Nuova Cultura: Embodied cognitive science
Scuole innovative. L'Embodied Cognition Design come paradigma dei nuovi spazi scolastici
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 226
Interrogarsi sull'ipotesi di un uso "nuovo" dello spazio scolastico per favorire l'apprendimento degli alunni in ambito pedagogico rappresenta per il futuro una sfida e, al contempo, un'occasione di grande convergenza interdisciplinare per l'evoluzione del progetto dello spazio e dell'interno architettonico delle scuole. Il libro raccoglie le visioni e le considerazioni, talvolta anche divergenti, elaborate attraverso un percorso di formazione e di workshop dal titolo Scuole Innovative. Embodied Cognition Design come paradigma dei nuovi spazi scolastici basati entrambi sull'idea di sperimentare le nuove forme e i nuovi significati di cui si deve arricchire lo spazio dell'apprendimento.
Corpi in azione e valutazione. Le potenzialità didattico-formative degli strumenti di valutazione motoria nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
Gilda Cecoro
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 106
La valutazione, in un quadro complesso inerente la didattica delle attività motorie, si presenta come un iter articolato che deve inevitabilmente esaminare la pluralità dei fenomeni congiunti all'educazione motoria, data l'interdipendenza reciproca tra i processi valutativi e la didattica del movimento. La struttura docimologica delle attività di movimento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, oltre a includere tutta la complessità del sistema didattico - organizzativo della scuola italiana, deve afferrare la prosperità dell'esperienza senso - motoria nel periodo sia dell'infanzia che della preadolescenza. Nel valutare attività didattiche volte a incoraggiare apprendimenti motori, o che utilizzino esperienze motorie per agevolare i processi di apprendimento, non si possono semplicemente assumere metodologie e protocolli quantitativi o qualitativi propri dell'ambito motorio - sportivo e trasferirli nei contesti educativi, in quanto l'atto valutativo risulterebbe depauperato dal giudizio dei significati che l'esperienza motoria può assumere nel processo di insegnamento - apprendimento. La contestualizzazione, invece, può consentire alla valutazione motoria di assumere un carattere ecologico, assegnando alle proposte didattiche una maggiore originalità e unione con i vari contesti di azione.
Educazione fisica nel primo ciclo d'istruzione. Dai nuclei fondanti alla progettazione didattica. Suggerimenti metodologici e spunti didattici
Cristiana D'Anna
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2018
pagine: 184
L'Educazione Fisica nel I Ciclo d'Istruzione, in una nuova prospettiva euristica e culturale, afferma oggi la propria valenza epistemologica all'interno del curriculum scolastico. Il testo evidenzia l'implicita capacità d'interazione intenzionale della disciplina con lo sviluppo degli altri saperi, assumendo il ruolo di collante metodologico nell'attuale orizzonte delle competenze trasversali. Partendo da un quadro diacronico che illustra l'evoluzione normativa dell'Educazione Fisica, il volume consta di principi didattici generali e della definizione dei nuclei fondanti della disciplina, arricchito da suggerimenti metodologici utili alla progettazione didattica (dal curricolo d'istituto al curricolo disciplinare). Grazie al forte legame tra attività motorie e processi cognitivi - favorevole allo sviluppo delle competenze chiave e delle life skills anche in ottica inclusiva - viene illustrato il Progetto Nazionale Sport di Classe (MIUR-CONI-CIP) e prendono corpo alcuni spunti didattici a titolo esemplificativo che coronano qualitativamente il prodotto in appendice.
Il pensiero post-nichilista
Giuliano Minichiello
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2015
pagine: 92
Nel presente lavoro si tenta di definire una direzione del pensiero che consenta alla filosofia di uscire dal nichilismo. In questo senso, vi si pone a tema quel capitolo della filosofia che va sotto il nome di "post-nichilismo", che non è, però, da intendere come una semplice e, probabilmente, perdente avversione empirica o sentimentale al clima generale dell'"insensata" nostra epoca. Kant aveva riconosciuto a David Hume il merito di averlo risvegliato dal "sonno dogmatico"; pare necessario cogliere nel nichilismo teoretico un'occasione analoga. Il "sonno" che ha colto l'Occidente risiede nella volontaria chiusura dello sguardo di fronte alla "catastrofe" che si annuncia e che non investe solo il pensiero. La filosofia, in un ultimo risveglio, non può che tentare di mostrare il panorama che si aprirebbe alla nostra vista, se solo si avesse l'ardire di orientare lo sguardo verso la nostra originaria destinazione per illuminare il nostro apparentemente ineluttabile futuro.
Scuola in movimento. La didattica tra scienza e coscienza
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2014
pagine: 190
Nel lessico pedagogico attuale, termini come Neuroeducational e Embodied Cognition sono oramai all'ordine del giorno. La comunità italiana, infatti, ha già da alcuni anni allargato gli orizzonti attraverso indagini scientifiche a carattere teorico che si riflettono sulle implicazioni didattiche scaturite dal contributo delle ultime ricerche neurobiologiche. Questo lavoro di ricerca si innesta sul forte dialogo avviato in Italia tra didattica e neuroscienze, investendo per la prima volta le attenzioni sull'applicazione pratica di questo connubio scientifico interdisciplinare. La peculiarità di questa ricerca, infatti, è proprio il punto di incontro tra ciò che avviene a livello biochimico (analisi salivare del cortisolo) e le risposte di apprendimento registrate a livello psicopedagogico (verifiche didattiche).

