Nottetempo: Cronache
I mercanti di cloni
Bertrand Jordan
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2005
pagine: 250
La clonazione, la riproduzione identica dell'essere vivente, è oggi una delle questioni cruciali della genetica e dell'etica. È possibile, è lecito clonare essere umani? È già stato fatto? Mentre la clonazione umana si annuncia come imminente, la clonazione di animali di allevamento o di compagnia sta già diventando un'attività altamente redditizia: un vero mercato sta nascendo intorno alla clonazione, un mercato che certo si batterà contro, e forse condizionerà, ogni considerazione etica. Bertrand Jordan, che ha dedicato la sua vita agli studi della genetica umana e all'esplorazione del genoma, indaga e analizza tutte le implicazioni e i risvolti di una scoperta scientifica che muterà l'esistenza umana, il mondo, la storia. E lo fa con tono discorsivo.
Viaggio in Palestina
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2003
pagine: 131
Nel marzo 2002, su invito del poeta palestinese Mahmoud Darwish, da mesi assediato a Ramallah, una delegazione del Parlamento Internazionale degli Scrittori si reca nei territori palestinesi. Sono scrittori provenienti da quattro continenti: il Nobel nigeriano Wole Soyinka, il sudafricano Breyten Breutenbach, il poeta cinese Bei Dao, l'americano Russell Banks, il Nobel portoghese José Saramago, l'italiano Vincenzo Consolo, lo spagnolo Juan Goytisolo e il francese Christian Salmon. Scopo del viaggio è testimoniare una situazione diventata intollerabile per ogni uomo libero. I testi, accompagnati dai messaggi dei filosofi francesi Jacques Derrida e Hélène Cixous, sono il racconto di una realtà che la cronaca ha consumato.
Desiderare Bowie
Massimo Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 156
David Bowie è stato molte cose insieme – icona pop, artista sperimentale, attore, pittore – e ha dato vita a mille maschere diverse: da Major Tom a Ziggy Stardust, dal Duca Bianco a Button eyes. Inglese fino al midollo, ma alieno in ogni luogo, ha trovato casa e ispirazione in America e a Berlino, per poi partire ancora. Ha interpretato la sua arte come una sfida, come un test per il pubblico e per se stesso, scandagliando paure e desideri della società. Dalla migrazione alla follia, dal gender trouble agli eccessi tossici fino al mostro e al potere, la musica di Bowie corteggia questi motivi, li rende orecchiabili, insinuandoli in ogni ascolto. Le sue canzoni scelgono la marginalità e la mettono al centro, ma nascondono anche questioni che lo hanno indotto a flirtare con il lato oscuro del Novecento e hanno segnato profondamente la sua biografia. Fin dove può spingersi la ricerca ossessiva di sé come merce desiderabile? Fin dove arriva il Bowie-prodotto? E ancora: cosa sa di sé un artista che suggestiona così fortemente il suo pubblico, che lo domina? Perché “noi, contemporanei di Bowie, ora postumi di Bowie, ne siamo spettatori tanto quanto lui lo è stato di se stesso”. A dieci anni dalla morte e contro ogni innocua e pacificata beatificazione, Massimo Palma, filosofo e critico musicale, racconta l’artista – e l’uomo – come nessuno ha mai fatto prima.