri di sostegno risorgono grazie a innovativi progetti di adozione, bambini e genitori lottano insieme per tenere in vita l'ultima scuola della valle, giovani pastori tornano con le greggi su pascoli in abbandono, moderni pellegrini riscoprono antichi tracciati riattivando l'ospitalità di sperduti borghi appenninici. Dal Piemonte al Veneto, dalla Liguria alla Calabria, le "terre alte" alpine e appenniniche sono al centro di esperienze di ritorno che svelano una nuova idea di montagna: non più luogo perdente, marginale, dimenticato o immolato al godimento turistico urbano, ma realtà vivace, sorprendente, capace di dare senso a nuovi e alternativi progetti di vita. A 150 anni dalla sua nascita (1863-2013), il Club Alpino Italiano attraverso il Gruppo Terre Alte racconta alcune di queste esperienze, cui ha dato il proprio supporto, invitando soci e amanti della montagna a sostenere questa rinnovata "carica umana" in quota, che prefigura un inedito patto tra città e montagna, e con esso una diversa idea di sviluppo, della vita, del mondo.
Streghe stregoni stregati. La paura del diverso dal XV secolo ai giorni nostri
Imelde Rosa Pellegrini
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2010
pagine: 220
Immigrati in-stabili. Vivere da stranieri in provincia di Venezia
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2008
pagine: 156
Questo libro va oltre i pregiudizi e le percezioni influenzate dall'inquietudine e dalla paura che insorgono nel rapportarsi con le diversità per raccontare, attraverso una ricerca puntuale e completa, il fenomeno dell'immigrazione nel territorio veneziano. La ricerca dimostra che stabilità non significa inserimento o integrazione, ma l'essere presenti regolarmente sul territorio, avere un lavoro in regola, un alloggio e potersi ricongiungere con i propri familiari.
Attacco alla maternità. Donne, aziende, istituzioni
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2008
pagine: 184
Uno studio che racconta la negazione alle donne di essere lavoratrici e madri nello stesso tempo. Dai dati emerge che le donne al rientro dalla maternità: non trovano più la propria collocazione in azienda; subiscono la cancellazione della loro professionalità e competenza; vedono negata qualsiasi flessibilità oraria. Una ricerca puntale e precisa sul mondo femminile che si scontra con il mondo del lavoro, con le discriminazioni, con le rigidità burocratiche e mentali. Voci da ascoltare perché parlano di noi, della rete di relazioni che ci fa vivere, del sistema sociale in cui siamo inseriti e perché chiedono ai vari soggetti - aziende, sindacato, istituzioni - pensiero lungimirante e politiche coerenti. Il volume è stato realizzato con la collaborazione della consigliera di parità della Provincia di Venezia e con l'IRES Veneto.
E per patria una lingua segreta
Libro: Libro in brossura
editore: nuovadimensione
anno edizione: 2007
pagine: 192
Tra interviste a rom, testimonianze di operatori che li frequentano per lavoro o per volontariato, ricerche e indagini, il libro traccia una mappa della situazione dei nomadi (rom e sinti) nel territorio veneziano. Vengono chiamati nomadi, ma la stragrande maggioranza di loro vive stabilmente nello stesso luogo. Sono sentiti come stranieri e invece moltissimi sono di nazionalità italiana. Si pensa che vogliano vivere nelle roulotte, nei campi, quasi tutti invece preferiscono una casa, proprio come le nostre. L'atteggiamento più diffuso nei loro confronti è basato sul sospetto, sulla diffidenza: sono vissuti come "nullafacenti" e "ladri per vocazione". La ricerca presentata in questa pubblicazione e condotta dal Coses per conto della Provincia di Venezia è un contributo alla conoscenza di una comunità che vive in mezzo a noi e che normalmente nessuno ascolta. Una cultura da conoscere e da difendere, un patrimonio da condividere.

